Il palazzo di via del Corso 63 è stato disegnato dal grande architetto Giuseppe Valadier per la famiglia Lizzani. Fu realizzato verso il 1830 quando l’architetto aveva da poco completato la sistemazione monumentale di piazza del Popolo e sembrava in quel momento che senza di lui nulla si potesse costruire a Roma. Questa sua realizzazione è considerata tra le sue migliori, una pietra miliare dell’architetto architettura neoclassica a Roma anche per i particolari “serliani", che si distinguono per simmetria, armonia e proporzioni equilibrate, del cornicione con la soprastante ringhiere in ferro retrostante la finta loggia che conferisce slancio, leggerezza e forza di chiaroscuro. la finta loggia si relaziona armonicamente con la lieve sporgenza dei due avancorpi bugnati. Una porta che passa quasi inosservata a piano terra introduce al The First Roma Dolce, un hotel cinque stelle lusso nascosto in questo palazzo e associato alla prestigiosa catena internazionale Preferred e diretto da Daniele Mezzatesta.
L'ingresso del The First Roma Dolce
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La hall del The First Roma Dolce
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L'esterno del The First Roma Dolce
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Come sono gli interni del The First Roma Dolce
La reception è al primo piano che si raggiunge in ascensore, ma è una specie di salotto che dà su stanze luminose e dall’arredo impressivo che ospitano anche il ristorante Velo con una produzione di torte e pasticcini in esposizione che giustificano il nome inusuale dell’albergo.
L'hotel vanta un design contemporaneo e minimalista che sposa armoniosamente l'architettura storica dell'edificio. L'arredamento sobrio ed elegante, curato nei minimi dettagli con particolari di design, crea un'atmosfera accogliente e rilassante: si è affacciati sopra la pedonale via del Corso, meta a tutte le ore di traffico incessante di turisti sulla direttrice tra piazza del Popolo e piazza Venezia, ma al tempo stesso ci si sente perfettamente isolati e distaccati dalla frenesia quotidiana, immersi nel silenzio e nel lusso.
Dormire al The First Roma Dolce
Le camere e suite sono solo 23, distribuite su quattro piani, alcune anche al piano della reception. Ogni stanza è dotata dei confort tipici della categoria, che vanno da grandi televisori a schermo piatto, a bagni arredati con profusione di marmo nero e un ampio box doccia che si trasforma anche in hammam privato.
Una delle stanze del The First Roma Dolce
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Il salotto di una delle stanze del The First Roma Dolce
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Il bagno di una delle stanze del The First Roma Dolce
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Una delle stanze del The First Roma Dolce
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Una delle stanze del The First Roma Dolce
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La vista da una delle stanze del The First Roma Dolce
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Particolare di una delle stanze del The First Roma Dolce
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Alcune camere sono in duplex con scala interna su due piani, mentre le suite più prestigiose affacciano sul davanti e dispongono di un'ampia area soggiorno e di un terrazzino privato con ringhiere in ferro battuto nero.
Mangiare al The First Roma Dolce: il ristorante Velo
Il ristorante Velo, diretto da Luigi Trettino, è situato al primo piano e guarda via del Corso. Propone un'esperienza culinaria raffinata e innovativa e per gli ospiti dell’albergo è disponibile a qualunque ora, ma è anche il luogo ideale per godersi un tè con pasticceria nel pomeriggio, un aperitivo esclusivo prima di cena o un drink serale. Per restare in tema, le sedie molto particolari ricordano il design del caramello.
Il ristorante Velo del The First Roma Dolce
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Il bar del ristorante Velo al The First Roma Dolce
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Il bancone pasticceria del ristorante Velo al The First Roma Dolce
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Il banco pasticceria del ristorante Velo al The First Roma Dolce
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I servizi speciali del The First Roma Dolce
Oltre al ristorante, The First Dolce offre una vasta gamma di servizi per rendere il soggiorno degli ospiti ancora più piacevole. Tra questi c’è una cura individuale degli ospiti, con consigli su come godere appieno della posizione strategica, a pochi passi dalle vie delle boutique più prestigiose e dalle principali attrazioni turistiche della città, come la fontana di Trevi e il Pantheon. Molto vicina è anche piazza di Spagna con la celebre scalinata ma anche con la fermata di metropolitana che porta in pochi minuti a stazione Termini. Chi prosegue sulla stessa linea può recarsi a Palazzo Merulana, sede espositiva della Fondazione Elena e Claudio Cerasi, con notevoli opere d’arte moderna di autori importanti, tra cui De Chirico e Campigli, dove fino al 20 ottobre è visitabile la mostra “Antonio Donghi, la magia del silenzio” a cura di Fabio Benzi, un’occasione unica per conoscere uno dei più enigmatici pittori del ‘900 italiano.
The First Roma Dolce
Via del Corso 63 - 00187 Roma
Tel 06 6995850