A spasso per l’Italia: in Valle d'Aosta per gustare le tipicità italo-francesi

Una regione al confine, dove la tradizione della pasta non c'è. Tanta carne di selvaggina, diverse zuppe, una lunga storia gastronomica, su cui esercita la sua influenza la cucina francese

07 marzo 2021 | 10:28
di Stefano Nico
La Valle d'Aosta è una regione confinante a ovest con la Francia, a nord con la Svizzera, a est e a sud con il Piemonte. Per sua posizione geografica oltre alla lingua italiana viene utilizzata anche la lingua francese. Rispetto alla gastronomia delle altre regioni italiane è certamente la più esclusiva e fortemente influenzata dai gusti francesi. La sua caratteristica più importante nella tradizione è l’assenza della pasta. La mancanza del frumento ha portato ad avere il pane composto dalla segale.


La Valle d'Aosta, terra ricca di sapori autentici

Prodotti tipici, piatti tradizionali e grandi vini
La Valle d’Aosta è una terra ricca di sapori autentici. Degustare i prodotti tipici di questa regione vuol dire conoscerne la storia e le tradizioni. I sapori valdostani sono unici, così come le materie prime utilizzate per preparare le imperdibili specialità della terra. Tra i prodotti da non perdere, quelli che hanno ottenuto il riconoscimento “Denominazione di Origine Protetta”, ovvero, lo Jambon de Bosses, risalente al 1397, risulta essere il salume più famoso e pregiato della regione vantando una tradizione secolare. La Fontina, formaggio storico la cui prima citazione risale al 1477, avrebbe origine in un alpeggio di produzione chiamato Fontin. Chiudono Il Valle d’Aosta Fromadzo e il Lard d’Arnad (Lardo di Arnad), un bianchissimo lardo la cui esistenza è testimoniata per la prima volta in un manoscritto del 1570.


Fontina

I piatti tipici della Valle d’Aosta nascono da una cucina rustica e semplice nella quale si ritrovano principalmente zuppe, formaggi e salumi. Pochi primi piatti di pasta, piuttosto zuppe preparate prevalentemente con pane nero di segale oppure castagne. Per i secondi piatti si predilige la carne di selvaggina accompagnata da una polenta fumante, magari concia, cioè arricchita di burro e formaggi.


Lardo di Arnad

Una sezione speciale va riservata ai vini con le 6 menzioni Tre Bicchieri del Gambero Rosso. Molti di questi sono ottenuti dai vitigni Chardonnay e Pinot Gries. Tra i principali il Blanc de Morgex et La Salle Doc, l’Enfer d’Arvier Doc e lo Chambave Muscat Doc.


I vigneti valdostani

La ristorazione valdostana
Qui la ristorazione rispecchia le diverse tradizioni francesi ed italiane con particolare attenzione ai prodotti del territorio. Nonostante la piccola morfologia della regione, sono presenti tre ristoranti con la “stella Michelin”, Le Petit Restaurant, il Vecchio Ristoro ed il Petit Royal. Diverse realtà comunque si contraddistinguono oltre che per la qualità anche per l’ambientazione caratteristica del luogo come Le Grenier, la Luge, Cafè Quinson e Pierre Alexis 1877.

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Alberto Lupini


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