Puoi dire subito quali sono gli ingredienti che non ti piacciono o quelli che preferisci. Per il resto, il gioco, o meglio, il piatto è fatto ed è stuzzicante già così. Proprio come quando la nonna (o la mamma) ti invita a pranzo di domenica e lei, che conosce bene i tuoi gusti, raramente sbaglia a scegliere cosa cucinarti. Il nome del locale (“Non preoccuparti” in dialetto) racchiude proprio l’amorevole attenzione delle nonne, in questo caso brianzole, che cercano sempre di coccolare e rassicurare, anche a tavola.

La sala interna del ristorante Preocupes No
Un locale che fa sentire a casa
Aperto da pochi mesi a Biassono, a due passi da Monza, il locale è pensato per far sentire il cliente come a casa ed effettivamente sin dall’ingresso sembra di entrare in un’abitazione privata. Piccolo e accogliente, con più salette per un massimo di 26 coperti, piatti della tradizione, profumi dalla cucina e, inevitabili, le regole della casa, proprio come in famiglia, ne sono i tratti caratteristici.

La veranda esterna del ristorante Preocupes No
Un’esperienza su misura per il cliente
Nell’idea del fondatore, Mattia Sardi, c’è una dispensa per creare su misura. Qui si esprimono desideri. Basta dire una parola, carne, pesce, verdure, e poi indicare le preferenze, segnalare eventuali intolleranze, scegliere quanto mangiare: al resto, ci pensano dalla cucina. La filosofia è quella di rendere protagonista del percorso enogastronomico il cliente, accogliendo ogni suo desiderio a tavola, tra cibo e vino.

Mattia Sardi, titolare del ristorante Preocupes No
Attenzione, qui in ogni caso non si improvvisa: piuttosto, si ritaglia sul cliente l’esperienza di degustazione. Ma se proprio non siete amanti delle sorprese, o addirittura le detestate e, più che legittimamente, non sapere cosa vi arriverà a tavola vi crea disagio, potete sempre accantonare il menu “Degustazione alla cieca” e scegliere direttamente alla carta, che in qualche caso si lancia in nomi di piatti decisamente fantasiosi.
Piatti autentici e ricette in continua evoluzione
Da annotare, la cotoletta alla Monzese: niente vitello, solo rigorosamente maiale, per una proposta che per Sardi «è un piatto dinamico, si evolve in base ai gusti del cliente». La versione recentissima conserva la panatura, ma è meno tradizionale della proposta prima maniera: non ha più la luganega e lascia spazio a una pluma di maialino iberico con spuma di patate. (Nella gallery una serie di piatti del ristorante Preocupes No)
Perché qui la tradizione continua e al tempo stesso si trasforma, come dimostra un “risotto brianzolo” con zafferano, midollo e parmigiano. In cucina, oggi c’è lo chef Stefano Di Salvia. E proprio come a casa, ogni mese arrivano proposte “estemporanee”. La domenica, neppure a dirlo, c’è il menu della nonna, a prezzo fisso.
Orari e informazioni
Occhio alle aperture: sabato è aperto solo a cena, domenica solo a pranzo. Martedì e mercoledì chiuso. Del resto, come a casa, qui si prende il giusto tempo.
Piazza San Francesco, 24 20853 Biassono (MB)