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Bufala Campana
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Castelfranco Veneto sulle orme di Giorgione: cosa fare e dove mangiare e dormire

La città murata illuminata dall’arte del Giorgione è un luogo affascinante che unisce storia, cultura, gastronomia e bellezze architettoniche e paesaggistiche, in grado di offrire un'esperienza a “tutto tondo”

 
19 maggio 2024 | 14:30

Castelfranco Veneto sulle orme di Giorgione: cosa fare e dove mangiare e dormire

La città murata illuminata dall’arte del Giorgione è un luogo affascinante che unisce storia, cultura, gastronomia e bellezze architettoniche e paesaggistiche, in grado di offrire un'esperienza a “tutto tondo”

19 maggio 2024 | 14:30
 

Castelfranco Veneto (Tv) in origine era un villaggio fortificato protetto da mura delimitate da un ampio fossato. Un luogo inizialmente con poche centinaia di abitanti, in massima parte contadini, posto all’estremità sud - occidentale del territorio trevigiano, sulla riva orientale del torrente Muson, il confine naturale della Marca. La sua nascita, sul finire del XII secolo, era stata fortemente voluta dal comune di Treviso per presidiare quella parte di territorio oggetto di frequenti incursioni di Padova e Vicenza, le potenti città rivali.

Castelfranco Veneto sulle orme di Giorgione: cosa fare e dove mangiare e dormire

Piazza Giorgione a Castelfranco Veneto

Castelfranco Veneto, in origine era un Castello Franco libero da balzelli e tasse

Ai primi abitanti del borgo venne concesso, a fronte del loro impegno a fronteggiare le turbolenze padovane e vicentine, il privilegio di vivere da “castellani liberi”, cioè, esonerati da tasse e balzelli. Da qui il nome, inizialmente come toponimo Castelfrancho poi “Castello Franco” ed, infine, l’attuale Castelfranco. Un centro murato della Marca occidentale, fondato da uomini liberi ed illuminato da Zorzo (o Giorgio) da Castelfranco, a tutti noto come Giorgione, come riconoscimento della sua statura artistica.

Giorgione a Castelfranco Veneto: un percorso della luce e del colore

Considerato il genio della luce e del colore, Giorgione è il castellano più illustre. L’intera sua esistenza, seppur breve (visse appena 33 anni) conserva la meraviglia del mistero: non è quindi un caso che sia una delle figure più enigmatiche e controverse della storia della pittura. Un artista straordinario che ha lasciato a Castelfranco due sue gemme preziose, tra le poche a lui certamente riconducibili, in quanto non ha mai firmato le sue opere: la notissima Pala, conservata nella cappella Costanzo all’interno del Duomo cittadino, e l’ermetico Fregio delle Arti liberali e meccaniche che si trova nella Casa Museo Giorgione (ex Casa Marta-Pellizzari) attigua al Duomo.

Castelfranco Veneto sulle orme di Giorgione: cosa fare e dove mangiare e dormire

Il Duomo di Castelfranco Veneto

L’opera - nota come il Fregio di Giorgione, in quanto è l’unico affresco a lui attribuito - occupa le pareti di un’intera sala del museo, impreziosita dai tanti simboli astrologici ed astronomici, intensi a tal punto che sembrano quasi uscire dall’affresco e riportano a situazioni esoteriche ed allegoriche. Il tema conduttore è la caducità della vita umana segnata dal veloce trascorrere del tempo - stilizzati nel ciclo pittorico da una clessidra, posta dopo libri, calamai ed occhiali, e dal motto, posto dentro un cartiglio, «Umbre transitus est tempus nostro», cioè «La nostra vita è il passaggio di un’ombra». La Pala invece raffigura la Madonna col Bambino su un alto trono collocato su un sarcofago di porfido, con lo stemma della famiglia di Tuzio Costanzo, il condottiero della Repubblica di Venezia, arrivato da Cipro a Castelfranco nel 1475, che commissionò il dipinto a Giorgione.

