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Lodz, la storia insolita dell'ex “città-fabbrica” della Polonia

Lodz è una metropoli in trasformazione da centro industriale a polo creativo. Conosciuta per la sua storica via Piotrkowska e il patrimonio cinematografico, ospita musei, festival e ristrutturazioni di ex fabbriche

di Piera Genta
 
22 ottobre 2024 | 16:31

Lodz, la storia insolita dell'ex “città-fabbrica” della Polonia

Lodz è una metropoli in trasformazione da centro industriale a polo creativo. Conosciuta per la sua storica via Piotrkowska e il patrimonio cinematografico, ospita musei, festival e ristrutturazioni di ex fabbriche

di Piera Genta
22 ottobre 2024 | 16:31
 

Una storia insolita per Lodz, metropoli situata nel centro della Polonia, a un centinaio di chilometri da Varsavia che si contende con Breslavia il terzo posto tra le città più grandi del paese. Nome insolito e difficile da pronunciare che in polacco significa barca ed è appunto una barca il simbolo della città, ma, ironicamente, è l’unica grande città della Polonia a non essere attraversata da alcun fiume.

Lodz, la storia insolita dell'ex “città-fabbrica” della Polonia

La vista sulla città di Lodz

Lodz, da città industriale a polo creativo

Lodz è il centro dell’industria cinematografica polacca e fino a qualche tempo fa era considerata la città delle fabbriche, o meglio dell’industria tessile. Dimenticate però un luogo triste e grigio, Lodz è in continua trasformazione, da polo industriale a capitale della creatività e dell’innovazione. Molte vecchie fabbriche sono state restaurate e convertite in musei, appartamenti e centri commerciali. Di solito vicino a questi edifici i proprietari costruivano magnifici palazzi e molti di essi, come il Palazzo Poznanski o il Palazzo Scheibler, sono splendidi esempi dello stile Art Nouveau.

Alla scoperta del centro di Lodz

Simbolo della città è la via Piotrkowska, con gli oltre quattro chilometri è una delle strade commerciali più lunga d’Europa che pulsa di vita dalla mattina alla sera. È qui che si svolge il Light Move Festival quando le facciate degli edifici diventano palcoscenico di sorprendenti giochi di luce. Passeggiando lungo questa via si trovano sontuosi palazzi, chiese e monumenti, ma anche la panchina del poeta Julian Tuwim o la statua di Mis Uszatek, l’orsetto con l’orecchia piegata, protagonista di una serie televisiva animata.

Lodz, la storia insolita dell'ex “città-fabbrica” della Polonia

Via Piotrkowska a Lodz

Tra i cortili ristrutturati, OFF, una ex fabbrica, oggi il centro della vita notturna, punto di incontro per gli appassionati della cultura, dell’arte e del buon cibo. Qui troviamo il Brush barber shop, un barbiere che alla sera diventa cocktail bar! Le facciate degli edifici situati sono ricche di dettagli architettonici eclettici: cariatidi, rilievi, finestre a bovindo...

Non solo occorre guardare in alto, ma anche sotto i piedi con la Walk of Fame, che richiama il patrimonio cinematografico della città, sono un centinaio le stelle tra attori, registri e cameraman. Ed ancora il monumento ai cittadini, un pezzo della strada è pavimentata con quasi 17 mila blocchi di pietra con targa in ghisa che riporta nomi e cognomi degli abitanti della città. Altrettanto interessante il Passaggio delle rose dove tutte le pareti del cortile sono state ricoperte di pezzi di specchio irregolari che creano le forme delle rose. Una particolare installazione creata da Joanna Rajkowska per il festival “Lódz delle Quattro Culture” nel 2013. Dietro a quest’opera si cela una storia molto personale: la figlia di Joanna, Rosa, si ammalò di cancro all’occhio, e l’installazione rappresenta sia un commovente omaggio a come la figlia percepiva il mondo, sia l’espressione della felicità dell’artista alla notizia della guarigione. Ed ancora in un cortile interno The Birth of the day di Wojtek Siudmak, il “Dalì polacco”, realizzato con centinaia di piastrelle di porcellana colorata.

