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A Milano c'è Rama: cocktail, cucina e benessere per i cinque sensi

La filosofia di si focalizza sul benessere degli avventori puntando su tutti i cinque sensi, tra musica a 432 hertz e profumi che arrivano direttamente da Bali. Prossima apertura a Roma

di Nicole Cavazzuti
 
18 ottobre 2024 | 17:30

A Milano c'è Rama: cocktail, cucina e benessere per i cinque sensi

La filosofia di si focalizza sul benessere degli avventori puntando su tutti i cinque sensi, tra musica a 432 hertz e profumi che arrivano direttamente da Bali. Prossima apertura a Roma

di Nicole Cavazzuti
18 ottobre 2024 | 17:30
 

A Milano, in zona a Brera, apre ufficialmente Rama, un nuovo cocktail bar con cucina che si propone di conquistare a breve giro anche la capitale e il resto d’Europa.

A Milano c'è Rama: cocktail, cucina e benessere per i cinque sensi

Particolare del bancone del Rama

Rama, com un “organic place” del sud-est asiatico

«Introduciamo per la prima volta in Italia il format degli organic place del sud-est asiatico, dove tutto - dalle luci ai drink - è pensato in funzione del benessere dei clienti giocando sull’appagamento di tutti e cinque i sensi», spiega il project manager Stefano Egidi. «Per questo ci siamo focalizzati anche sulla parte legata all’intrattenimento materico, a partire dai disegni che illustrano la cocktail list per arrivare alla musica», aggiunge.

A Milano c'è Rama: cocktail, cucina e benessere per i cinque sensi

Da Rama oltre a dj set internazionali si ascolterà anche musica a 432 hertz

Oltre a dj set internazionali, qui si ascolterà anche musica a 432 hertz, frequenza in sintonia con i suoni e i ritmi della natura, in grado di rilassare e portare benefici psicofisici. Senza scordare i profumi: «Ci siamo fatti preparare apposta per noi delle fragranze da maestri di Bali. E in alcune occasioni ci saranno anche professionisti dei massaggi», specifica Egidi.

L’obiettivo è interagire con i clienti, far capire che non si tratta solo di un posto dove si beve e si mangia bene, ma di un’esperienza data da tutta una serie di elementi: musica, luci, profumi, servizio, piatti e cocktail. «Sono convinto che sia un format “scalabile”, ovvero replicabile nelle grandi città internazionali adattandosi, di volta in volta, agli spazi e ai diversi contesti culturali locali. Il secondo locale aprirà tra circa un mese a Roma, nel rione Trieste. E poi, l’ambizione è quella di portarlo in tutti i cinque continenti», anticipa il project manager.

A Milano c'è Rama: cocktail, cucina e benessere per i cinque sensi

Il logo di Rama

Come è Rama a Milano

Disposto su due stanze, entrambe dotate di ampia vetrina (una occupata da un’enorme console), Rama dispone anche di un ampio dehors riscaldato. Il locale è “colorato” di rosa shocking e rosso per via dei neon, i materiali usati sono per lo più naturali.

Cosa si beve da Rama a Milano

Non sono superstiziosi, evidentemente, quelli di Rama. I cocktail in carta sono infatti 17: sei Signature (14 euro), sette Classic (ovvero twist on classic, 12 euro) e quattro Mocktail (analcolici, 10 euro). E amano lo yuzu, agrume di origini cinesi oggi diffusissimo in Giappone e negli Usa, presente in forma di succo, liquore o profumo in quasi tutti i drink.

Tra le creazioni della casa ci sono il 520, drink fresco ed elegante con note floreali di violetta e rosa a base di Altamura vodka, succo di yuzu, succo di pompelmo rosa, violetta e top di Franciacorta, completato da una spruzzata di vapore di rosa e l’Araki un sour servito in un bicchiere di terracotta a base di Toki Whisky con sentori di miele, soia e zenzero che donano un lungo finale morbido e speziato. Fra i twist on classic citiamo Sun Tzu, una reinterpretazione del Negroni in chiave orientale con liquore allo yuzu al posto del bitter, o lo Shinobi, un Martini che mette in evidenza la sapidità dell’alga nori. Un mocktail su tutti: il Kandara, dal colore rosso intenso dato dallo shrub ai lamponi combinato con succo di yuzu e di pompelmo rosa, ciliegie al maraschino e di soda al karkadè come top.

«A firmare la prima drink list è stato Riccardo Marinelli, ex bartender del Jerry Thomas - spiega Franco Tucci Ponti, f&b manager di Rama - Coerenti con il concept del locale che mette al centro di tutto il cliente, da noi non si trovano ricette complesse ed elaborazioni difficili da comprendere, in grado solo si gratificare l’ego dei bartender, ma drink di carattere sempre nel segno del rispetto degli ingredienti, trasformati il meno possibile».

Oltre alle proposte in carta, qui comunque si possono richiedere tutti i classici: dai più comuni ai più ricercati come il Naked and Famous e il Last Word. Ricca la bottigliera, che oggi conta di 200 etichette: a fare la parte del leone è il gin, seguito dal whisky, anche giapponese, presente con 30 etichette. Ampio l’assortimento anche di tequila e mezcal e di buono quello di rum, con una ventina di referenze.

Cosa si mangia da Rama a Milano

Anche la cucina, in linea con l’offerta del bar, è un omaggio all’Asia e, in particolare, al Giappone. Curata da Fabrizio Cervellieri, la carta sarà in continua trasformazione: oggi troviamo takoyaki (5 euro), yakitori (6 euro) e porzioni di sushi, anche vegane (4-8 euro).

Rama
Via San Marco 40 – Milano
Tel 333 803 2952.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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