All'Antica Osteria Sant'Andrea a Misinto (Mb), nel Parco regionale delle Groane, anche chi arriva a cavallo può sostare per un pranzo. Qui, dove si incrociano le province di Milano, Monza Brianza e Varese, c'è una connessione con la natura resa perfetta dal luogo: una casa nel bosco, che non è quella delle fiabe ma poco ci manca, adibita a cucina sin dal 1949. Intorno tanti percorsi da fare a piedi, in bici o in sella nella vasta area protetta che si estende tra boschi fitti e brughiere.
La sala dell'Antica osteria Sant’Andrea
Antica Osteria Sant'Andrea, a cena nel bosco
L'Osteria è separata dal bosco da una stretta strada. Non è raro mentre si pranza all'aperto, sotto un glicine che ha 80 anni, vedere transitare gruppi in cammino, escursionisti e appassionati in mountain bike o neofiti della sella partiti dai maneggi della zona. Di sera, a cena, è un'altra storia. Il silenzio del bosco avvolge ogni cosa, complici le luci abilmente giocate e i rumori degli animali del parco.
L'esterno dell'Antica osteria Sant’Andrea
Cosa si mangia all'Antica Osteria Sant'Andrea
Un'atmosfera che si ripropone nei piatti di chef Paolo Cannillo (35 anni), che con Romino Castellaneta è proprietario del locale, rilevato e rinnovato nella 2022. Il menù, a dire il vero, porta più in Puglia che in Lombardia e lo si deve alle origini dei titolari: Cannillo è di Corato (Bari), Castellaneta di Gioia del Colle. Si propongono piatti della tradizione, guardando certo al territorio, ma si vive soprattutto una “fuga” al mare, con una prevalenza di proposte di pesce e un “angolo del casaro” con formaggi pugliesi Gioiella, come la mozzarella di Gioia del Colle Dop, la burrata di Adria Igp, il canestrato pugliese Dop, il cacioricotta e il caciocavallo. Qui le contaminazioni sono di casa, con prodotti di eccellenza in arrivo da tutta Italia, nel naturale rispetto della stagionalità e con qualche fusione tra tradizione e modernità, come il risotto al mojito.
cavatello su crema di ceci con polpo e cozze dell'Antica osteria Sant’Andrea
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Tagliatelle con pesto di rape, peperoncino, alici del Cantabrico e terra di olive dell'Antica osteria Sant’Andrea
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Caramelle con melanzane pomodoro infornato e mandorle dell'Antica osteria Sant’Andrea
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Mousse mascarpone ricoperta di crumble croccante al cacao amaro e gel di lamponi dell'Antica osteria Sant’Andrea
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Gli antipasti sono degustazioni di alta norcineria di varie regioni e più che al bosco, anche qui, strizzano l'occhio al mare, con baccalà tempura e catalana di gamberi, tra le opzioni insieme al tagliere del casaro e alla Frisella integrale col capocollo e stracciatella. Nei primi, gli odori di Puglia imperversano con orecchiette di grano arso con Datterino cacio ricotta e cavatelli con cozze polpo ceci. «Il nostro tandem - spiega Cannillo - è nato proprio in Puglia, quando dopo la scuola alberghiera ci siamo a lungo occupati di consulenza per la ristorazione. Poi il desiderio di tornare in cucina è stato più forte ed eccoci qui». A dire il vero negli ultimi tempi Cannillo si occupa della sala dell'Antica osteria, lasciando la cucina a un altro pugliese, Nicola Calò. «Una necessità dettata dalla difficoltà di reperire personale - confida lo chef - ma a dire il vero ho vinto la mia proverbiale timidezza e ora amo il contatto diretto con i clienti, che mi permette di raccontare i dettagli dei miei piatti».
Paolo Cannillo e Nicola Calò dell'Antica osteria Sant’Andrea
Spesso chi passa da qui si imbatte in serate dove le orecchiette vengono realizzate a vista e la mozzarella filata sotto il glicine. Il mare non è blu, è quello verde delle distese di alberi e arbusti ma l'effetto vacanza si percepisce comunque. Per chi vuole fermarsi di più, al piano superiore c'è un B&B con tre camere.
Antica Osteria Sant'Andrea
Via Sant'Andrea 13 - 20826 Cascina Sant'Andrea (Mb)
Tel 02 91555144