Un'accoglienza avvolgente in un raffinato salotto, il Salone Eva dell'Hotel Hassler, raffinato e storico di Roma, fa da cornice a un'esperienza enogastronomica basata su una proposta genuina e territoriale che abbraccia tutte le ore del giorno, dalla colazione al dopo cena, passando dal tea time, e fino all'aperitivo.
La lunga storia dell'Hotel Hassler di Roma
L'Hassler, cinque stelle lusso, fondato nel 1893 sulla sommità della Scalinata di Trinità dei Monti, appartiene alla storia della città per aver contribuito alla sua attrattività di capitale internazionale. Personaggi dell'arte e della cultura vi hanno fatto la loro casa romana anche per brevi periodi e la sua fama si è rafforzata dagli anni Venti con l'acquisizione da parte dei Wirth, una famiglia di albergatori svizzeri.
Roberto e Veruschka Wirth
Alla guida c'è oggi l'ultima generazione, i gemelli Roberto e Veruschka, che seguono la linea del padre che l'ha portato per decenni all'eccellenza degli alti standard qualitativi. Sono loro, giovani poco più che trentenni, che oggi ne hanno preso le redini, forti della loro preparazione in grandi hospitality school e con esperienze gestionali nelle altre strutture gel gruppo (il Palazzetto a Roma, l'Hotel Vannucci con il Borgo Bastia Creti in Umbria e il Parco del Principe in Toscana).
Eleganza e gusto nel Salone Eva
L'ambiente del Salone Eva è elegante, tra l'oro, il verde smeraldo e il rosso rubino delle preziose tappezzerie mentre lampade antiche, specchi e statue impreziosiscono la sala insieme ai drappeggi e ai soffitti affrescati. A riscaldare l'ambiente c'è un antico camino in marmo prezioso.
Protagonista è la cucina dell'executive chef Marcello Romano, basata su prodotti di qualità, mentre all'Hassler Bar l'accoglienza è del bartender Stefano Santucci, dal bancone in legno circondato da alti sgabelli, per chi gradisce un aperitivo o un drink, anche per una breve sosta, magari accompagnato da un club sandwich. Poco distante c'è la Cigar Room, un salottino molto ambito dai fumatori alla ricerca di un rifugio confortevole ed elegante.
Cosa si mangia all'Hassler Hotel
Dopo gli speciali menu dedicati alle appena trascorse festività, la carta del Salone Eva propone piatti classici e della tradizione ma con un tocco di leggerezza e innovazione, sempre con prodotti di stagione, e l'inverno ne ha molti da offrire. È il luogo ideale per un lunch di alto livello e in atmosfera rilassata, mentre all'ultimo piano della struttura, per un'esperienza speciale, c'è il ristorante panoramico Imàgo, 1 stella Michelin, regno dell'executive chef Andrea Antonini. Si cena sotto le stelle, con musica di sottofondo e una vista unica. Durante il periodo estivo il Salone Eva si espande in un rigoglioso giardino interno, il Palm Court, in cui godere della prima colazione e di altri momenti della giornata dedicati al gusto, su sedute in ferro battuto, cascate di piante verdi alle pareti, fiori e reperti archeologici della romanità. L'accoglienza, attenta e discreta, è di Andrea Moschetti, bar manager così come quella di tutto il personale di sala.
La cucina di Marcello Romano al Salone Eva
Marcello Romano, campano, cura la sua cucina a metà strada tra la tradizione gastronomica laziale, romana e campana con passione e determinazione nell'offrire soltanto materie prime. Ben bilanciate e trasformate, possono creare piatti di alta cucina con cotture mirate e un moderato uso dei grassi. Molta attenzione al loro equilibrio nutrizionale, garanzia del benessere a tavola.
Lo chef Marcello Romano
Entrato all'Hassler nel 1996, dopo un'esperienza formativa in famiglia e nelle scuole alberghiere, lo chef ha raggiunto qui la sua maturità stilistica, in linea con la proprietà e a contatto con una clientela attenta ed esigente, italiana e internazionale. il menu è articolato tra carni, pesci e verdure ben interpretate.
Cosa si mangia al Salone Eva dell'Hassler
Ed ecco tra gli antipasti la Tartare di rapa rossa all'olio di noci con blu di bufala e semi, le Capesante impanate al pane nero su battuto di patate viola e salsa alle mele e bergamotto e il Vitello cotto a bassa temperatura con misticanza, avocado, puntarelle all'aceto di visciole. Ampia la scelta tra i primi, tra cui il Risotto al granchio reale con crema di cime di rapa all'aglio di Caraglio e peperoncino dolce e la Crema di patate e funghi con Camembert e crostini al rosmarino.
Salone Eva - Crema di patate e funghi
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Salone Eva - Filetto di salmone arrostito e glassato
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Salone Eva - Hassler Club Sandwich
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Immancabili poi i primi della tradizione romana, sempre richiesti, come gli Spaghetti alla carbonara e l'Amatriciana con pepe aromatico e Pecorino romano Dop. Imperdibili, tra i secondi, il Filetto di salmone arrostito, glassato agli agrumi con indivia e spinaci e il Filetto di vitella alla milanese con spinaci e melanzane. Completano l'offerta gli Hamburger, fatti con carni pregiate, verdure scelte e patatine fatte in casa, e i dessert, opera della talentuosa pastry chef Martina Emili. Gustosi e attrattivi, competono con il Tiramisù Hassler, ormai iconico di Salone Eva, e Foliage, un dolce a base di pralinato alle nocciole e mandarino ricoperto di lingue di gatto. Si tratta di dessert leggeri, frutto di ricerca applicata a ingredienti di qualità, con il giusto bilanciamento di zuccheri e grassi. «Un dessert - sostiene la pasticciera- non deve essere eccessivamente dolce e ogni ingrediente deve essere riconoscibile e non sovrastare l'altro. Importante è anche il giusto rapporto tra cremosità e croccantezza. In una monoporzione moderna è fondamentale. Cerco sempre di renderli innovativi ed eleganti senza però scordare la tradizione».
Cosa bere al Salone Eva
Le referenze presenti nella carta dei vini rivelano competenza nella selezione, abbracciando le migliori etichette, anche di spumanti nazionali ed esteri. La carta dei drink vuole esaltare i profumi degli ingredienti, arricchiti da guarnizioni a base di frutta fresca e fiori eduli. Acidità e dolcezze si alternano al palato, anche con note esotiche e speziate di liquori e distillati. Tra questi il Pisco, acquavite peruviana ricavata dalla distillazione di vino bianco e rosato, e lo Chambord di lamponi della Valle della Loira, intenso e sciropposo.
Alessio Giovannesi dell'Hassler Bar
Tra i drink signature più richiesti, l'Hassler Spritz a base di Italico, lime, Prosecco e splash soda, e il Foamy Negroni a base di gin, vermouth Carpano e Gran Marnier. E ancora 1893 Sour, un cocktail realizzato con bourbon, limone, zucchero e albume, e Spicy n' Frozen con tequila, succo di arancia, lime e tabasco. Per gli amanti dei sapori dolci c'è il 7th Eaven, un drink a base di vodka, sciroppo di vaniglia, limone, prosecco e purea di melone, mentre chi predilige i sentori più fumé non può perdere lo Smoke Mary con bourbon, Chartreuse Verte (un liquore unico al mondo realizzato con radici, spezie e invecchiato in botti di rovere), Carpano e rosmarino.
Salone Eva - Palm Court
Piazza della Trinità dei Monti 6 - 00187 Roma