La famiglia Agnelli, che produce pentole dal 1907, nel luglio 2018 ha aperto, assieme a 4 amici-soci, un ristorante a Lallio, alle porte di Bergamo. Il nome del ristorante è tutto un programma: si chiama “Bolle”. Bolle come l’acqua che bolle in pentola, come l’idea di qualcosa che si trasforma in qualcos’altro, qualcosa che è in continuo movimento...
Un progetto che parte da lontano e si concretizza, nella formula studiata e voluta dalla famiglia Agnelli, dopo lunghi anni di lavoro scrupoloso, per mettere a segno il proprio obiettivo: dimostrare come le pentole siano fondamentali nell’esercizio delle preparazioni in cucina, dove le diverse forme e i diversi materiali degli strumenti di cottura, attraverso il corretto utilizzo per ogni tecnica, mettono in condizione i cuochi di imprimere più gusto e la propria personalità alle preparazioni.
Foto: Lucio Elio
Arredi dal design ricercato, che offrono intimità e riservatezza
La firma degli ambienti è di
Marco Acerbis, giovane architetto bergamasco che ha scelto di dare a Bolle Restaurant una forma avveniristica. Un edificio a cubo, con ampio parcheggio, che al piano superiore contiene una sala da pranzo ariosa, impreziosita da luci mirate e da
enormi sfere metalliche girevoli (Bolle), in grado di creare ambienti divisi, secondo le esigenze dei commensali. Un luogo intimo, con tavoli ben distanziati, per permettere quel
piacere di intimità e riservatezza che ciascuno di noi desidera quando va al ristorante: pochi posti a sedere, volutamente limitati a 35-40, e tavoli rotondi di grande diametro.
Foto: Benedetta Bassanelli Il pian terreno dell’edificio color alluminio, come il metallo che è il core business della famiglia Agnelli, contiene invece il
nuovo Show Room di Pentole Agnelli per chi vuole acquistare gli strumenti di cottura della nota maison bergamasca.
Da poco, all’esterno dello stesso edificio, è nato anche
Bolle Garden, uno spazio all’aperto intimo e molto ben curato per poter godere delle emozioni della cucina proposte nel periodo estivo.
Marco Stagi, secondo da sinistra, insieme alla brigata di cucina - Foto: Lucio Elio
Cucina di qualità e gourmet firmata dal giovane Marco Stagi
Cucina, concepita e organizzata dal giovane e ambizioso chef
Marco Stagi, di origini bergamasche, che dopo il diploma conseguito all’Alberghiero di San Pellegrino ha iniziato la sua esperienza nelle cucine del ristorante La Brughiera di Villa d’Almè (Bg), poi ad Alba (Cn) nella brigata del ristorante tristellato Piazza Duomo dello chef Enrico Crippa, e poi ancora da Hof Van Cleve, cuoco belga (anche lui tre stelle Michelin), per poi approdare, fino alla fine del 2018, nel team del cuoco veronese Giancarlo Perbellini.
Lo stile di cucina di Bolle si rifà ad una
cucina di qualità, gourmet, figlia della personalità del giovane cuoco formatasi durante le esperienze compiute nel suo percorso professionale. Il menu “a la carte” di Bolle Restaurant è molto vario e soddisfa il
giusto equilibrio tra carne, pesce e vegetali esaltando la professionalità e la dedizione alla materia dello chef.
Foto: Lucio Elio Ricerca e passione, atmosfera raffinata con servizio in sicurezza, ma discreto e accogliente, sono quindi le parole chiave della mission di Bolle Restaurant per coccolare gli ospiti in un’atmosfera di gusto a 360°, in cui
ci si sente bene fin dall’accoglienza riservata dalla giovane squadra che si occupa del servizio in sala. Inoltre, la proposta dei vini di Bolle è ricca di ricercate etichette delle migliori aree enologiche vocate d’Italia e del mondo, per soddisfare ogni esigenza dei commensali.
Per informazioni:
www.bollerestaurant.com