Il Lago d’Iseo è uno degli specchi lacustri più belli ed affascinanti d’Italia. Placidamente disteso tra le province di Brescia e Bergamo spicca per i paesaggi suggestivi, per la storia e la bellezza dei tanti borghi che si affacciano sulle sue rive. La parte più settentrionale, Valle Camonica - Alto Sebino, è pure tutelata come riserva della biosfera, all’interno del Programma MAB (Man and the Biosphere) dell’Unesco. Scopriamo quindi una vera e propria perla della Lombardia, ricca di fascino, cultura, storia, ambiente e gastronomia.
Monte Isola (foto Visit Iseo)
Il Lago d’Iseo e The Floating Piers i pontili galleggianti di Christo
Alcuni anni fa il Lago d'Iseo è balzato agli onori della cronaca per il grande tappeto giallo (chiamato “The Floating Piers”, letteralmente pontili galleggianti) realizzato da Christo Vladimirov Javacheff, l’artista di fama mondiale a tutti noto solo come Christo, che per 16 giorni (dal 18 giugno al 3 luglio 2016) ha collegato Sulzano con Monte Isola. In tal modo, un milione e mezzo di visitatori, da ogni parte del mondo, hanno potuto “camminare sulle acque” del lago, avvolti dalla luce intensa irradiata dal tessuto giallo della passerella.
Montisola durante l'installazione The Floating Piers di Christo
Un tour nella sponda bresciana del Lago di Iseo
Senza nulla togliere alla sponda bergamasca, la parte bresciana del Sebino è una fra le zone più affascinanti della provincia di Brescia e una delle meno frequentate della Lombardia. Da Iseo a Zone, passando per Sulzano, Sale Marasino e Marone, è un susseguirsi di borghi suggestivi, spesso minuscoli ma con una grande storia da raccontare, a cui si aggiungono aree collinari con olivi, boschi e pascoli in quota.
La Comunità Montana del Sebino Bresciano
Questo è anche il territorio della Comunità Montana del Sebino Bresciano, una realtà composta da nove Comuni (Iseo, Marone, Monte Isola, Monticelli Brusati, Ome, Pisogne Sale Marasino, Sulzano e Zone) per un totale di 35 mila abitanti.
Nove realtà che hanno tanto da proporre in termini archeologici, storico culturali e paesaggistici: dal centro storico di Iseo, al lungolago di Marone, rinomata “Città dell’olio”; dall’antico Borgo del Maglio di Ome con annessa Casa Averoldi, alle Piramidi di erosione di Zone; dalla bella Monte Isola fino all’Antica Strada Valeriana, un tracciato che ha costituito per millenni il passaggio obbligato verso la Valcamonica.
Il nostro viaggio inizia proprio da questa antica strada che partiva da Pilzone d’Iseo ed arrivava al Passo del Tonale. Per millenni ha rappresentato il percorso obbligato per andare dal lago alla Val Camonica.
Antica Strada Valeriana: è un itinerario di devozione
Oggi la strada, recuperata integralmente e riportata all’uso turistico, si sviluppa nell’entroterra, da Pilzone d’Iseo fino a Pisogne, passando dai territori di Sulzano, Sale Marasino, Marone e Zone. L’intero tracciato si presenta come un armonioso incontro tra arte, storia e paesaggio sempre in “compagnia” degli scorci meravigliosi offerti dal Lago d’Iseo.
Il primo tratto, adatto anche ai camminatori meno allenati, attraversa i borghi di Gazzano, Tassano e Dosso, località panoramiche a monte di Sulzano e Sale Marasino. L’intero tragitto è un “itinerario di devozione” grazie alla infinità di chiesette, eremi e cappelle che anticamente svolgevano la funzione di assistenza e di ristoro a viandanti e pellegrini ed oggi contribuiscono a caratterizzare il percorso e a determinarne l’importanza storica.
Un tratto dell'antica strada Valeriana
Iseo: il suo nome deriva dalla dea Iside
Iseo è il capoluogo turistico del Lago. Si distingue per gli eleganti negozi, i numerosi ristoranti e le molteplici proposte di attività sportive.