Lodz, la storia insolita dell'ex “città-fabbrica” della Polonia

Walk of Fame, che richiama il patrimonio cinematografico di Lodz

Lodz post industriale

Manufaktura è uno dei più grandi complessi commerciali e di divertimento nell’area del complesso industriale di Izrael Poznanski. Completamente recuperato e riaperto nel 2006, oggi con i suoi 27 ettari ospita un centro commerciale con 250 negozi e boutique, quattro musei, un cinema, numerosi ristoranti, un hotel, pareti da arrampicata, fitness, una pista di pattinaggio sul ghiaccio in inverno e una spiaggia in estate.

Lodz, la storia insolita dell'ex “città-fabbrica” della Polonia

Manufaktura a Lodz

Il suo punto centrale è la piazza del mercato, un cortile di oltre tre ettari, con la fontana più lunga d’Europa, dedicato alle operaie tessili, utilizzato come spazio pubblico dove vengono organizzati eventi culturali e di intrattenimento. Non dimenticatevi di salire sulla terrazza panoramica accanto al Museo della fabbrica per scattare una foto sullo sfondo del paesaggio post-industriale dominato dai mattoni rossi.

Monopolis, l’ex stabilimento della vodka

Lo stabilimento del monopolio della vodka fu fondato alla fine del XIX. Negli anni Settanta la città aveva il laboratorio più moderno del paese per la produzione di alcolici aromatizzati e cinque linee di produzione.

Lodz, la storia insolita dell'ex “città-fabbrica” della Polonia

Monopolis, l’ex stabilimento della vodka a Lodz

Lo stabilimento è stato acquistato da un investitore privato, che ha trasformato l'ex Vodka Monopoly in un centro di uffici, intrattenimento e cultura con un piccolo museo dedicato al passato industriale dell’area.

Pastor’s Mill

Altro complesso industriale-residenziale costruito nel XIX secolo da Karol Scheibler, il più ricco industriale di Lodz. Era una città autosufficiente all'interno di una città modellata sugli insediamenti industriali inglesi. Aveva edifici industriali, tra cui un enorme cotonificio simile a un castello, magazzini, case dei lavoratori, una scuola, una stazione dei pompieri, due ospedali, officine del gas, un circolo di fabbrica, negozi, case dei proprietari e un raccordo ferroviario. Nel 1971 il complesso urbano è stato riconosciuto come monumento di architettura industriale. Gli straordinari interni post-fabbrica sono sede di interessanti eventi culturali, festival, sfilate di moda, mentre le ex dimore sono state trasformate in musei.

Lodz, patria del cinema polacco

In città ha sede una delle più prestigiose scuole di cinema d'Europa fondata nel 1948. L’importanza di questa scuola è data dall’alto numero di personaggi di spicco del mondo della cinematografia europea che l’hanno frequentata, tra cui Roman Polanski. Il simbolo della scuola sono le famose scale su cui erano soliti sedersi Andrzej Wajda, Roman Polanski o Krzysztof Kieslowski. Proprio accanto alla scuola cinematografica c'è l'unico museo della cinematografia in Polonia.

Attrazioni da vedere a Lodz

Orientarium zoo

L'Orientarium zoo presenta la fauna e la flora dell'Asia sud-orientale, tra cui il più grande elefante indiano d'Europa, il falso gaviale della Malesia di dimensioni record, gli oranghi di Sumatra in pericolo critico e il tunnel sottomarino, dove si può osservare squali e razze che nuotano sopra la testa.

Lodz, la storia insolita dell'ex “città-fabbrica” della Polonia

Orientarium zoo a Lodz

EC1

La prima centrale elettrica cittadina composta da due blocchi: EC1 Est, messo in funzione nel 1907, e EC1 Ovest, costruito durante il periodo tra le due guerre. Dopo la guerra, la centrale elettrica fu trasformata in una centrale termoelettrica e come tale servì la città fino all'inizio del XXI secolo. Attualmente, ospita il planetario più moderno della Polonia, il Centro nazionale di Cultura Cinematografica, il Centro del Fumetto e della Narrazione Interattiva creato dagli organizzatori dei Festival Internazionali di Fumetti e Giochi.

