Alla scoperta dell'Oltrepò Pavese Terra di eccellenze e artigianato
3 appuntamenti digital, 300 tra giornalisti e blogger ora ambasciatori del territorio, alla scoperta del territorio oltrepadano tra degustazioni di rossi e bollicine metodo Classico, prodotti tipici e artigianato
02 gennaio 2021 | 07:28
Un ciclo di 3 degustazioni a tema “Oltrepò Food & Wine”, 3 appuntamenti inediti per gustare e scoprire il territorio dell’Oltrepò. Un percorso tra i prodotti agroalimentari della provincia di Pavia, intervallati da degustazioni dal Pinot Nero al metodo Classico. Poi il Salame di Varzi, il miele di tiglio... tre diversi momenti vissuti in collegamento digitale con più di 300 partecipanti tra giornalisti, influencer, appassionati e professionisti del settore.
Questa operazione fa parte del progetto di valorizzazione del distretto enoagroalimentare pavese, sostenuta da Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia e la Camera di Commercio di Pavia nell’ambito dell’accordo per la competitività` per sviluppare azioni legate alla valorizzazione delle eccellenze enoagroalimentari del territorio pavese, in collaborazione con il Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese, il Distretto del Vino di Qualità dell’Oltrepò Pavese e il Consorzio Club Buttafuoco Storico. Una task force inedita, per uno straordinario progetto comune strutturato in 5 diverse azioni promozionali.
Il progetto di valorizzazione del distretto enoagroalimentare pavese
Il progetto prevede quattro azioni sinergiche tra loro, volte a dare nuovo slancio, forte coesione e dinamicità dal comparto enoagrolamimentare pavese, oltre a farlo conoscere a un pubblico di appassionati e turisti che ogni anno frequentano le valli dell’Oltrepò Pavese, il ricco patrimonio di vini e prodotti tipici. Ma anche le botteghe storiche e i luoghi dove sostare per una merenda o una cena in locali che lavorano prodotti a chilometro zero, o gli alberghi e gli agriturismi per una notte di riposo.
Vite e Vino: cultura ed esperienza
Una guida 2.0 al turismo slow nella provincia pavese attraverso una app, compatibile sia con telefoni iOS che Android, completa di 15 itinerari differenti. Sono percorsi enogastronomici, luoghi dove sostare, orari di apertura e tutti i riferimenti - telefono, email e sito web. I percorsi sono pensati per poter essere comodamente seguiti in autonomia, in automobile, a piedi, in bicicletta e perfino a cavallo.
Autunno Pavese in Tour: sistema di azioni e incontri virtuali per far crescere il vino Oltrepò nel mondo
Il tradizionale evento Autunno Pavese è stato totalmente ripensato e adattato alle nuove esigenze con una inedita formula “in Tour”, diffusa quindi itinerante attraverso 40 aziende storiche della provincia di Pavia hanno aperto le porte a visitatori e operatori del settore. Oltre mille persone hanno partecipato alle iniziative in calendario, e in complesso la campagna social creata a sostegno dell’iniziativa, ha raggiunto circa 560mila persone, localizzate soprattutto in Lombardia (460mila contatti) e nelle regioni limitrofe, in particolare Emilia Romagna, Liguria e Piemonte. Non solo visite e scoperta ma anche incontri virtuali B2B: grazie alla collaborazione delle Camere di Commercio italiane in Europa, un gruppo di imprese selezionate del territorio hanno partecipato a 52 meeting virtuali molto proficui con 16 buyer europei, collegati da Francia, Paesi Bassi, Danimarca e Germania.
