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Ecco l'itinerario perfetto per vedere (e gustare) Padova in bicicletta

Città bike friendly, Padova è esempio unico al mondo di un sistema di eccezionale valore universale riconosciuto Patrimonio mondiale Unesco. Gli indirizzi principali per mangiare e dormire bene, ma soprattutto per cosa vedere

di Vittorina Fellin
 
16 novembre 2023 | 11:37

Ecco l'itinerario perfetto per vedere (e gustare) Padova in bicicletta

Città bike friendly, Padova è esempio unico al mondo di un sistema di eccezionale valore universale riconosciuto Patrimonio mondiale Unesco. Gli indirizzi principali per mangiare e dormire bene, ma soprattutto per cosa vedere

di Vittorina Fellin
16 novembre 2023 | 11:37
 

Padova con i suoi 181,7 chilometri si conferma la città italiana con più piste ciclabili in rapporto alla superficie. È quanto emerge dal rapporto di Isnart e Legambiente sul cicloturismo in Italia che proclama il Veneto come la regione più attrattiva per i cicloturisti con quasi ottomila chilometri di percorsi ciclabili censiti. Tra tutte le città italiane, quindi, la città dei “Gran dottori” si afferma come città bike friendly e destinazione privilegiata per i lunghi fine settimana autunnali da percorrere sulle due ruote. La Padova Urbs picta ovvero la “città dipinta”, offre scorci inediti e una serie di monumenti inseriti nella lista del Patrimonio mondiale Unesco. Non un singolo luogo, ma un “sito seriale”, che si sviluppa in quattro aree del centro storico di Padova. Sono, infatti, otto gli edifici in cui si trovano i preziosi cicli affrescati del Trecento, entrati nell'importante lista nel 2021 assieme all'Orto botanico presente fin dal 1997.

Ecco l'itinerario perfetto per vedere (e gustare) Padova in bicicletta

Piazza Prato della Valle

Padova la città amica della bicicletta

Comoda da raggiungere lungo le varie arterie autostradali, sia da nord che da sud, la città si presta al vagabondaggio ozioso del visitatore. L'ideale, come detto, è percorrerla in bicicletta, passando tra le strette viuzze che collegano le diverse piazze, volgendo lo sguardo all'insù alla ricerca delle illustri targhe di personaggi che qui ebbero le loro origini o delle prestigiose residenze di epoca veneziana. Per muoversi comodamente in città è disponibile, un servizio di bike sharing a flusso libero grazie alla piattaforma Ridemovi (700 biciclette "Lite" e 50 biciclette a pedalata assistita "eBike" disponibili 24 ore su 24) con la possibilità di usare la bici senza l'obbligo di riportarla nelle stazioni prestabilite di sosta (info qui). Un consiglio valido è l'acquisto della Urbs PictaCard (acquistabile online o negli uffici turistici a 25 euro) che permette gli ingressi gratuiti o ridotti a numerosi monumenti.

Padova in bicicletta, dal caffè senza porte al prato senza erba...

Partenza da Piazza della Frutta, non prima di aver fatto una visita al Palazzo della Ragione, detto anche Salone, antica sede dei tribunali cittadini e del mercato coperto. Il piano superiore è occupato dalla più grande sala pensile del mondo, dall'altezza di quasi 40 metri. Grazie agli affreschi presenti nel Salone, realizzati in origine da Giotto e rifatti dopo l'incendio del 1420, anche il Palazzo è entrato a far parte del Patrimonio Unesco. Il “Sotto Salone" che ospita lo storico mercato coperto della città, merita una sosta gustativa o almeno esplorativa alla ricerca dei sapori della tradizione patavina e veneta. Da Piazza della Frutta in pochi minuti si raggiunge il caffè “senza porte”, come veniva chiamato l'esercizio commerciale che Antonio Pedrocchi fece progettare all'architetto Giuseppe Jappelli e che, per testamento, richiese fosse lasciato aperto 24 h su 24 h. Pedalando attraverso le Piazze (delle Erbe, della Frutta e dei Signori) si raggiunge il famoso prato “senza erba”, Prato della Valle, oggi una delle più belle e grandi piazze d'Europa.