Lodz, la storia insolita dell'ex “città-fabbrica” della Polonia

EC1 Est a Lodz

Nel gennaio 2018 è stato inaugurato un Centro interattivo di Scienza e Tecnologia, il più grande luogo del genere nel paese in termini di area con tre percorsi didattici. Il primo è focalizzato sull’elaborazione dell’energia, il secondo sullo sviluppo della conoscenza e della civiltà, mentre il terzo percorso consente di esplorare i segreti del micro e del macrocosmo. Sulla sommità della torre di raffreddamento un punto panoramico dove si può osservare l’intero centro della città.

Murales

Sui lati di oltre 170 edifici si trovano interessanti murales che creano una grande galleria urbana. Sono creazioni di noti artisti di strada sia polacchi che stranieri. Uno dei primi murales contemporanei è stato dipinto nel 2011 dal gruppo artistico Design Futura in via Piotrkowska 152, entrato nel Guinness dei primati e per un periodo è stato il più grande graffito del mondo.

Lodz, la storia insolita dell'ex “città-fabbrica” della Polonia

Il murales di Arthur Rubinstein a Lodz

Il piano di Arthur Rubinstein

Arthur Rubinstein nato in questa città viene ricordato nel palazzo neobarocco di Poznanski, di fianco a Manufaktura, dove troviamo il piano del celebre interprete e il premio Oscar conquistato nel 1969 dal documentario a lui dedicato (L'amour de la vie). Ma anche con la statua nel cuore dell’interminabile via Piotrkowska e soprattutto con il grande e irriverente murales dell’artista brasiliano Eduardo Kobra.

Museo centrale del tessile

La Fabbrica Bianca di Ludwik Geyer vanta una delle più grandi collezioni di tessuti artistici moderni al mondo. Lo spazio include anche un’area con la ricostruzione dettagliata di case e ambienti in cui le persone vivevano durante i vari periodi storici, dal XIX secolo al periodo comunista, fino alle chiese e casette in legno provenienti da altre parti del paese e riassemblate qui.

Lodz, la storia insolita dell'ex “città-fabbrica” della Polonia

Fabbrica Bianca di Ludwik Geyer

Tram station e la stalla dell’Unicorno

In città circolano i tram dal 1898, ma è solo dal 2015 che la rete tranviaria della città ha una stazione tranviaria di riferimento che è diventata un'infrastruttura di trasporto molto fotografata. Nel centro di Lodz, all'incrocio delle principali linee tranviarie nord-sud ed est-ovest, si trova Piotrkowska Centrum. Il design della stazione è pensato sia per completare l'architettura esistente della città, attingendo ai dettagli Art Nouveau che si trovano negli edifici vicini.

Lodz, la storia insolita dell'ex “città-fabbrica” della Polonia

La statua dell'unicorno a Lodz

Di particolare effetto scenico il tetto trasparente che presenta un motivo geometrico in più colori, ancora una volta ispirato alla decorazione degli edifici storici locali. Conosciuta anche come la “stalla dell’Unicorno”. Sulla piazza si trova un altro dei monumenti più fotografati della città, la statua in metallo dello scultore giapponese Tomohiro Inaba.

Dove dormire a Lodz

Stare Kino Cinema Residence è una struttura del XIX secolo con camere tematiche dedicate a film nazionali e internazionali. I piani sono ispirati ciascuno a un diverso momento storico, dalla fine degli anni '20 agli anni '50 e '80, fino ai giorni nostri.

Ogni giorno la sala sotterranea del palazzo, che secondo alcune fonti sarebbe stata la prima sala cinema della città, offre una programmazione di film con proiettori originali degli Anni 70.