Oltrepo` Food & Wine: 3 appuntamenti inediti per gustare e scoprire l’Oltrepò
Per sopperire all’impossibilità di organizzare grandi eventi in presenza, sono stati programmati 3 appuntamenti online condotti da due giornalisti enogastronomici italiani, Paolo Massobrio e Marco Gatti, esperti del territorio pavese e sommelier di fama internazionale. Gatti e Massobrio hanno raccontato la storia vitivinicolta dell’Oltrepò e fatto scoprire alcune delle specialità del territorio a oltre 300 opinion leader, giornalisti food&wine e blogger che hanno in precedenza ricevuto ricchissimi kit di degustazione, ricette e materiali. 300 ospiti che sono a tutti gli effetti diventati veri e propri ambasciatori del territorio.
A Pavia si beve Oltrepò
Una campagna di marketing territoriale del vino che nasce con l’obiettivo di fare cultura del vino dell’Oltrepò, spiegando a turisti e appassionati le peculiarità del ricco patrimonio di vitigni e di Dop del territorio pavese. Un’operazione ingente attraverso il portale www.apaviasibeveoltrepo.it destinato a raccogliere notizie e curiosità sui vini e tutte le informazioni utili al consumatore per orientarsi con più facilità nelle proprie scelte, corredato da un’ampia azione sul territorio per coinvolgere i gestori dei locali dove si servono i vini delle aziende dell’Oltrepò con sinergie informative e promozionali.
Le degustazioni: operazione “Oltrepo` Food & Wine”
La grave emergenza sanitaria che ha colpito in questi mesi l’Italia ha portato a ripensare gli eventi inizialmente previsti in degustazioni guidate in modalità telematica. Le degustazioni sono state imbastite e pensate grazie alla consulenza di Marco Gatti e Paolo Massobrio, con l’assistenza delle associazioni di categoria promotrici degli interventi. Sono stati scelti 6 vini, 3 salumi, 3 formaggi, 3 tipi di marmellate, 3 mieli, 3 prodotti da forno e 3 tipologie di risotto. Altrettante espressioni di un territorio ricco di tipicità, popolato da artigiani che tramando da generazioni saperi, tecniche e tradizioni enogastronomiche. Una selezione di prodotti di nicchia, selezionati accuratamente per il loro potere evocativo, per la loro bontà e la loro genuinità, ideali ambasciatori - nonché per la loro facilità a viaggiare in tutta Italia per raggiungere i nostri ospiti, rispettando le misure di sicurezza in vigore.
Tre occasioni uniche per un percorso nelle colline dell’Oltrepò Pavese, attorno a tre temi fondamentali del territorio:
«C’è aria nuova tra le colline oltrepadane - afferma Marco Gatti - e la selezione di vini realizzata, aveva uno scopo. Gustando un metodo Classico ed un Pinot Nero, un grande bianco come il Riesling piuttosto che quel rosso che è il Buttafuoco Storico, la cui grandezza ancora deve essere apprezzata come merita, fino a due glorie come la Bonarda Frizzante e il Sangue di Giuda, in interpretazioni magistrali, accendere i riflettori sulla ricchezza di tipologie che è capace di esprimere oggi l’Oltrepò Pavese, facendo scoprire attraverso un viaggio nel territorio virtuale, ma reale grazie alla degustazione, non solo la molteplicità di tipologie, ma il livello qualitativo raggiunto. Un’offerta che fa di questa zona, un vero orgoglio lombardo, grazie allo spirito nuovo, che vede soprattutto le nuove generazioni, far squadra nel segno della qualità, per affermare una via di distinzione che passa dal credere nell’immenso potenziale di questa terra vocata all’eccellenza come poche altre».
«I prodotti artigianali che abbiamo scelto – dice Paolo Massobrio - non riguardavano solo lo sfizio di un abbinamento coi vini, quanto voler dimostrare che accanto a vini di grande interesse e lignaggio c’è anche una produzione agricola e artigianale unica e, senza mezzi termini, di alto livello. Tutti abbiamo sentito il valore del Carnaroli da Carnaroli Pavese, ma anche di quei salumi superbi che raccontano un’antica tradizione. E poi dei formaggi, in una terra che difficilmente si pensa vocata anche alla caseificazione, eppure fa parte della storia dell’autarchia agricola che ha messo i suoi semi per sempre. E poi le confetture come quelle di cipolle da abbinare a carni e formaggi, i mieli, fino ai dolci identitari: offelle, torta Paradiso, ciambelle di farina riso. Insomma sapori netti che raccontano in profondità l’attrattiva di un territorio».
