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Barcellona, mecca gourmet: ecco 10 indirizzi da non perdere

Una guida turistica per districarsi nella capitale catalana e assaporare una cucina che profuma di arte, storia e tradizione. Una città che vanta 19 ristoranti con 29 stelle Michelin e tante chicche da gustare

 
25 settembre 2022 | 12:00

Barcellona, mecca gourmet: ecco 10 indirizzi da non perdere

Una guida turistica per districarsi nella capitale catalana e assaporare una cucina che profuma di arte, storia e tradizione. Una città che vanta 19 ristoranti con 29 stelle Michelin e tante chicche da gustare

25 settembre 2022 | 12:00
 

All'inizio degli anni 2000, Barcellona è stata il centro dell'esplosione mondiale della cucina catalana, con l'inizio di un movimento gastronomico unico guidato da alcuni chef visionari che hanno catapultato la cucina catalana nel mondo. Due decenni dopo la capitale catalana vanta 19 ristoranti con 29 stelle Michelin e 6 ristoranti che detengono il premio Bib Gourmand, oltre a 45 locali che hanno ottenuto i soli dalla Guida Repsol e rimane quindi il centro indiscusso nel quale vivere l’eredità culinaria e godere appieno della cucina catalana, dal dna complesso e ricchissimo che mixa sapientemente tradizione, ma anche elementi culturali, storici e artistici.

Barcellona, mecca gourmet: ecco 10 indirizzi da non perdere

Ecco 10 indirizzi per vivere la rivoluzione gastronomica di Barcellona.


Disfrutar, il terzo miglior ristorante al mondo

Disfrutar. Foto: Joan Valera Barcellona, mecca gourmet: ecco 10 indirizzi da non perdere

Disfrutar. Foto: Joan Valera

Per i fan della cucina d’autore il Disfrutar è sicuramente una tappa imprescindibile. Nella classifica 2022 stilata da The World’s 50 Best Restaurants, il Disfrutar del trio di chef Mateu Casañas, Oriol Castro e Eduard Xatruch è salito sul terzo gradino del podio tra i migliori ristoranti al mondo. È solo l’ultima di una serie di riconoscimenti dalle più importanti guide gastronomiche che si sono susseguiti ogni anno dalla sua apertura nel 2014, tra cui 2 stelle Michelin e un totale di 5 soli della Guida Repsol. Secondo la Guida Macarfi per 4 anni di fila il Disfrutar è stato il miglior ristorante di Barcellona.


Cenare al Disfrutar è un’esperienza da fare una volta nella vita: una cucina avanguardistica, dove i piatti si distinguono per la loro grande identità, marcatamente mediterranea. Un ristorante con una cucina audace, divertente e moderna che ricerca il gusto come protagonista.


Dove si trova in città:
Disfrutar - C. de Villarroel 163


Un ristorante di 233 anni e un bar di 202

Can Culleretes. Foto: Facebook Barcellona, mecca gourmet: ecco 10 indirizzi da non perdere

Can Culleretes. Foto: Facebook

Barcellona è una città dove la storia è ovunque, anche quando si tratta di gastronomia. Per provarlo bisogna andare al Can Culleretes, il ristorante più antico della città, situato nel Quartiere Gotico, inaugurato nel 1789. Oppure nella Ciutat Vella la tappa fissa è il Bar Marsella, il più antico di Barcellona. Frequentato da artisti e bohemienne ha mantenuto intatta la sua atmosfera antica: scaffali in legno con bottiglie dalle etichette ormai sbiadite, soffitti alti, luci soffuse e specchi alle pareti. Un consiglio su cosa bere? Rigorosamente Assenzio.


Dove si trovano in città:
Can Culleretes - Carrer d'en Quintana 5
Marsella - Carrer de Sant Pau 65


La vera cucina tradizionale

Il più antico ricettario di cucina catalana , El Llibre de Sent Soví , risale al XIV secolo e anche se, ovviamente, la cucina si è evoluta, la sua essenza è rimasta la stessa e non c'è posto migliore per scoprirla di Barcellona, dove si possono gustare le vere ricette e scoprire in ogni ristorante una peculiarità diversa.


Al Gaig Barcelona, guidato da Carles Gaig, si preparano alcuni dei migliori cannelloni della città; a Can Ramonet, nella Barceloneta, si può assaggiare la Bomba de la Barceloneta, una grande crocchetta di patate ripiena di carne con un tocco piccante; mentre al ristorante La Habana, nel Raval, non può mancare il fricandó, uno degli stufati più emblematici della cucina catalana, riconosciuto come il piatto preferito del popolo catalano nel 2021.


Dove si trovano in città:
Gaig Barcelona - Carrer de la Nau Santa Maria 5
Can Ramonet - Carrer de la Maquinista 17
La Habana – Lleo 1


La Boqueria

Per chi ama andare alla fonte delle ricette e vedere con i propri occhi da dove arrivano le materie prime che usano i ristoranti di Barcellona, o cosa mangiano effettivamente i locali, si possono visitare i 39 mercati di prodotti freschi sparsi per i quartieri della città.

La Boqueria. Foto: Vicente Zambrano Gonza´lez Barcellona, mecca gourmet: ecco 10 indirizzi da non perdere

La Boqueria. Foto: Vicente Zambrano Gonza´lez


Il mercato più conosciuti e spettacolare è sicuramente il Mercat de Sant Josep de la Boqueria, nato nel XIII secolo come mercato di strada sulle Ramblas e nominato nel 2017 miglior mercato del mondo. Colorato e ricchissimo di varietà è uno dei luoghi più caratteristici della città dove si può sia acquistare i prodotti tipici sia gustarli sul momento, mangiando sotto le grandi arcate di ferro, in mezzo ai mille profumi, per un pranzo fuori dagli schemi.