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Casa Museo Giorgione a Castelfranco Veneto

Castelfranco Veneto e il suo Castello

Il suo elemento più rappresentativo è il Castello, protetto da una imponente cinta muraria di mattoni rossi a base quadrata che racchiude il borgo antico. In piazza Trento Trieste svetta l’imponente Torre Civica (alta 43 metri), una delle sei ancora presenti, che esibisce sulla facciata principale l’orologio con il grande quadrante azzurro ed il Leone di San Marco, entrambi voluti dal podestà Pietro Gradenigo nel 1499, per testimoniare il dominio veneziano sulla città.

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Cinta muraria di Castelfranco Veneto

Oltrepassata la porta carraia alla base della torre, si entra nel borgo storico punteggiato di vicoli e piazzette con eleganti palazzi ed antichi edifici, testimoni di ottocento e passa anni di storia civica. Buona parte di questi si affacciano su via Francesco Maria Preti, la strada magna medievale su cui si trova anche il Palazzo comunale, costruito sulla preesistente residenza del podestà veneziano.

Castelfranco Veneto: due quadrilateri racchiudono la sua parte più antica

Castelfranco è stato da sempre un luogo di commerci, grazie alla sua strategica posizione nel Veneto centrale, crocevia tra Venezia ed il Nord Italia, tra l'Europa occidentale e le pianure dell'Est.

Osservandolo dall’alto ci si accorge che la sua parte storica, dentro e fuori mura, è racchiusa tra due quadrilateri che si intersecano proprio sulla strada magna medievale, dedicata ad un altro castellano illustre, Francesco Maria Preti. Un architetto, matematico e trattatista che ha progettato chiese, edifici e ville patrizie in varie località del Veneto tra cui la grandiosa e stupenda Villa Pisani a Stra, sul Brenta.

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Teatro Accademico di Castelfranco Veneto

A Castelfranco portano la sua firma il Duomo e il Teatro Accademico, due strutture che oltre ad essere molto belle, sono dotate di un’acustica eccezionale. Ciò grazie all’innovativa tecnica costruttiva della “Media armonica proporzionale”, per la determinazione ottimale delle proporzioni, al centro anche degli studi palladiani del tempo. Da via Garibaldi, si arriva a Casa Barbarella Avogadro degli Azzoni, attuale sede del Conservatorio di musica dedicato ad Agostino Steffani (vescovo e compositore nato a Castelfranco) con il suggestivo corpo centrale a cui si accede da un’ampia scalinata in pietra.

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Casa Barbarella a Castelfranco Veneto

Alcuni, tra cui il Vasari, hanno ipotizzato un legame tra Giorgione e la “stirpe agiata dei Barbarella” ed altri si sono spinti ad affermare che la villa è da considerare la sua casa natale. Però i relativi documenti sono ancora oggetto di discussione e gran parte della biografia dell'artista rimane avvolta in una magica atmosfera di mistero.

Lo Studiolo a Castelfranco Veneto: un piccolo scrigno di tesori avvolto da mistero

La stessa che si respira al n. 8 del vicino Vicolo dei Vetri dove si trova lo Studiolo. Un ambiente di una casa del ‘400, scoperto casualmente una trentina di anni fa durante un intervento di restauro. La stanza è colorata “a fresco” su sfondo rosso vivo e decorata con un bellissimo fregio ricolmo di putti alati, uccelli in atto di beccare, tralci e tondi monocromi con gli stemmi di sette famiglie nobili locali e veneziane (di cui solo cinque individuate) ed altrettanti momenti allegorici di non facile decrittazione.

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Studiolo di Vicolo dei Vetri a Castelfranco Veneto

Sopra la finta cappa del camino si trova una figura enigmatica raffigurata con gli occhi chiusi, la bocca serrata ed un orecchio in mano: forse allegoria dell’Ignoranza? O una indicazione, neppure troppo velata, su questo luogo come sede di una confraternita o di una società segreta? Gli storici sono ancora indecisi e quindi rimane il mistero che avvolge questo piccolo ed enigmatico scrigno di tesori.

