Fra i luoghi più incantevoli coinvolti quest'anno dalla seconda edizione della Lecce Cocktail Week, la Masseria Francescani merita assolutamente una visita. Per un soggiorno, un'esperienza gastronomica o anche solo per un aperitivo, comunque speciale. Costruita fra il 16esimo e il 18esimo secolo attorno a due torri, era una masseria fortificata difesa da alte mura, a protezione dalle invasioni saracene. Più volte rimaneggiata e modificata nel corso dei secoli, ha vissuto negli scorsi decenni un lungo periodo di declino e abbandono, fino a quando l'imprenditore Giulio Di Donfrancesco non ne ha rilevato la gestione.

Una vista dall'alto sulla Masseria Francescani
E oggi - dopo un restauro condotto sotto la supervisione della Soprintendenza dei Beni Culturali e completato nel settembre 2020 - Masseria Francescani è un bellissimo hotel 4 stelle (con sole 9 camere dal design moderno, semplice ma elegante) e struttura per eventi e cerimonie a Torre Chianca (Le), immersa in un podere di 4 ettari con tanto di elegante piscina, a una decina di chilometri da Lecce e a pochi minuti da una spiaggia di sabbia bianca e acqua cristallina.
Fràn, il pop up resturant cocktail bar di Leonardo D'Ingeo
Ma questa estate, Masseria Francescani è ancora di più: dal 1° giugno ospita infatti Fràn, un pop-up culinario curato dallo chef Leonardo D'Ingeo, pugliese con alle spalle diverse esperienze fra Francia e Italia (fra cui quella al Carico Milano).

Lo chef Leonardo D'Ingeo
«Un progetto suddiviso in cinque esperienze differenti tra loro che orbitano nello stesso spazio fisico, strutturate con proposte culinarie diverse» spiega lo stesso D'Ingeo. Proposte incentrate sul territorio, ma con contaminazioni da mezzo mondo: «Abbiamo cercato di portare una cucina legata ai prodotti e alle ricette della Puglia ma con tecniche internazionali, dalla Francia all'Asia».
Lo chef Leonardo D'Ingeo al lavoro nella cucina della Masseria Francescani
1/5
Bottoni, ragù concentrato di pecora, salicornia, dashi di mela e poseidonia di Leonardo D'Ingeo
2/5
Anatra, siero e bitter di Leonardo D'Ingeo
3/5
Barbabietola, finta senape all'ancienne di semi di chia fermentati, panna acida, olio alla foglia di fico di Leonardo D'Ingeo
4/5
Tubetto, fagiolini, spuma di latticello, olio al fieno bruciato, liquirizia di Leonardo D'Ingeo
5/5
Lo chef Leonardo D'Ingeo al lavoro nella cucina della Masseria Francescani
Previous
Next
Così, nell'ambito di Fràn, gli ospiti possono scegliere Floor, il ristorante gourmet con menu alla carta e degustazione; Green, il più informale bistrot-bites bar sul prato esterno, aperto dalle 19.30 alle 22, con una cocktail list internazionale (basata fra l'altro su sherbet, bitter, succhi e sciroppi home made) in pairing con bocconcini e piatti da condividere; Sunset, l'aperitivo (dalle 18.30 alle 20.30) da vivere comodamente distesi su una sdraio nell'atmosfera della campagna salentina; Freeride, il tavolo nell'orto su cui è protagonista il menu degustazione creato a mano libera da D'Ingeo con i prodotti raccolti direttamente sul posto; infine, l'affascinante Cpl Room, per cenare con un menu omakase (ovvero a sorpresa, a discrezione dello chef) a un tavolo unico per un massimo di 6 persone all'interno della cappella sconsacrata della masseria, tra luci soffuse e barocco leccese decorato con affreschi che raccontano storie di conquista, di religione, di guerra e di pace.
L'evento della Lecce Cocktail Week
Grazie alla Lecce Cocktail Week, martedì 11 giugno Fràn ha aperto le porte a un pubblico ancora più vasto, che ha potuto godersi un aperitivo al tramonto in uno scenario incantevole, fra musica e due speciali drink list curate rispettivamente da Antonio Tufano del TerroNir Cocktail Bar di Acerra (Napoli) e da Michele Picone, ambassador di rum Santa Teresa 1796.