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Ristorante Allegrìo, in Via Veneto la gioia di vivere e di mangiare bene

Il ristorante ha appena aperto nella strada della Dolce Vita. Nel menu piatti identificativi e della memoria della cucina italiana ma rinnovati nella loro contemporaneità

di Mariella Morosi
 
27 maggio 2023 | 18:12

Ristorante Allegrìo, in Via Veneto la gioia di vivere e di mangiare bene

Il ristorante ha appena aperto nella strada della Dolce Vita. Nel menu piatti identificativi e della memoria della cucina italiana ma rinnovati nella loro contemporaneità

di Mariella Morosi
27 maggio 2023 | 18:12
 

Un grande sole tutto d'oro che sorride è il logo del Ristorante Allegrìo appena aperto a Via Veneto a Roma, la strada della Dolce Vita. Invita all'allegria e alla gioia di vivere con una disinvolta proposta di cucina con piatti identificativi e della memoria della cucina italiana ma rinnovati nella loro contemporaneità. Nello stesso tempo non mancano, a scelta, audaci contaminazioni e tutte le declinazioni del buon bere.

Ristorante Allegrìo, in Via Veneto la gioia di vivere e di mangiare bene

Ristorante Allegrìo appena aperto a Via Veneto a Roma

Allegrìo, il nuovo ristorante in Via Veneto

Negli ultimi anni questa lunga strada alberata che va da Piazza Barberini a Villa Borghese è stata scelta come sede di nuove aperture, e anche la titolare Sabrina Corbo, creative director italo-britannica con la passione per l’arte, l’architettura e l’interior design, ha puntato decisamente qui con un concept vivace e innovativo. «Il Sole e` gioia di vita - dice - è la forza del Sole che illumina la nostre giornate».

Ristorante Allegrìo, in Via Veneto la gioia di vivere e di mangiare bene

Il pizzaiolo Ivano Veccia e la titolare Sabrina Corbo

Food experience, home decor e lifestyle sono i capisaldi delle quattro sale del locale, ognuna con arredo e menu differente: la Joyful, la Lucky, l'Intrepid e In Love. In quest'ultima, dedicata all'amore il suggestivo effetto trompe l’oeil è dato da 500 rose di porcellana di Capodimonte incastonate nelle mura e realizzate dalla storica bottega napoletana Barra, attiva 1922. Una liaison creativa tra la food experience e l'home decor segna ogni spazio e i migliori artigiani e artisti italiani e britannici hanno interpretato questa originale visione di un locale del gusto. Inglese è il brand che ha realizzato i wallpapers e i decori dipinti a mano sono ispirati ai diversi temi delle quattro aree, come i melograni per la stanza Joyful o le stelle dorate per quella dedicata alla fortuna con le sculture in bronzo del napoletano Luca Esposito a tema sirene, corni e busto di San Gennaro.

«Un ristorante dove non sei tu ad adattarti al luogo - dice la sua ideatrice - ma è il luogo che si adatta a te. Ogni stato d’animo ha il suo punto d’incontro, la sua atmosfera, il suo menu». Su tutto splende il simbolo comune: un grande sol tutto d'oro, che non vuole dare a spazio se non all'allegria... e da qui il nome, Allegrìo, una parola che non esiste nel vocabolario ma che ne esprime tutto il significato.

Allegrìo, in cucina Daniele Creti e Marco Melatti

La folta brigata di cucina è capitanata dall’executive chef Daniele Creti e dal sous chef Marco Melatti mentre in sala c'è la direzione condivisa di Eligio Schirru e Davide Gelormini. I mixologist sono Alessio Navacci e Riccardo Martellucci e la pizza, simbolo della cultura italiana è firmata da Ivano Veccia e Peppe Aiello, pluripremiati i maestri della tecnica del cosiddetto "abburattamento", che li vede impegnati sulla scelta della finezza delle farine. Per l'occasione hanno inventato la pizza "Matta", connubio di farine e unione delle due culture, la tradizionale romana e quella napoletana.

La proposta food di Allegrìo

Per la proposta food si comincia la mattina con il breakfast a cura del pastry chef Mario di Costanzo dell'Associazione pasticcieri italiani, rigoroso nella tradizione come aperto al nuovo. A seguire il business lunch anche molto snello, l’aperitivo con cocktail Cardinale simbolo della Dolce Vita, fino ad arrivare alla cena ed al dopocena con una vasta dink list.

Alcuni piatti classici si trovano in ognuno dei quattro menu, come gli imperdibili primi romani della tradizione: cacio e pepe, gricia, carbonara, amatriciana, o tipicità contadine come la Panzanella, i secondi come Prosciutto e bufala, Saltimbocca alla romana, Tagliata di manzo, Straccetti, Filetto al pepe verde, Polpo e patate, Tartare di Fassona, e dessert come Tiramisù o Dolce al limone. Sempre presenti le pizze, cambia solo la tipologia.

Molti altri piatti, inediti o fortemente contaminati, seguono il tema delle quattro sale. In quella in Love, dedicata all'amore, la carta invita a gustare piatti intriganti ed allusivi, come Pink possession (filetto di vitella, salsa di vino rosè, cavolo viola marinato all'acqua tonica) o Red passion (gamberi di Mazara, burrata di Andria e caviale al lime) o Purple salmon (crudo di salmone marinato alla rapa, guacamole al tosatzu, estratto di cavolo verza e chips di riso basmati). E qui la pizza Margherita è speciale e diventa "Romantica".

Nella sala Intrepid si possono gustare piatti intriganti come Samosa di baccalà mantecato, gel di pomodori datterini e cipolla caramellata, Gnocchetti alla Nerano rivisitati, Maiale in agrodolce con Chutney di ananas e zenzero, Orzo alla Norma  con formaggio Manouri piastrato.

In quella Joyful sono da provare i Ravioli di Baccala con pomodoro del Piennolo, peperone crusco e clorofilla di prezzemolo e - vero inno alla gioia- Here comes the sun (Mamalaka al cioccolato bianco profumato alla vaniglia del Madagascar, gel di mandarino tardivo di Giaculli,biscotto di mandorle al profumo di Cointreau e polvere di agrumi.

E la fortuna è pronta ad aspettare nella sala Lucky con piatti di buon auspico come il 100% Luck (frangipame alle lenticchie, mousse al cioccolato fondente, mango, juzo, e sablè al cacao).

Vastissima la scelta nella carta dei vini e delle bollicine. Le sale sono capienti con tavoli distanziati e tutte offrono inaspettate sorprese. I coperti sono 145 e 28 all'esterno.


Allegrìo
Via Vittorio Veneto 114 - Roma
Tel 06 4554 3423

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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