Basilicata, terra ricca di storia e di sapori imperdibili
La piccola regione offre numerosi spunti per essere visitata. Dalle bellezze marittime di Maratea a quelle terrestri di Matera, lungo percorsi ricchi dal punto di vista enogastronomico
La Basilicata è una delle regioni più antiche dell’Italia, terra antica, ricca di storia e di bellezza, situata tra la Calabria e la Puglia, nota anche come Lucania, che fu la denominazione ufficiale dal 1932 al 1947, oltre a identificare un'antica regione dai confini differenti che inglobava gran parte dell'odierno territorio. Un'attrazione da non perdere sicuramente è la città di Craco, paese abbandonato nel 1963 per una frana, oggi meta turistica e location selezionata per diverse scene cinematografiche.
Matera la regina
In cima alla lista delle cose da vedere non poteva esserci che Matera, una delle città più antiche al mondo, la famosa città dei Sassi attrazione principale della regione. Di giorno, la luce del sole avvolge le sue case in pietra, conferendo loro un colore molto simile a quello delle costruzioni della Palestina. Di notte, puntellata di piccole fiammelle, appare come un immenso presepe allestito sotto il cielo stellato con a guardia la luna. Scelta come set cinematografico da famosi registi come Mel Gibson in “The Passion”, Pier Paolo Pasolini ne “Il Vangelo Secondo Matteo”, Cyrus Nowrasteh, in “Christ The Lord: Out of Egypt”, Timur Dekmambetov nel remake di “Ben-Hur” e Cary Fukunaga nel sequel di 007 “No time to die”.
Il mare di Maratea
C'è poi la costa di Maratea, famosa per la ricchezza e la bellezza dei suoi fondali marini. Presenta innumerevoli piccole spiagge dove rilassarsi al sole e rinfrescarsi nelle acque cristalline di un mare incontaminato. Suggestive anche le Dolomiti Lucane situate nell'Appennino lucano, risalenti ad oltre 15 milioni di anni fa, ad est della più imponente dorsale Pierfaone-Volturino-Viggiano, le Piccole Dolomiti lucane costituiscono il cuore dell'omonimo parco naturale regionale.
Tutto il buono della regione
Sapori autentici, odori intensi, “colori” invitanti contraddistinguono la cucina lucana, che è riuscita a conquistare sempre più consensi in campo enogastronomico, imbandendo le tavole d’Italia e del mondo. L’enogastronomia in Basilicata è raccontata dai suoi piatti e dai suoi sapori, che, rimandando a tradizioni culinarie antiche, racchiudono il “gusto” dei luoghi di origine.
L’offerta enogastronomica in Basilicata è davvero ampia e variegata, dal dolce al salato e regala al palato un viaggio sensoriale straordinario attraverso la scoperta di sapori unici. Negli itinerari del gusto, infatti, non mancano i saporiti formaggi, un fiore all’occhiello della gastronomia locale, preparati secondo le più antiche e tradizionali procedure, e spesso proposti come antipasto insieme a nostrani e ben stagionati salumi.
Il Caciocavallo podolico, Presidio Slow Food, è il simbolo della tradizione casearia del Sud Italia, un prodotto tipico della Basilicata più tradizionale e genuina, dal sapore, inizialmente dolce, burroso e delicato, diventa con il tempo piccante, caratteristico e aromatico grazie all’alimentazione, a base d’erbe selvatiche, delle vacche podoliche allo stato brado. Non mancano gli accostamenti con i salumi, molto diffuso nella tradizione della Basilicata, un tripudio di sapori ed emozioni per il palato. Uno degli insaccati, simbolo della terra lucana, è la Lucanica di Picerno Igp, salsiccia stagionata a forma di “U” nota anche ai romani Cicerone, Varrone e Marziale, i quali avrebbero attribuito a schiave lucane l’introduzione a Roma dello squisito salume. Non per ultimo, i Peperoni “cruschi” di Senise Igp, preziosi gioielli del gusto in grado di esaltare ogni portata, essiccati al sole, in collane purpuree, decorano i vicoli dei centri storici e impreziosiscono i piatti lucani.
C'è anche una via dei sapori
In Basilicata c’è una strada che nell’antichità univa la Lucania a Roma: è la via Herculea, conosciuta come la via dei sapori, perché lungo questo antico percorso commerciale e gastronomico transitavano meravigliosi ingredienti fino al tavolo degli imperatori. Tra i ristoranti della guida Michelin da visitare ci sono, Don Alfonso 1890 San Barbato e Vitantonio Lombardo entrambi con una stella Michelin dove l’innovazione trova la tradizione. Diverse sono le attività dove poter degustare le eccellenze del territorio, Al Becco della Civetta e al Baccanti a Matera fino ad approdare a Maratea alla Taverna Rovita.
Che dire.. una regione da una lunga storia da raccontare e da degustare.
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Alberto Lupini