Le sue origini si perdono nell’antichità ed il nome sembra derivare da Iside la dea romana "madre degli dei, genitrice dell'universo e sovrana di tutti gli elementi” - secondo la descrizione data da Lucio Apuleio nelle sue Metamorphoseon – e protettrice dei naviganti.
La fortuna di Iseo nasce nell’alto medioevo quando la presenza della Pieve, del porto-mercato e del Castello lo promuovono come la realtà più importante dell’intero comprensorio sebino.
Il suo centro storico, ben conservato, mantiene la tipica conformazione di borgo medievale. Si sviluppa a raggiera attorno alla centrale Piazza Garibaldi dominata dalla statua “non equestre” dell’eroe dei due mondi, fino a raggiungere la Pieve di Sant’Andrea, risalente alla fine del V secolo, dove spicca il campanile romanico nella parte centrale della facciata. Sulla stessa piazzetta si trova la chiesa di San Silvestro del XIII secolo.
Meritano assolutamente una tappa il Castello Oldofredi, antica roccaforte in pietra del XII secolo che domina il paese, la piccola chiesa di Santa Maria del Mercato che si affaccia su Piazza Garibaldi, Palazzo Vantini un imponente edificio in stile neoclassico a tre livelli con facciate bugnate e l’Arsenale che si trova all’imbocco di via Sombrico. In origine armeria e successivamente magazzino mercantile, oggi è sede di mostre d’arte.
Marone: città dell’olio Dop dei Laghi Lombardi
La cittadina, collocata in una posizione particolare, a metà strada tra Iseo e Pisogne, gode di un clima particolarmente mite in qualunque periodo dell’anno.
Molto piacevole è la passeggiata sul lungolago. Recentemente ampliata e ripavimentata si presenta con il nuovo look molto gradevole dove spiccano tre colori: bianco, rosso e grigio. Quest’ultimo riprende le tonalità della cava di pietra Dolomia, gli altri due sono un omaggio ai colori delle case di Marone.
Il territorio annovera anche numerosi sentieri che dal centro salgono verso la Croce di Marone e il Monte Guglielmo. Percorsi particolarmente adatti per le passeggiate e le escursioni a piedi, in bici ed in mountain bike.
Gli appassionati possono anche utilizzare la ciclopedonale di Vello - Toline. Un tragitto di cinque chilometri, stretto tra il lago e la montagna, che si snoda come un serpentone a filo d’acqua e permette di muoversi in tutta tranquillità al cospetto di paesaggi e panorami mozzafiato.
Nel territorio comunale ci sono anche monumenti di pregio come il santuario della Madonna della Rota (XV sec.) con affreschi di Giovanni da Marone, l’Eremo di San Pietro in Vinculis costruito nel 1400 su uno sperone di roccia in località Pregasso. Una preziosa testimonianza del passato maronese è fornita dai resti di una villa nobiliare di età romana (I secolo d.C.) che si trova in località Co’ de Hela, all’inizio del paese arrivando da Sale Marasino.
Marone è anche una rinomata “Città dell’Olio” grazie alla produzione di extravergine che si fregia della Dop dei Laghi Lombardi. È stata anche creata una “Strada dell’Olio”: un itinerario di circa 13 chilometri che raggiunge tutte le aziende agricole maronesi che producono olio extravergine d’eccellenza. Creato dall’Amministrazione comunale per promuovere il turismo sostenibile e valorizzare i prodotti tipici permette a turisti e viaggiatori di scoprire i produttori di olio e fare degustazioni godendosi fantastici scorci sul Lago d’Iseo.
La ciclopedonale di Vello-Toline a Marone (foto Comune di Marone)
Zone: un mondo incantato
Zone è un borgo incantato, ai piedi del Monte Guglielmo, a 700 metri d’altezza. Un mondo a parte dove regnano fate di pietra e gnomi di legno e dove il clima è decisamente salutare. Questo è anche un paradiso per gli appassionati del trekking che qui trovano innumerevoli sentieri con difficoltà via via crescenti.
Oggi Zone è rinomata in particolare le “Piramidi di Erosione”. Un singolare monumento naturale che si trova in località Cislano, costituito da enormi lingue di terra, alte fino a 30 metri, che alla sommità sostengono grossi massi in perfetto equilibrio, quasi sfidando le leggi della gravità.