Fuori dalle mura di Castelfranco Veneto

Fuori le mura si apre la scenografica Piazza Giorgione, già Piazza del Mercato, con il Paveion o Loggia dei grani vecchia sede di attività di contrattazione mercantile. Su un lato, all’interno di un isolotto artificiale, si staglia il monumento a Giorgione eretto nel 1878 nel quarto centenario della sua nascita. Su corso XXIX aprile si sussegue una schiera di eleganti edifici affrescati, su tutti i palazzi Novello, Spinelli e Bovolini-Soranzo.

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Villa Revedin-Bolasco e parco maestoso a Castelfranco Veneto

Infine, su via Borgo Treviso sorge l’imponente Villa Revedin-Bolasco eretta in stile neorinascimentale tra il 1852 e il 1865 su progetto dell’architetto Giambattista Meduna, circondato da uno dei giardini romantici, o all’inglese, più importanti del Veneto.

Castelfranco Veneto sulle orme di Giorgione: cosa fare e dove mangiare e dormire

Un particolare del parco della Villa Revedin-Bolasco a Castelfranco Veneto

Castelfranco Veneto: terra con un’interessante gastronomia

Ma Castelfranco Veneto è anche noto per la sua interessante gastronomia. I visitatori possono concedersi pause gustose nei vari ristoranti e trattorie del centro storico per assaporare le prelibatezze locali e i vini del territorio. La gastronomia castellana mantiene ancora oggi i valori più autentici della cucina contadina del territorio, valorizzando e portando a livelli di raffinatezza i prodotti tipici del territorio.

Festa dedicata al Radicchio Variegato di Castelfranco Igp

Tra questi spicca il “Radicchio Variegato di Castelfranco” Igp, soprannominato per la sua bellezza “il fiore che si mangia”. Una prelibatezza che si presenta con foglie bianco crema e variegature di colori che spaziano dal viola chiaro al rosso vivo. A dicembre, in genere nel secondo fine settimana, si tiene anche una mostra mercato, organizzata dalla locale Pro Loco e dedicata a tale “fiore d’inverno” con esposizione dei produttori sul Pavejon e premiazione del migliore radicchio variegato di Castelfranco Igp.

Castelfranco Veneto sulle orme di Giorgione: cosa fare e dove mangiare e dormire

Radicchio Variegato di Castelfranco Igp

In programma anche degustazioni ed eventi musicali curati dai locali della castellana e dal Consorzio “Ristoranti del Radicchio e Ristoratori della Castellana”. A questo pregiato prodotto della terra trevigiana è dedicata anche una Strada, quella del Radicchio Rosso di Treviso e Variegato di Castelfranco, che comprende vari itinerari tra gusto ed arte che si snodano tra Treviso, Padova e Venezia, nelle terre di produzione di tale ortaggio.

Castelfranco Veneto Jazz Festival: 4 giorni di musica d’autore

Castelfranco è anche pervaso da una vivace vita culturale, con eventi che animano le strade durante tutto l'anno, tra cui festival musicali, mostre d'arte e spettacoli teatrali. Ad esempio, dal 9 al 13 luglio è in calendario la 10ª edizione del Castelfranco Veneto Jazz Festival, con ospiti internazionali, masterclass per conoscere il jazz in Italia e nel mondo, concerti, jam session e molto altro.

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Mura di Castelfranco Veneto

Dove mangiare a Castelfranco Veneto

Al cospetto della Torre civica, si può provare il Ristorante Alla Torre la cui cucina spazia dai piatti della tradizione veneta sia di terra e sia di mare: tra cui pasta e fagioli alla veneta, bigoli all'anatra, fegato alla veneziana, tagliata di tonno rosso, frittura di pesce misto e sfogliatella calda di mele e cheesecake, per citare solo alcune delle prelibatezze proposte da menu. Con l’approssimarsi della bella stagione si può fruire del terrazzo estivo affacciato sulla piazzetta del centro storico, che regala un pranzo o una cena con una vista panoramica impagabile sulla città.