Altro gioiello e simbolo religioso di Padova è la Basilica del Santo, il “Santo senza nome”, perché i Padovani non hanno nessun dubbio relativamente alla sua identità, S. Antonio da Lisbona. Accanto alla Basilica, nascosta da un esterno semplice in mattoni rossi a vista, con un bassorilievo in pietra grigia raffigurante San Giorgio che uccide il Drago, si nasconde un autentico gioiello trecentesco, È l'Oratorio di San Giorgio, costruito nel 1377 con la funzione di cappella gentilizia funeraria, per volere di Raimondino Lupi. Qui si possono contemplare le storie affrescate dei santi Giorgio, Lucia e Caterina d'Alessandria, la nascita di Gesù e la Crocifissione grazie agli affreschi trecenteschi di Altichiero da Zevio. Al piano superiore un altro tesoro: la Scoletta del Santo dove possiamo ammirare i primi tre affreschi di Tiziano Vecellio: “Il miracolo del neonato”, “Miracolo del marito geloso” e “Miracolo del piede riattaccato”. A due passi il primo Orto di piante officinali universitario del mondo: l'Orto botanico di Padova, creato nel 1545 e oggi totalmente rinnovato con il giardino delle biodiversità. Ultima meta, la Torre del Soccorso, da molti conosciuta come Torre del Diavolo per la sua storia misteriosa, oggi cenacolo culturale e luogo di degustazione dei vini Massimago e Cuturi 1881 di proprietà della famiglia Cracco Rossi Chauvenet.

Padova e i suoi sapori patavini

Il Veneto in generale e Padova in particolare offre una tipologia di prodotti e una gastronomia di eccellenza in ogni posto in cui si sosta. Il cuore pulsante del commercio e della città batte nelle Botteghe del Sotto Salone che si susseguono nelle volte sottostanti il Palazzo della Ragione. Qui si possono acquistare, da uno dei 52 esercenti associati al Consorzio, carni equine o di musso, specialità alimentari, prodotti della tradizione. Alla caffetteria del Caffè Pedrocchi troviamo specialità e un servizio di alto livello. Le antiche ricette ci ricordano il passaggio di avventurieri e artisti: è il caso dello Zabaione Stendhal che qui sembra essere nato. Non andate via senza aver assaggiato l'omonimo caffè, la cui ricetta rimane ancora segreta o una fetta di Torta Pazientina, uno dei tre piatti depositati alla Camera di Commercio come brevetto assieme al cappone alla canevera e al risotto ricco. Antistante le volte, in Piazza delle Erbe, fermatevi a gustare un tramezzino indimenticabile al Bar dei Osei, o prendete un cartoccio di pesce fritto alla Folperia di Max e Barbara (aperto tutti i giorni dalle 16 alle 21), considerato il primo street food d'Italia.

Ecco l'itinerario perfetto per vedere (e gustare) Padova in bicicletta

Ristorante Antico Brolo

Per la ristorazione due gli indirizzi che spiccano nel cento storico. In Corso Milano 22, il ristorante Antico Brolo, di fronte al Teatro Verdi, offre garanzie di qualità e tradizione da oltre 50 anni. La famiglia Di Natale è infatti un punto di riferimento per la ristorazione in città e i piatti non smentiscono le aspettative. Dal baccalà alla vicentina, passando per i primi piatti di pasta fresca, la cucina unisce il meglio della cultura culinaria delle terre venete e emiliane.

Ecco l'itinerario perfetto per vedere (e gustare) Padova in bicicletta

Ristorante Belle Parti

Poco distante, in un grazioso vicolo porticato del centro pedonale, al pianterreno dello storico Palazzo Prosdocimi, il ristorante Belle Parti è il locale delle grandi occasioni. Gestito con passione da Stefania Martinato, il ristorante si fa ricordare per l'eleganza dei dettagli e l'aristocratica aria d'altri tempi che ricorda la Belle Époque parigina. Dalla cucina escono i piatti eleganti di Daniele Doria che, da ormai dieci anni studia e realizza il menu. L'attenzione per la qualità si vede subito, dal pesce alle carni passando per la tradizione e il territorio. Gli Spaghetti alla chitarra cacio pepe e scampi si confermano piatto iconico per l'insolito accostamento a cui si aggiunge una squisita rivisitazione della tradizione veneziana con i Biscottini di sarda.

A Padova soggiorni esclusivi per gli amici della bicicletta

Per chi arriva direttamente in bicicletta il consiglio è di prenotare in un hotel bike friendly come quelli della catena luxurybikehotels.com. Per un soggiorno esclusivo il Massimago Wine Tower B & B, offre tre camere nell'esclusiva e misteriosa Torre del Soccorso. Su prenotazione: colazione in camera o nel salotto della Villa adiacente, degustazione dei vini Massimago, noleggio bici e la possibilità di organizzare piccoli eventi nel bastione del XVI secolo all'interno del giardino.

Gli indirizzi

Caffè Pedrocchi
Via VIII Febbraio 15 - 35122 Padova
Tel 049 8781231

Bar dei Osei
Piazza della Frutta 1 - 35139 Padova
Tel 049 875 9606

La Folperia
Piazza della Frutta 1 - 35139 Padova

Antico Brolo
Corso Milano 22 - 35139 Padova
Tel 049 664555

Belle Parti
Via Belle Parti 11 - 35139 Padova
Tel 049 875 1822

Massimago Wine Tower B & B
Via Sant'Alberto Magno 10 - 35122 Padova
Tel 328 8918977

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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