Stare Kino Cinema Residence | Piotrkowska 120, 90-006 Lodz (Polonia)

Grand Hotel Lodz, la perla della città, è riconosciuto come l'hotel più antico e prestigioso: inaugurato 135 anni fa situato sulla famosa via Piotrkowska.

All’interno il ristorante Malinowa, in quello che era la sala da ballo, riccamente decorata con una balconata che può ospitare fino a 150 persone, una caffetteria e un'esclusiva sala sigari, 800 metri di spa & wellness sotterranea con piscina, saune, palestra e una ricca offerta di massaggi e trattamenti rilassanti.

Grand Hotel Lodz | Piotrkowska 72, 90-102 Lódz, (Polonia) | Tel +48 42 633 99 20

Puro Hotel Lodz è situato di fronte al neobarocco Palazzo Poznanski e al complesso post-industriale Manufaktura. L’hotel combina al meglio design moderno, con la sua facciata in vetro e metallo con l’arte, grazie alla collezione di fotografie d’arte, poster di vecchi film e dipinti contemporanei, tra cui un grande murale cinematografico accoglie gli ospiti in cima allo scalone. Tre ristoranti, tra cui un roof top bar, un giardino, la Prisma Spa, la spa esclusiva della catena, e un cinema, il cinema Paradiso, con programmazione settimanale riservato agli ospiti dell'hotel.

Curiosità: Proprio di fronte all’hotel nel 2022 è stata posizionata una grande scultura tridimensionale a forma di cuore realizzato in lamiera lucidata, che gli conferisce un aspetto simile a uno specchio, ed è montato con speciali bulloni di ancoraggio per dare l'impressione che spunti dal terreno. È stato trasportato a Lodz su un semirimorchio ribassato dopo aver percorso 12mila miglia nautiche dalla cinese Tianjin vicino a Pechino sulla Mayview Maersk, una delle più grandi navi portacontainer del mondo.

Puro Hotel Lodz | Ogrodowa 16, 91-065 Lodz (Polonia) | Tel +48 42 715 90 00

Dove mangiare a Lodz

Alcuni piatti tipici sono i Golabki, degli involtini di cavolo ripieni di carne, il Chlodnik, una zuppa fredda a base di barbabietola, i Pierogi, ravioli che si possono trovare di tantissimi gusti, e i Knedle, dei dolcetti fatti con un impasto a base di patate ripieni di susine.

Fatamorgana è un ristorante d'atmosfera situato all’interno di Pastor’s Mill, lontano dal trambusto. Un team giovane che ha realizzato il sogno di avere un proprio ristorante e chepresta molta attenzione ai dettagli e all'atmosfera piacevole del posto.

Il ristorante serve piatti della cucina polacca e francese in una versione moderna, come il cepelin (una specie di gnocco di patate) fatto di patate grattugiate e ripieno di collo di cervo e funghi.

Fatamorgana | Ksiezy Mlyn 16, 90-345 Lodz (Polonia) | Tel +48 880 832 509

Imber si basa sull'influenza della cucina ebraica. Si trova in una dependance di una bella casa in stile Art Nouveau.

Nel menu si trovano gli hamburger di chala, tartare di aringa in stile ebraico, brodo di montone con verdure arrostite, gnocchi con montone guance di manzo con bulgur montone alla griglia.

Imber | w podwórku (wejscie od, Piotrkowska 43, 90-410 Lodz (Polonia) | Tel +48 508 778 887

Consigliamo anche Zielona, ristorante di cucina vegetariana e vegana all’interno della Manufaktura. Molto ricca la loro selezione di vini, etichette italiane comprese.

Zielona | 90-001 Lodz (Polonia)

E Marco Cibo italiano un bistrot di cucina italiana su retro del Museo Centrale del Tessuto, gestito da Marco Ghia. Qui il menu non molto esteso racchiude alcune ricette italiane. Ottimi i dessert.

Marco Cibo italiano | Piotrkowska 282, 93-034 Lódz, Polonia |Tel +48 575 777 406

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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