Un gioiello incastonato nella provincia di Arezzo, il Monastero di Cortona Hotel & SPA: si prepara a inaugurare una nuova stagione, aprendo le sue porte il prossimo 27 marzo. Dopo la pausa invernale, questo Boutique Hotel a cinque stelle, ricavato da un edificio del Quattrocento, arricchisce la sua offerta con una grande novità per il 2025: l’apertura dell’Osteria del Santo.

La vista del Monastero di Cortona
L’Osteria del Santo: la novità del Monastero di Cortona
Pensata per completare l’esperienza gastronomica dei suoi ospiti, l’Osteria del Santo si aggiunge al già rinomato ristorante Gli Affreschi, offrendo una proposta più informale e radicata nei piatti della tradizione toscana. Qui, sotto la guida dello chef Michele Ricci e della sua brigata, si potranno gustare pietanze che celebrano i sapori locali con un tocco di autenticità.

L’Osteria del Santo
«Una proposta che nasce dalla volontà di offrire ai nostri ospiti un format più semplice, veloce, in alternativa al concetto di fine dining espresso nel ristorante Gli Affreschi», racconta Fabio Altobelli, Director of Sales del Monastero di Cortona Hotel & Spa, nonché dell'intera collection di hotels, Cronos Retreats. «Regina indiscussa di questo nuovo format sarà la brace, dove Chef Ricci e la sua brigata proporranno dalla classica fiorentina, a tagli di carne, pesce e persino formaggi, per un'esperienza culinaria che mira a celebrare la tradizione toscana più autentica».

Chef Michele Ricci
Pasta fresca fatta in casa, come le pappardelle ai funghi porcini o i tipici gnudi toscani, o ancora gli stracci di pasta all’uovo con ragù di Chianina e fonduta di Parmigiano 24 mesi, sono solo alcune delle specialità che compongono il menu. Con dieci tavoli all’interno e sette nel delizioso spazio esterno, l’Osteria si inserisce in un contesto che unisce accoglienza e sapori genuini, ampliando l’offerta del Monastero anche al pranzo.
Gli Affreschi: l’eleganza della cucina toscana
Per chi cerca un’esperienza fine dining, il ristorante Gli Affreschi resta una tappa imprescindibile. «“Gli Affreschi”, il cui nome nasce dal ritrovamento di affreschi secolari, alcuni dei quali, secondo gli esperti, sembrano fare riferimento alla battaglia di Montaperti del 1260, è un santuario del gusto dove si celebra la cucina toscana con estro e raffinatezza», spiega Altobello.
Calamari arrostiti su crema di piselli e il loro stesso inchiostro
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Risotto con gamberi e asparagi
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Orto di germogli e vegetali
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Controfiletto di manzo con millefoglie di patate
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Calamari arrostiti su crema di piselli e il loro stesso inchiostro
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La cucina, sempre sotto la firma di Michele Ricci, si distingue per l’attenzione alla materia prima, lavorata con tecniche moderne che ne esaltano i sapori. Oltre ai classici piatti di terra del menu degustazione “Sapori Toscani”, si segnala il percorso “Dal Mare”, un viaggio gastronomico che include creazioni come il calamaro arrosto su crema di piselli e il suo inchiostro. Per il 2025, la grande novità è il menu tematico basato sull’ingrediente del mese. La proposta si articolerà in tre piatti dedicati, dando vita a un vero e proprio percorso di degustazione che debutterà con gli asparagi come protagonisti.

