Nel cuore del quartiere Don Bosco a Roma, tra le vie animate del Tuscolano, c'è Giomà. Non è solo una pizzeria, ma un luogo di ritrovo, un punto di riferimento per chi cerca una pizza unica in un ambiente curato, vivace e accogliente. Con un’atmosfera fresca e moderna, Giomà si inserisce nel panorama della ristorazione romana con l’ambizione di trasformare la “tonda” in un’esperienza gioiosa e di qualità.
La sala di Giomà
Giomà: la rinascita di un’insegna storica nel quartiere Tuscolano
In molti, soprattutto i più affezionati, ricorderanno l'insegna di Moma, che per anni ha rappresentato un punto di riferimento per chi cercava una pizza di qualità nella zona Tuscolana. Oggi quegli spazi rivivono con Giomà, una pizzeria che unisce l’innovazione all’anima autentica di questo quartiere romano. I due fondatori, Giovanni Spinelli e Marco Bonanni, hanno voluto creare un locale capace di innovare senza mai dimenticare il legame con la tradizione. «Sono tornata a casa dopo tanti anni, e come me anche altri membri dello staff che hanno lavorato qui in passato sono pronti a intraprendere questo nuovo percorso» racconta Francesca Scali, la figura centrale di Giomà, responsabile di accogliere e guidare i clienti.
Il forno di Giomà (Foto: Emanuela Rizzo)
Il design del locale è stato totalmente rinnovato per offrire un’atmosfera confortevole e accogliente. Il bancone in marmo e il forno a legna – simbolo dell’insegna – sono i primi dettagli che catturano l’attenzione. Le tonalità predominanti, bianco e verde, creano un ambiente luminoso, mentre i dettagli degli arredi e dei pannelli fonoassorbenti rendono lo spazio gradevole e piacevole per ogni tipo di clientela. I 90 coperti ben distribuiti permettono alle coppie, alle famiglie e alle comitive di amici di godere di una serata in completo relax, senza dover fare i conti con la confusione e il caos tipici di molti locali simili.
Il menu di Giomà
Da Giomà la filosofia è semplice: sfruttare ingredienti di qualità per dare vita a piatti originali, capaci di sorprendere e soddisfare la curiosità dei clienti. Partendo dagli antipasti, troviamo un’ampia varietà di proposte, dai fritti tradizionali – sempre immancabili – a chicche creative. Ad esempio, il baccalà mantecato servito con una riduzione di vino rosso e cialde di parmigiano e la mozzarella in carrozza con panatura homemade, adagiata su una crema di basilico e zucchine e arricchita da datterini.
Suppli di cacio e pepe di Giomà (Foto: Emanuela Rizzo)
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Polpettine di melanzane e salsa dello chef di Giomà (Foto: Emanuela Rizzo)
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Hamburger di pollo e tacchino 200 g con contorno di stagione o patate al forno (con focaccia) di Giomà (Foto: Emanuela Rizzo)
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Suppli cacio e pepe e dietro la frittata di pasta aglio, olio e peperoncino di Giomà (Foto: Emanuela Rizzo)
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Baccalà mantecato con scaglie di parmigiano di Giomà (Foto: Emanuela Rizzo)
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La frittatina di pasta di Giomà (Foto: Emanuela Rizzo)
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E per chi ama le insalate e gli hamburger, la pizzeria collabora con Naturalmente Carne. Gli hamburger al piatto, serviti con la focaccia della casa e accompagnati da verdure di stagione, sono disponibili in versioni particolari, come quello da 250 g di filetto di Angus o la variante da 200 g di pollo e tacchino.
La tonda: è la pizza il cuore di Giomà
Ma la vera protagonista di Giomà è, senza dubbio, la tonda. Questo è il termine affettuoso con cui i romani chiamano la pizza. Qui la ricetta è stata perfezionata da Ahmed Sayed Adnan Rumy, che ha realizzato un impasto lievitato per 72 ore, cotto nel forno a legna per ottenere una consistenza unica. Il risultato? Una pizza che combina la leggerezza della pizza romana con la sofficità del cornicione tipica della pizza napoletana.
Il pizzaiolo Ahmed Sayed Adnan Rumy (Foto: Emanuela Rizzo)
La carta delle pizze è vasta e variegata, con proposte che spaziano dalle classiche alle più creative. Tra le pizze bianche troviamo, ad esempio, la Bufala e datterini, mentre la focaccia “Spagna” è da provare, con il patanegra e stracciatella aggiunti a fine cottura. Tra le rosse, la Super Marinara a base di alici, aglio, capperi e odori. E poi ci sono le varianti della Margherita, come la “Sbagliata” con mozzarella di Bufala in cottura, o la “In” con ciuffi di Bufala, foglie di basilico, scaglie di grana e un giro d’olio a crudo.
Fichissima con fichi e prosciutto di Giomà (Foto: Emanuela Rizzo)
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Spagna con patanegra, stracciatella, foglie di rughetta e scaglie di grano di Giomà (Foto: Emanuela Rizzo)
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Margherita In pomodoro, datterino ripassato, bufala campana dop, scaglie di grana in uscita, basilico e olio di Giomà (Foto: Emanuela Rizzo)
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Super Marinara pomodoro datterino ripassato, alici dissalate, olive tagiasche, aglio, origano e foglie di prezzemolo di Giomà (Foto: Emanuela Rizzo)
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Chiudere il pasto con un dolce è quasi d’obbligo anche da Giomà. Tra le proposte troviamo il Tiramisù con cioccolato fondente, la Crème Brûlée e un dolce speciale che cambia ogni mese per garantire freschezza e novità ai clienti abituali. Inoltre, la biscotteria della Pasticceria Spinelli offre un assaggio dolce e genuino, perfetto per chiudere la serata.
I vini di Giomà
Il menu di Giomà è accompagnato da una selezione di vini accurata e ben assortita. Se i bianchi freschi sono stati protagonisti durante l’estate, con l’autunno fanno la loro comparsa vini dalle regioni come Toscana, Umbria e Marche, offrendo una varietà che spazia dai più leggeri ai rossi più corposi. Per gli amanti della birra, Giomà propone tre linee: Stella Artois, Leffe e un’IPA artigianale di Birra del Borgo, perfetta per chi cerca un sapore più deciso e aromatico.
Giomà Pizzeria
Via Calpurnio Fiamma 40 - 44 - Roma
Tel 06 7674 717