Alla scoperta del Pinot Nero in Oltrepò Pavese
Nella prima degustazione è stato dato ampio spazio al Pinot Nero: circa 4mila ettari vitati in Oltrepò Pavese, degustato in due elegantissime declinazioni, da una parte il metodo Classico Docg e dall’altra un giovane rosso, una contrapposizione che mette in luce la versatilità del vitigno più famoso del territorio.
Nella seconda degustazione si è dato spazio a due vini fermi tradizionali con una lunga storia alle spalle, in forte crescita negli ultimi anni: il Riesling e il Buttafuoco Storico del Consorzio Club del Buttafuoco Storico.
In degustazione:
Per l’ultima degustazione ecco due vini simbolo dell’Oltrepò Pavese, due rossi frizzanti, prodotti per un totale di oltre 20 milioni di pezzi all’anno, tanto apprezzati in Italia quanto all’estero su cui puntare per la promozione vitivinicola del territorio: la Bonarda Doc e il Sangue di Giuda Doc.
In degustazione:
Castello visto dalle colline di Cignognola
Questa operazione fa parte del progetto di valorizzazione del distretto enoagroalimentare pavese, sostenuta da Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia e la Camera di Commercio di Pavia nell’ambito dell’accordo per la competitività` per sviluppare azioni legate alla valorizzazione delle eccellenze enoagroalimentari del territorio pavese, in collaborazione con il Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese, il Distretto del Vino di Qualità dell’Oltrepò Pavese e il Consorzio Club Buttafuoco Storico. Una task force inedita, per uno straordinario progetto comune strutturato in 5 diverse azioni promozionali.
Il progetto di valorizzazione del distretto enoagroalimentare pavese
Il progetto prevede quattro azioni sinergiche tra loro, volte a dare nuovo slancio, forte coesione e dinamicità dal comparto enoagrolamimentare pavese, oltre a farlo conoscere a un pubblico di appassionati e turisti che ogni anno frequentano le valli dell’Oltrepò Pavese, il ricco patrimonio di vini e prodotti tipici. Ma anche le botteghe storiche e i luoghi dove sostare per una merenda o una cena in locali che lavorano prodotti a chilometro zero, o gli alberghi e gli agriturismi per una notte di riposo.
Il vigneto a Zenevredo, al confine con l'Emilia Romagna
Vite e Vino: cultura ed esperienza
Una guida 2.0 al turismo slow nella provincia pavese attraverso una app, compatibile sia con telefoni iOS che Android, completa di 15 itinerari differenti. Sono percorsi enogastronomici, luoghi dove sostare, orari di apertura e tutti i riferimenti - telefono, email e sito web. I percorsi sono pensati per poter essere comodamente seguiti in autonomia, in automobile, a piedi, in bicicletta e perfino a cavallo.
Autunno Pavese in Tour: sistema di azioni e incontri virtuali per far crescere il vino Oltrepò nel mondo
Il tradizionale evento Autunno Pavese è stato totalmente ripensato e adattato alle nuove esigenze con una inedita formula “in Tour”, diffusa quindi itinerante attraverso 40 aziende storiche della provincia di Pavia hanno aperto le porte a visitatori e operatori del settore. Oltre mille persone hanno partecipato alle iniziative in calendario, e in complesso la campagna social creata a sostegno dell’iniziativa, ha raggiunto circa 560mila persone, localizzate soprattutto in Lombardia (460mila contatti) e nelle regioni limitrofe, in particolare Emilia Romagna, Liguria e Piemonte. Non solo visite e scoperta ma anche incontri virtuali B2B: grazie alla collaborazione delle Camere di Commercio italiane in Europa, un gruppo di imprese selezionate del territorio hanno partecipato a 52 meeting virtuali molto proficui con 16 buyer europei, collegati da Francia, Paesi Bassi, Danimarca e Germania.