Poco distante, sempre nel cuore storico di Castelfranco, praticamente dentro la Torre civica, c’è il Ristorante All'Antico Girone, un locale accogliente e suggestivo. I piatti, di carne e di pesce, seguono la stagionalità dei prodotti in quanto sono pensati per raccontare un territorio attraverso la valorizzazione e il recupero delle materie prime, sempre fresche e di prima scelta. Ottima la carta dei vini, con un'ampia selezione locale e nazionale.

Merita una sosta gustosa anche il Ristorante Rino Fior, un locale che ha dalla sua oltre 80 anni di storia che lo ha portato ad essere una vera eccellenza non solo per la provincia di Treviso ma per tutta la regione. Suoi fiori all’occhiello i piatti gourmet, preparati dallo chef con sapiente maestria per far incontrare sapore e creatività per una cucina che piace davvero a tutti. Ad un sapore fatto di emozioni come quello della pasta fatta in casa, si accostano sempre prodotti freschi e di primissima qualità, così da omaggiare con estremo equilibrio le “radici”.

Infine, gli amanti della cucina più semplice e tradizionale debbono fare una visita all’Agriturismo Dal Moro, immerso nella riserva naturalistica della Panigaia a pochi chilometri da Castelfranco e ad un soffio dal Sentiero degli Ezzelini, un percorso ciclabile che da Padova arriva a Riese Pio X e poi alle pendici del Monte Grappa.

Ristorante-pizzeria Alla Torre | Piazza XXIV Maggio - 2/4 - 31033 Castelfranco Veneto (Tv) | Tel 339 530 0908

Ristorante All'Antico Girone | Via F.M. Preti 9 - 31033 Castelfranco Veneto (Tv) | Tel 0423 737568

Ristorante Rino Fior | Via Montebelluna di Salvarosa 27 - 31033 Castelfranco Veneto (Tv) | Tel 0423 490462

Agriturismo Al Moro | Via Favaretti 2 – 31033 Castelfranco Veneto (Tv) | Tel 0423 482317

Dove dormire a Castelfranco Veneto

Anche in questo caso non c’è che l’imbarazzo della scelta. Infatti, nel cuore di Castelfranco Veneto ci sono varie strutture (hotel, pensioni, B&B ed appartamenti) per tutte le tasche. Molto interessante è l'Hotel alla Torre, ubicato in un prestigioso palazzo nobiliare del ‘500 ristrutturato e ampliato. La struttura, gestita dai proprietari, Paolo e Valentina Zanon, fratello e sorella, dispone di 54 camere eleganti e raffinate con vista impagabile sulla città.

Si può provare anche la Albergo - LocandaAl Moretto” un piacevole rifugio quattro stelle nel cuore storico di Castelfranco Veneto, a due passi dalla Loggia del Grano, attigua a Piazza Giorgione. I suoi plus: uno spazioso parcheggio interno, un gradevolissimo giardino ed un buon rapporto qualità prezzo. Le 46 camere sono distribuite tra la parte storica della Locanda adiacente al parcheggio ed il nucleo centrale dove trova posto anche una deliziosa sala colazioni «Al Moretto – dice con soddisfazione la proprietaria Luciana Rigato che gestisce in prima persona la struttura con un pool di collaboratori – è la locanda delle coccole, dove ospitalità ed accoglienza sono l’orgoglio della nostra famiglia da generazioni».

Infine, sul lato ovest di Piazza Giorgione, di fronte alle mura cittadine, si può pernottare all’Albergo Roma. Un quattro stelle con camere moderne dotate di un sistema di domotica di ultima generazione. Punto di forza dell'hotel è la prima colazione a buffet, servita all'ultimo piano con una stupenda vista su Piazza Giorgione e sulle mura medioevali.

Hotel alla Torre | Piazzetta Trento Trieste 7 – 31033 Castelfranco Veneto (Tv) | Tel 0423 498707

Albergo “Al Moretto” | Via S. Pio X 10 - 31033 Castelfranco Veneto (Tv) | Tel 0423 721313

Albergo Roma | Via Fabio Filzi, 39 - 31033 Castelfranco Veneto (Tv) | Tel 0423 721616

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