Una ventata di novità scuote il quartiere Appio Latino a Roma. La storica pizzeria Sbanco, situata in via Siria 1, cede il passo a Sant’Isidoro, la nuova insegna del Gruppo Pizza & Bolle dedicata alla pizza napoletana contemporanea. Un’operazione che segna un ulteriore passo avanti per il gruppo, già affermato nel panorama romano con un totale di cinque locali in cinque anni: due Sant’Isidoro (Prati e ora San Giovanni), San Martino a Ostiense (specializzato in pizza romana) e due San Biagio (a Prati e all’Eur) dedicati alla pizza in teglia.

La bottigliera di Pizza & Bolle
Sant’Isidoro, la nuova avventura di Pizza & Bolle
Con l’apertura nel cuore del quartiere San Giovanni, Sant’Isidoro porta con sé tutto ciò che ha reso celebre il primo locale a Prati. A partire dalla pizza napoletana firmata da Giovanni Nesi, pizzaiolo partenopeo che ha rivoluzionato l’impasto: un mix di quattro farine nobili da grani antichi, un’idratazione al 78% e una lievitazione minima di 36 ore. Il risultato? Un cornicione pronunciato e leggero come una nuvola, che riesce a mantenere un accenno di croccantezza sul bordo.

La proposta con speck, zucca e melograno di Pizza & Bolle
«Un’acquisizione importante che consolida la nostra presenza e ci permette di continuare a innovare nel mondo della pizza, sempre puntando sulla qualità, sulla formazione del nostro team e su un’offerta capace di distinguersi», commenta Cristiano Ciaralli, socio e responsabile dello sviluppo del brand. «E non è un caso che Pizza & Bolle sia diventato un punto di riferimento, con riconoscimenti come il Premio Miglior Carta delle Bevande della guida Pizzerie d’Italia 2025 del Gambero Rosso».
Il format di Pizza & Bolle
Ma Sant’Isidoro non è soltanto pizza. La filosofia del gruppo punta sull’abbinamento con le bollicine, proponendo un’accurata selezione di Champagne, Franciacorta, Trento DOC e altre etichette di grande pregio. La grande bottigliera, tratto distintivo di tutte le pizzerie del gruppo, regala agli ospiti un colpo d’occhio elegante e raffinato.

Gli abbinamenti bollicine e pizza da Pizza & Bolle
Anche il menu riflette questa attenzione ai dettagli: pizze iconiche come la Tre Pomodori + 1 (un mix di pomodoro dry, semisecco, paccatella gialla e ristretto homemade) o la Capricciosa (con uovo semisodo, carciofi alla giudia e crema di carciofi, oltre al fiordilatte dei Monti Lattari) raccontano una creatività che non lascia nulla al caso. Tra le novità, i tranci in doppia cottura - fritti e poi passati al forno - stanno conquistando sempre più estimatori.
Fritti gourmet e percorsi degustazione di Pizza & Bolle
Non mancano i fritti, curati in ogni dettaglio dallo chef Francesco Azzaretto. Tra i più richiesti: la frittatina napoletana classica, il baccalà con crema al nero di seppia e il supplì (realizzato con riso Acquerello e farcito con sugo di pomodoro San Marzano DOP, fiordilatte di Agerola e pangrattato fatto in casa). Croccanti fuori e cremosi all’interno, rappresentano una vera esperienza di gusto.

La frittatina di pasta da Pizza & Bolle
Per chi vuole lasciarsi guidare, il menu degustazione propone un percorso completo di spicchi di pizza e fritti in abbinamento a calici di vino e bollicine, trasformando ogni pasto in un viaggio tra sapori e aromi.
Un gruppo vincente: i volti dietro Pizza & Bolle
Dietro il successo di Pizza & Bolle c’è una squadra che lavora in perfetta sintonia. Tra i sei soci, spiccano i volti operativi: Jessica Ciaralli, che si occupa di formazione e organizzazione della sala; Cristiano Ciaralli, responsabile dello sviluppo del brand; e Riccardo Squillace, gastronomo, sommelier e mente creativa dietro la carta beverage e i topping delle pizze.
La pizza marinara arrabbiata di Pizza & Bolle
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Fiori e alici di Pizza & Bolle
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La proposta con speck, zucca e melograno di Pizza & Bolle
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La pizza marinara arrabbiata di Pizza & Bolle
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«Ogni tipologia di pizza ha il suo rituale», spiegano i soci. «È questo approccio, che unisce competenza e passione, a rendere il gruppo unico. Ogni locale ha una sua identità, ma il comune denominatore resta la qualità, supportata da una continua ricerca e innovazione. Il nostro obiettivo è crescere sempre di più, parlando di pizza a tutto tondo e offendo il prodotto ai nostri clienti in tutte le sue declinazioni. Ormai anche i santi lo sanno!».