Vendemmiatori a Mairano, frazione di Casteggio, azienda Monsupello
Oltrepo` Food & Wine: 3 appuntamenti inediti per gustare e scoprire l’Oltrepò
Per sopperire all’impossibilità di organizzare grandi eventi in presenza, sono stati programmati 3 appuntamenti online condotti da due giornalisti enogastronomici italiani, Paolo Massobrio e Marco Gatti, esperti del territorio pavese e sommelier di fama internazionale. Gatti e Massobrio hanno raccontato la storia vitivinicolta dell’Oltrepò e fatto scoprire alcune delle specialità del territorio a oltre 300 opinion leader, giornalisti food&wine e blogger che hanno in precedenza ricevuto ricchissimi kit di degustazione, ricette e materiali. 300 ospiti che sono a tutti gli effetti diventati veri e propri ambasciatori del territorio.
A Pavia si beve Oltrepò
Una campagna di marketing territoriale del vino che nasce con l’obiettivo di fare cultura del vino dell’Oltrepò, spiegando a turisti e appassionati le peculiarità del ricco patrimonio di vitigni e di Dop del territorio pavese. Un’operazione ingente attraverso il portale www.apaviasibeveoltrepo.it destinato a raccogliere notizie e curiosità sui vini e tutte le informazioni utili al consumatore per orientarsi con più facilità nelle proprie scelte, corredato da un’ampia azione sul territorio per coinvolgere i gestori dei locali dove si servono i vini delle aziende dell’Oltrepò con sinergie informative e promozionali.
Salame nostrano media stagionatura, Salumificio Buscone di Varzi
Le degustazioni: operazione “Oltrepo` Food & Wine”
La grave emergenza sanitaria che ha colpito in questi mesi l’Italia ha portato a ripensare gli eventi inizialmente previsti in degustazioni guidate in modalità telematica. Le degustazioni sono state imbastite e pensate grazie alla consulenza di Marco Gatti e Paolo Massobrio, con l’assistenza delle associazioni di categoria promotrici degli interventi. Sono stati scelti 6 vini, 3 salumi, 3 formaggi, 3 tipi di marmellate, 3 mieli, 3 prodotti da forno e 3 tipologie di risotto. Altrettante espressioni di un territorio ricco di tipicità, popolato da artigiani che tramando da generazioni saperi, tecniche e tradizioni enogastronomiche. Una selezione di prodotti di nicchia, selezionati accuratamente per il loro potere evocativo, per la loro bontà e la loro genuinità, ideali ambasciatori - nonché per la loro facilità a viaggiare in tutta Italia per raggiungere i nostri ospiti, rispettando le misure di sicurezza in vigore.
Tre occasioni uniche per un percorso nelle colline dell’Oltrepò Pavese, attorno a tre temi fondamentali del territorio:
- 21 dicembre: Alla scoperta del Pinot Nero in Oltrepò Pavese
- 28 dicembre: I vini fermi dell’Oltrepò Pavese: dal rosso Buttafuoco al bianco Riesling
- 30 dicembre: I grandi vini frizzanti dell’Oltrepò Pavese
Micca, alla panetteria Albertini di Santa Maria della Versa
«C’è aria nuova tra le colline oltrepadane - afferma Marco Gatti - e la selezione di vini realizzata, aveva uno scopo. Gustando un metodo Classico ed un Pinot Nero, un grande bianco come il Riesling piuttosto che quel rosso che è il Buttafuoco Storico, la cui grandezza ancora deve essere apprezzata come merita, fino a due glorie come la Bonarda Frizzante e il Sangue di Giuda, in interpretazioni magistrali, accendere i riflettori sulla ricchezza di tipologie che è capace di esprimere oggi l’Oltrepò Pavese, facendo scoprire attraverso un viaggio nel territorio virtuale, ma reale grazie alla degustazione, non solo la molteplicità di tipologie, ma il livello qualitativo raggiunto. Un’offerta che fa di questa zona, un vero orgoglio lombardo, grazie allo spirito nuovo, che vede soprattutto le nuove generazioni, far squadra nel segno della qualità, per affermare una via di distinzione che passa dal credere nell’immenso potenziale di questa terra vocata all’eccellenza come poche altre».