La hall del Monastero di Cortona
L’esperienza culinaria del Monastero di Cortona è impreziosita da una carta dei vini curata dalla maître e sommelier Taziana Lai, che supera le 300 etichette. Questa selezione si concentra sui gioielli enologici della Toscana - da Cortona a Montalcino, da Montepulciano al Chianti - senza dimenticare altre regioni italiane come Piemonte, Veneto e Sicilia. Il riconoscimento di un calice da Wine Spectator nel 2024 e una stella da The World of Fine Wine testimoniano la qualità e l’impegno che caratterizzano questa proposta.
La storia di Monastero di Cortona
Aperto nel 2019, il Monastero di Cortona è il risultato di un attento lavoro di recupero che ha saputo rispettare il fascino originario della struttura. Gli ambienti, con soffitti a travi, loggiati e corridoi monumentali, conservano l’atmosfera di pace tipica dei monasteri, arricchita dai comfort moderni di un cinque stelle.
Una suite del Monastero di Cortona
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Una camera comfort del Monastero di Cortona
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Una camera deluxe del Monastero di Cortona
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Una suite del Monastero di Cortona
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«L'avventura nell’ospitalità della Famiglia Poli, nasce da un sogno condiviso e da una visione che si tramanda di generazione in generazione: ambienti unici, dove far sentire ogni ospite accolto con il calore e l’attenzione di una vera famiglia», spiega Altobelli. «Custodiamo con rispetto le antiche mura di questo monastero, un luogo intriso di spiritualità e di memorie secolari. Ogni pietra, ogni affresco, racconta una storia che ci connette con il passato, offrendo ai nostri ospiti la possibilità di immergersi in un'atmosfera di quiete e contemplazione. Il Monastero è un riflesso dei valori che ci guidano da sempre: rispetto per la tradizione, cura per i dettagli, e una passione autentica per l’ospitalità. Crediamo che quest’ultima non sia solo un servizio, ma un legame speciale, fatto di gesti che rimangono nel cuore. Come in ogni famiglia, sono le persone a fare la differenza».
Tra monaci e pagani nella struttura del Monastero di Cortona
«Conosciuto fin dai tempi dei Romani per le sue acque abbondanti - qui un tempo sorgeva una grande cisterna chiamata “Bagno di Bacco” - questo luogo è stato un santuario per secoli», racconta Altobelli «L'edificio stesso, confinante con l'antica chiesa di Sant'Antonio, ora chiusa al culto, risalente al Trecento, ha assistito ad un affascinante evoluzione. La struttura originaria risale al 1400 e nel corso dei secoli, il Monastero è stato il rifugio dapprima per la confraternita di San Rocco, dedita alla cura dei malati, poi dei Monaci Domenicani, dei Servi di Maria ed infine dei Monaci Cistercensi che vi stabilirono un collegio. Oggi, la complessa struttura del Monastero racconta questa storia. Un’immensa hall, l’ex refettorio dei frati, segna l'inizio di un viaggio senza tempo».

La piscina esterna del Monastero di Cortona
«Corridoi e scale interconnessi, raccontano spazi che un tempo erano luoghi sacri. Finestre irregolari, ognuna testimone di un'epoca diversa, sono oggi cornici di scorci mozzafiato. Affreschi restaurati al loro antico splendore dai quali lasciarsi ammaliare. Il Monastero di Cortona oggi non è solo un hotel di lusso, ma un'esperienza sensoriale che cattura l'anima». Così Altobelli parla dell'architettura e degli ambienti del Monastero di Cortona, spiegando anche come il giardino con piscina, un tempo orto dei frati, è oggi un’oasi di relax che si affaccia sulla Val di Chiana. Le 36 camere e suite, ricavate dalle antiche celle, sono tutte diverse e mantengono il legame con la storia, pur offrendo un’eleganza contemporanea.

La spa del Monastero di Cortona
«Ricreiamo un equilibrio perfetto tra lusso e semplicità, tra comfort moderni e fascino antico. I nostri ambienti sono progettati per favorire il benessere e la serenità, creando un'oasi di pace dove il corpo e la mente possono rigenerarsi. Vogliamo armonizzare l'esperienza sensoriale con la bellezza del territorio», dichiara Altobelli. «Offriamo ai nostri ospiti un'esperienza rigenerativa, un'occasione per riscoprire il proprio equilibrio interiore e per ritrovare l'armonia con la natura circostante. La nostra spa, i nostri ristoranti e i nostri spazi comuni sono pensati per favorire il relax, la meditazione e la rigenerazione».
Via del Salvatore, snc 52044 Cortona (Ar)