Un viaggio sensoriale per scoprire noi stessi e lasciare al tempo stesso la nostra impronta nella natura fondendosi con essa. È soltanto una delle tante peculiarità del barefooting, disciplina olistica il cui nome deriva da un termine anglosassone che tradotto in italiano significa letteralmente «camminare a piedi nudi». Sempre più spesso, infatti, vengono creati percorsi ad hoc al fine di accrescere ulteriormente il benessere di questa esperienza rigenerante per il corpo e per lo spirito. L'ultimo è stato aperto agli inizi di agosto in Trentino.
Barefooting, nuovo percorso sensoriale in Val Concei (foto Prugnola)
Il nuovo BareFoot Park in Val Concei è un percorso multisensoriale che invita ad abbandonare le scarpe per riscoprire una fonte di benessere per il corpo, la mente e lo spirito: la camminata a piedi nudi. È forse il modo più semplice e immediato per ritrovare il contatto con la natura e così con se stessi… basta lasciarsi andare ed entrare nel bosco della Fata Gavardina, nei pressi del Torrente Assat, dove si sviluppa il Sentiero Naturalistico di Fondovalle della Val Concei.
Barefooting in Val Concei
Quest’ultima è considerata il cuore verde della Valle di Ledro per via delle fitte foreste che la ricoprono e delle vette che superano i 2.000 metri; conosciuta in particolare per la sua atmosfera tranquilla, è perfetta per escursioni a piedi, in mountain bike o per un soggiorno rilassante. Non poteva esservi posto migliore allora per realizzare un nuovo percorso dove si cammina su materiali minerali e vegetali di varia consistenza, quali cortecce, sassolini, erba umida, che sollecitano in modo diverso la pianta del piede. Un’immersione sensoriale che si trasforma presto in esperienza totalizzante, proponendo anche alcuni giochi che mettono alla prova l’equilibrio e la capacità prensile dei piedi.
Barefooting, rudimentale, ma efficace poggia scarpe (foto Prugnola)
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Il barefooting si pratica anche in gruppo (foto Prugnola)
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Barefooting, esperienza riginerante per il cuore e lo spirito (foto Prugnola)
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Il barefooting park di Val Concei è dotato di percorsi differenti (foto Prugnola)
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Ma le sorprese non finiscono perché, dopo il passaggio in una vasca di fango, si passeggia sul fondo di un ruscello, dove si alternano sabbia, ghiaia, pietre e ciottoli, mentre l’acqua fresca che scende da Cima Gavardina completa il massaggio e il risveglio sensoriale dei piedi e non solo… Camminare a piedi scalzi favorisce una postura corretta, migliora la circolazione sanguigna, rinforza gli arti inferiori e fa sentire più sicuri nell’incedere. Una proposta autentica dunque, che stimolando vista, udito, olfatto e tatto, apporta incredibili benefici per tutto il corpo, di grandi e piccini.
Barefooting: il progetto
La progettazione del percorso e la realizzazione del nuovo BareFoot Park sono stati finanziati dalla Rete delle Riserve Alpi Ledrensi e dal Comune di Ledro, nell’ambito della programmazione triennale della Riserva per l’individuazione, la progettazione e la realizzazione di itinerari sperimentali di approccio innovativo, sensoriale e artistico al patrimonio naturalistico e culturale.
Veduta della Val di Ledro e della Val Concei
Barefooting: le regole del parco
Regole d’uso e di sicurezza:
- Il percorso sensoriale è un tracciato ideato e costruito e per favorire il benessere e per stimolare i sensi di tutti coloro che decidono di percorrerlo. Per vivere quest’esperienza nella migliore condizione possibile devi sapere che:
- Il percorso è aperto da aprile a ottobre ed è percorribile esclusivamente a piedi nudi.
- Gli animali possono aspettarti fuori o al termine del tracciato, ma non accompagnarti durante l’attività.
- In caso di maltempo o di forte vento è meglio rimandare la camminata.
- Il tracciato è semplice, ma è bene che i minori di 14 anni siano sempre accompagnati.
- Il silenzio aiuta a concentrarti sulle sensazioni: spegni la suoneria del telefono, abbassa la voce, ascolta i suoni della natura.
- Camminando scalzi, i piedi sono più esposti e vulnerabili. Per questo motivo, non portare rami, sassi o altri oggetti estranei lungo il percorso, incluse bottiglie o altri contenitori in vetro, che potrebbero rompersi e ferire chi cammina dietro di te.
- Qui ci si bagna i piedi: fai attenzione a non scivolare.
- Il percorso è in linea di massima adatto a tutti; tuttavia, è bene rimandare l’attività in caso di ferite o malattie della pelle che potrebbero risentire del contatto con gli elementi naturali.
- La composizione del percorso e la probabile presenza di insetti portano a sconsigliare la camminata a piedi nudi a chi soffre di diabete, alle persone allergiche o a chi avuto precedenti segni di choc anafilattico.