«I prodotti artigianali che abbiamo scelto – dice Paolo Massobrio - non riguardavano solo lo sfizio di un abbinamento coi vini, quanto voler dimostrare che accanto a vini di grande interesse e lignaggio c’è anche una produzione agricola e artigianale unica e, senza mezzi termini, di alto livello. Tutti abbiamo sentito il valore del Carnaroli da Carnaroli Pavese, ma anche di quei salumi superbi che raccontano un’antica tradizione. E poi dei formaggi, in una terra che difficilmente si pensa vocata anche alla caseificazione, eppure fa parte della storia dell’autarchia agricola che ha messo i suoi semi per sempre. E poi le confetture come quelle di cipolle da abbinare a carni e formaggi, i mieli, fino ai dolci identitari: offelle, torta Paradiso, ciambelle di farina riso. Insomma sapori netti che raccontano in profondità l’attrattiva di un territorio».
Salame di Varzi e Buttafuoco storico
Alla scoperta del Pinot Nero in Oltrepò Pavese
Nella prima degustazione è stato dato ampio spazio al Pinot Nero: circa 4mila ettari vitati in Oltrepò Pavese, degustato in due elegantissime declinazioni, da una parte il metodo Classico Docg e dall’altra un giovane rosso, una contrapposizione che mette in luce la versatilità del vitigno più famoso del territorio.
Cantina di monsupello, cataste di metodo Classico
In degustazione:- Metodo Classico Oltrepò Pavese DOCG: la bollicina per eccellenza dell’Oltrepò Pavese, una delle produzioni cardine del territorio dai riflessi dorati e paglierini.
- Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese Doc: rosso giovane, dal colore intenso e dal sapore fluido.
- Salame tipo “filzetta” dell’Oltrepò Pavese orientale, un classico della tradizione Lombarda nato in Oltrepò Pavese in una speciale forma del Salame di Varzi Dop, delicato e composto dalle parti nobili del maiale
- La Caciotta Pavese, anche in questo caso si è voluto proporre un formaggio tradizionale Pavese che si distingue per il suo sapore dolce e le delicate note di burro cotto, nocciola, paglia e fieno, latte fresco
- Per le marmellate sono stati scelti prodotti di nicchia, preparati con ingredienti della tradizione: Marmellata di Cipolla di Breme, Albicocche e pepe verde - preparata con la storica cipolla DeCo, vera specialità prodotta proprio nella località di Breme, rossa e dalla forma arrotondata e con albicocche nate in Oltrepò Pavese
- Per il Miele, un Apicoltore oltrepadano riconosciuto per il suo lavoro impeccabile e per qualità delle materie prime: il miele d’Acacia esalta contrasti e arricchisce i prodotti al quale viene accostato, è profumato e dal sapore dolce e vanigliato
- Per il prodotto da forno, un dolce simbolo della città di Pavia, esportato in tutto il mondo: la Torta Paradiso di Pavia, ricetta creata da Enrico Vigoni il secolo scorso
- Il Risotto, da cucinare prima o dopo la degustazione, con Riso Carnaroli originario di Carnaroli Pavese con Ortiche disidratate, una ricetta che mette in luce uno dei prodotti più famosi del territorio.
