Il primo piano del palazzo neo-liberty di Ronin Robata, oggi simbolo del Giappone a Milano, riapre le sue porte invitando la città a un viaggio sensoriale, tra fuoco e tradizione, dove il rito antico della griglia si trasforma in poesia: lo Yakiniku.

Ronin Robata - Il locale (foto Lucia Buricelli)
Robata diventa così un luogo dove la convivialità è il cuore dell'esperienza. Un viaggio che oggi incarna il gusto e l'eleganza giapponese, ma che affonda le sue radici nel ventesimo secolo, in una tradizione antica che attraversa il mare per fondersi con il palato nipponico.
L'origine dello Yakiniku
Con l'immigrazione coreana in Giappone, la cultura della carne alla griglia si diffonde, trovando una nuova espressione. Negli anni '60, il Giappone la fa propria, la reinterpreta e le dà un nome: Yakiniku - carne grigliata. Da semplice gesto quotidiano, diventa arte raffinata, dove la cottura diretta sulla brace si unisce alla selezione meticolosa delle carni più pregiate, dando vita a un'esperienza che oggi incanta e affascina. Dalla Corea al Giappone, questa tradizione compie un nuovo viaggio, arrivando ora in via Vittorio Alfieri 17, dove completa il progetto Ronin, che non è solo un ristorante, ma un'esperienza di intrattenimento, e lo Yakiniku rappresenta il tassello mancante di questa visione.

Ronin Robata - Yakiniku
Ogni tavolo è dotato di una griglia centrale, dove gli ospiti possono vivere in prima persona l'arte della cottura, grigliando carne e verdure a proprio piacimento, in un rito che esalta la qualità delle materie prime e il piacere della condivisione. A completare l'esperienza, il servizio di cocktail signature, preparato al tavolo con il carrello (Gueridon), per un momento di degustazione esclusivo e su misura.
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Ronin Robata - Il locale (foto Lucia Buricelli)
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Ronin Robata - La grande atmosfera all'interno del locale (Foto Lucia Buricelli)
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Ronin Robata - Insegna (foto Letizia Cigliutti)
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Ronin Robata - Disco (foto Letizia Cigliutti)
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Ronin Robata - Selezione vinili (foto Letizia Cigliutti)
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Ronin Robata è uno dei pochi ristoranti a Milano iscritti al Consorzio di Kobe, un riconoscimento che nel mondo del Wagyu rappresenta un plus di prestigio. Inoltre, collabora con Muhenaru Ozaki San, l'unico allevatore giapponese autorizzato a dare il proprio nome alla carne Wagyu.
Il menu a base di Wagyu di Ronin Robata
Il menu di Ronin propone tre tipologie di Wagyu di altissima qualità, tutte classificate A5, il livello più elevato, e introduce una rarità: l'utilizzo di sei tagli diversi di Wagyu, comprese alcune parti secondarie solitamente non impiegate. Questo consente di offrire un'esperienza esclusiva anche a prezzi più accessibili. Accanto a queste prelibatezze, Ronin seleziona sei varietà di carne internazionale (Spagna, America, Australia...), garantendo una proposta ampia e variegata.
L'esperienza inizia con un preludio di antipasti da condividere, tra cui i gyoza di melanzane affumicate, i mini hamburger di Wagyu, il nigiri e il sushi mix. Successivamente, si prosegue con una selezione di carni pregiate, servite al tavolo e pronte per essere grigliate. Accanto alla carne, grande attenzione è riservata ai contorni e alle verdure, i Kobachi: piatti curati nei minimi dettagli per esaltare i sapori della griglia e offrire alternative ricercate. Non sono solo un accompagnamento, ma un'esperienza a sé, che permette anche ai clienti vegetariani di scegliere tra una decina di proposte pensate appositamente per loro.
Nel cuore di Milano, Ronin Robata si rivela così una destinazione unica per un viaggio immersivo e rivoluzionario nel cuore delle sottoculture culinarie e dell'intrattenimento giapponese.
Via Vittorio Alfieri 17 20154 Milano (Mi)
Lun-Gio 18:30-01:00, Ven-Sab 18:30-02:00