Sono ricomprese nella Riserva naturale delle Piramide di Erosione ed è possibile visitarle in un percorso circolare, di circa un’ora, di media difficoltà, dotato di cartelli esplicativi con informazioni dettagliate circa il fenomeno naturale che le ha originate e le caratteristiche del territorio che le ospita.
Nelle vicinanze merita una tappa l’antica Chiesa di San Giorgio (XII secolo), con vari affreschi esterni tra cui quello di San Giorgio a cavallo che uccide il drago attribuito a Giovanni da Marone.
Le Piramidi di Zone
Alla scoperta delle tipicità del territorio
Per completare il tour nel migliore dei modi, non possono mancare alcune tappe sensoriali dai produttori di vino, olio, miele e formaggi e soste golose per degustare alcuni dei tanti prodotti tipici nei vari locali della zona.
Questa è la anche la terra del Franciacorta, il primo vino italiano, prodotto esclusivamente con il metodo della rifermentazione in bottiglia, ad ottenere nel 1995 la Docg e, quasi contemporaneamente, il riconoscimento dello speciale metodo di produzione. Le cantine poi, sono vere e proprie cattedrali della tecnologia enologica più avanzata.
Per tale motivo le visite a queste realtà si trasformano in viaggi di conoscenza e di scoperta come è nel caso della Tenuta “La Montina” a Monticelli Brusati (BS) con annessa Villa Baiana, elegante dimora storica del ‘600. Altrettanto interessante la visita all’azienda vitivinicola “La Fiorita” a Ome (BS) che comprende anche un ottimo ristorante agrituristico, una fattoria didattica ed un alloggio con sei camere.
Non mancano neppure ristoranti, osterie e trattorie di ottimo livello. A Pisogne merita una visita la Trattoria del Vescovo. Un locale caratteristico aperto da poco più di un anno e gestito da Laura Bellotti, la chef patron, che propone una cucina tipica impostata sulla stagionalità dei prodotti.
A Sale Marasino si consiglia una sosta al “Laboratorio l’Emporio”. “Sostanzial-mente” è il nome del nuovo menu pensato dallo chef Davide Maci, classe 1980. I piatti proposti, che garantiscono una intensa esperienza di gusto che appaga vista e cuore, sono piacevolmente orientati alle radici della cucina italiana.
A Clusane si consiglia una sosta all’Antica Trattoria del Gallo per assaggiare la tinca al forno preparata dalla cuoca Pierina Colosio secondo l’antica ricetta di Clusane.
Infine ad Iseo si può provare il ristorante “Centottanta – Cantina & Cucina”. È gestito, al pari dell’annesso agriturismo, dalla Cooperativa Sociale Clarabella, un sodalizio di inserimento lavorativo per persone con disabilità psichica e fisica. La produzione vinicola - con 75-80 mila bottiglie annue - è l’attività principale della cooperativa. I vini prodotti, in modalità totalmente biologica, derivano dai loro 13 ettari di vigneto, presenti in cinque diverse zone di Franciacorta.
La Montina | Via Baiana 17 - 25040 Monticelli Brusati BS | Tel 030653278
La Fiorita | Via Maglio 10 - 25050 Ome BS | Tel 030652279
Trattoria del Vescovo | Piazza Vescovo Corna Pellegrini 4/A - 25055 Pisogne BS | Tel 3454676040
Laboratorio l'Emporio | Via Dante, 9/b - 25047 Sale Marasino BS | Tel 0309824522
Antica Trattoria del Gallo | Via Risorgimento 46 - 25049 Clusane BS | Tel 0309829200
Cooperativa Clarabella | Via Enrico Mattei Snc - 25040 Corte Franca BS | Tel 0309821041
Dove pernottare
A Zone si può pernottare all’Hotel Almici, un trestelle situato nella parte più tranquilla del paese. Ad Iseo ci sono gli appartamenti della Cooperativa Clarabella per un soggiorno etico e solidale a contatto con la natura. Infine ad Ome si può dormire in una delle sei camere dell’azienda vitivinicola La Fiorita.
Hotel Almici | Via Francesco Almici 1 - 25050 Zone BS | Tel 0309880170