Botti di Prime Alture
I vini fermi dell’Oltrepò Pavese: dal rosso Buttafuoco al bianco RieslingNella seconda degustazione si è dato spazio a due vini fermi tradizionali con una lunga storia alle spalle, in forte crescita negli ultimi anni: il Riesling e il Buttafuoco Storico del Consorzio Club del Buttafuoco Storico.
Artigiano del legno, Massimo Piovani a Canneto Pavese
In degustazione:
- Oltrepò Pavese Doc Riesling: un vitigno oggi autoctono dell’Oltrepò, dal colore paglierino e grande espressione del terroir locale
- Buttafuoco Doc: del Consorzio Club del Buttafuoco Storico che si propone di preservare una vera unicità locale, il Buttafuoco nella versione Storica – vino rosso e corposo, prodotto in piccole quantità e affinato in legno
- Salame tipo “Cresponetto” Varzi Dop. Dalla ricetta del tradizionale Salame di Varzi Dop, di colore rosso e dal gusto dolce e delicato.
- Taleggio Dop: in base anche alle pubblicazioni presenti sul sito della Camera di Commercio di Pavia si è fatta una ricerca ad ampio spettro sui prodotti lattiero caseari, si è dunque scelto di presentare un prodotto che anche se disponibile in tutta Lombardia assume profumi sapori più marcati in provincia di Pavia: il Taleggio Dop. Un formaggio morbido, dal sapore intenso e indistinguibile, perfetto in abbinamento a un vino strutturato
- Marmellata di Cipolla Rossa e Miele di Castagno, per una piacevole declinazione forte e saporita – gusti decisi da abbinare alla cremosità del Taleggio Dop
- Ciambelline di Riso con gocce di cioccolato, un biscotto croccante e gustoso, da un piccolo forno che commercializza prodotti realizzati con farina di riso.
- Riso Carnaroli da Carnaroli Pavese con peperone disidratato: anche in questo caso si è scelto di degustare il riso simbolo di Pavia insieme a un prodotto agricolo cardine dell’Oltrepò, originario di Voghera.
Vista tra i vigneti del Santuario di Santa Maria della Passione a Torricella Verzate
I grandi vini frizzanti dell’Oltrepò PavesePer l’ultima degustazione ecco due vini simbolo dell’Oltrepò Pavese, due rossi frizzanti, prodotti per un totale di oltre 20 milioni di pezzi all’anno, tanto apprezzati in Italia quanto all’estero su cui puntare per la promozione vitivinicola del territorio: la Bonarda Doc e il Sangue di Giuda Doc.
Vista su Canneto Pavese
In degustazione:
- Bonarda dell’Oltrepò Pavese Doc: classico vino da tavola dai riflessi di color rubino, lievemente tannico che al gusto ricorda marasca e piccoli frutti rossi.
- Sangue di Giuda Doc: dolce ma perfetto in abbinamento a piatti anche salati nella tradizione bevuto nel quotidiano.
- Salame stagionato 60 giorni dell’Oltrepò Pavese Orientale, un salume della tradizione in competizione con il famoso Varzi Dop
- Quartirolo Lombardo Dop, un formaggio fresco dal sapore deciso che colpisce per magrezza, equilibrio e qualità organolettiche
- Con un formaggio di eccellenza si è voluto provare l’abbinamento con una marmellata introvabile: Marmellata di Petali di rosa, che in abbinamento con il Quartirolo risulta perfetto sorseggiando il Sangue di Giuda
- Miele di Tiglio: per l’ultimo miele si è scelto una varietà che anche se diffusa in Oltrepò Pavese raggiunge sentori differenti rispetto alle altre zone di produzione, grazie alla grande biodiversità del territorio
- Il dolce per definizione con il Sangue di Giuda è l’Offella, questo prodotto da forno di lunga tradizione che viene prodotto in Lomellina: Offelle di Parona
- Anche questa degustazione si è conclusa con il riso, come ingrediente si è scelta una piccola ma emergente produzione Oltrepadana: Riso Carnaroli da Carnaroli Pavese con fragole disidratate
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Alberto Lupini
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