Dove si trova in città:
La Boqueria - La Rambla 91


Architettura e design in cucina

4Gats Barcellona, mecca gourmet: ecco 10 indirizzi da non perdere

4Gats

Barcellona è la regina della varietà di stili architettonici e questo elemento si rispecchia anche nei suoi ristoranti. Non può mancare ovviamente il modernismo nella ristorazione, come nel ristorante i 4Gats, che si trova al piano terra della Casa Martì, edificio modernista opera dell’architetto Josep Puig i Cadafalch. Picasso lo amava, tanto che la sua prima esposizione fu proprio organizzata lì. Si passa poi alle atmosfere anni '60 del Flash-Flash, locale specializzato in tutti i tipi di tortillas (se ne possono assaggiare oltre 70). I turisti sono accolti in un contesto di design in bianco e nero con alcuni tocchi di rosso, un’architettura semplice che sembra emergere direttamente dal 1969, anno della sua inaugurazione. Alle pareti gigantografie della moglie dell’architetto, Karin, in pose da fotografa.


Dove si trovano in città:
4Gats - Carrer de Montsió 3
Flash-Flash - Carrer de la Granada del Penedès 25


Il Vermouth in terrazza

Barcellona non è solo ristoranti, ma anche aperitivi. E cosa c’è di meglio di gustarsi un buon Vermouth su una delle tante terrazze cittadine? La tradizione del Vermouth, radicata in tutto il paese, implica un rito: un bel bicchiere di Vermouth rosso, sorseggiato con patatine o patatas bravas con salsa piccante, olive e acciughe marinate, sempre con una salsa speciale. E uno degli indirizzi più gettonati per godere di questo rito è lo Sky Bar del Grand Hotel Central. È una delle più belle terrazze di Barcellona, con una piscina a sfioro e una vista magnifica sulla città. L’arredo è semplice e minimale, e l’ambiente è molto rilassante nonostante il gran numero di persone che si ritrovano per gustarsi un Vermouth con vistas.


Molti dei migliori Vermouth rossi provengono da Reus, vicino a Tarragona, e non c'è modo migliore per scoprirli che sedendosi su una terrazza o visitando le tradizionali cantine di Barcellona.


Dove si trova in città:
Sky Bar - Via Laietana 30


La cucina fusion

la cucina fusion del Dos Palillos  Barcellona, mecca gourmet: ecco 10 indirizzi da non perdere

la cucina fusion del Dos Palillos

La bravura degli chef catalani sta nel mantenere un profondo attaccamento alla tradizione culinaria non chiudendosi però ai trend mondiali che fanno di Barcellona una città cosmopolita. Ecco che quindi nascono i ristoranti fusion per chi ama sperimentare, che traghettano l’eredità gastronomica catalana in terreni nuovi. Da citare ad esempio la cucina fusion del Dos Palillos che unisce la cultura asiatica con quella spagnola, le tapas con il sakè, con un comune denominatore: le bacchette. Gli orientali le usano come posate per raccogliere piccole porzioni di cibo; in Spagna, nei bar, lo stuzzicadenti è il re della tapa. Così il Dos Palillos consiglia il “menu con due bacchette”, una degustazione del meglio delle due culture.


Dove si trova in città:
Dos Palillos - Carrer d'Elisabets 9


L’asta del pesce

In una città così moderna e cosmopolita come Barcellona, si possono ancora trovare tante attività tradizionali legate al cibo. Una di queste, la più interessante, ha base nel quartiere dei pescatori. Nonostante la città abbia uno dei porti più importanti dell'Europa meridionale ci sono ancora degli angoli nascosti ai grandi commerci e in cui il tempo sembra fermarsi. Come il quartiere dei pescatori, dove ogni giorno si tiene la famosa asta del pesce freschissimo, così che i ristoranti della città possano acquistare la materia prima per i loro piatti. Tutti possono assistere e vedere con i propri occhi ciò che gusteranno a pranzo in succulente ricette.


Il mercato sostenibile

L'idea centrale che l'unico futuro possibile sia un futuro sostenibile ha permeato a lungo il modello alimentare di Barcellona. La città ha infatti lanciato il primo mercato all'ingrosso di alimenti biologici freschi in Europa, chiamato Biomarket, nel 2021, quando Barcellona era la capitale mondiale dell'alimentazione sostenibile. Questo fa parte della strategia alimentare basata sui prodotti di prossimità e sui prodotti a chilometro zero, ampiamente applicata anche nei mercati alimentari, dove le bancarelle che puntano sulla produzione locale sono identificate con le etichette Comerç Verd (commercio green), così come nei ristoranti che lavorano con fornitori locali.


Gli eventi gastronomici

Una città che sta vivendo una rivoluzione culinaria non può esimersi dall’organizzare eventi che possano celebrarla. A Barcellona, l'agenda gastronomica è ricca di eventi interessanti che raccolgono migliaia di visitatori intorno al cibo e alla cucina. Nella seconda metà dell’anno da non perdere sono il Mercato dei Mercati, che si celebra in autunno, quando i mercati cittadini scendono in piazza con bancarelle e degustazioni; il Fira Àpat, in ottobre, la fiera professionale dei prodotti alimentari della Catalogna, dove i produttori possono presentare i loro prodotti ogni anno a botteghe, ristoranti, hotel, enoteche, distributori e turisti. Oppure ancora il Mercato della Terra, organizzato il sabato da Slow Food Barcellona.

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