Dopo la pausa estiva, riapre i battenti Bros And Bun. Tante le novità che attendono gli ospiti del locale di San Giorgio a Cremano, Napoli, nato nel luglio del 2020 dall’iniziativa di due giovani fratelli, Annalisa e Gennaro Alfiero con l’intento di portare in Italia le atmosfere delle migliori steak house internazionali.
L'interno di Bros and Bun (credits: Aurora Scotto di Minico)
1/3
L'interno di Bros and Bun (credits: Aurora Scotto di Minico)
2/3
L'interno di Bros and Bun (credits: Aurora Scotto di Minico)
3/3
Previous
Next
Dietro ai fornelli l'esperienza internazionale di David Loffredo
In cucina il nuovo corso porta il nome di David Loffredo che guiderà un percorso di rinnovamento globale dell’offerta con focus sull’alta qualità dei prodotti, dei tagli di carne scelti e delle modalità di preparazione utilizzate. Giovane 25enne originario di Torre del Greco, Loffredo è cresciuto nelle migliori cucine stellate d’Europa: prima con Luigi Tramontano al ristorante Terrazza Bosquet del Grand Hotel Excelsior Vittoria di Sorrento e poi, nel 2017, al ristorante La Serra dell’Hotel Le Agavi di Positano nel ruolo di capo partita; dal 2018 al 2020 è nelle cucine del Maxi, 1 stella Michelin dell’Hotel Capo La Gala di Vico Equense, e nella stagione invernale è chef de partie presso il 5 Stelle Lusso Carlton Hotel di St. Moritz, in Svizzera.
Lo chef David Loffredo (credits: Aurora Scotto di Minico)
Sperimentazione e ricerca nei nuovi bun
Per quanto riguarda il menu, le novità riguardano innanzitutto i burger a disposizione dei clienti: Pulled lamb, Pastrami e Smoked Burger le preparazioni da provare. Si tratta di panini che sanno di ricerca e sperimentazioni presentando al cliente una diversa e più elevata attenzione a selezione, cottura e abbinamenti. Ad esempio, il pastrami, uno dei panini più celebri della cucina di New York tipico della cucina kosher, qui assume una consistenza e un sapore europeo. A base di carne di manzo servita in un morbido bun con salsa di senape home made al miele, groviera, insalata iceberg e cetriolini picked, il Pastrami di Bros and Bun sollecita ad ogni morso le papille gustative.
Attenzione, tecnica e ricerca sulla materia prima però si evincono già negli antipasti come la Melanzana in varie consistenze e il carpaccio fumè con filetto, wasabi di asparagi, spuma di Parmigiano vacche rosse, frisè di scarola, pane carasau.
Uno dei nuovi panini nel menu di Bros And Bun
Suggestioni e sapori cosmopoliti
Il nuovo menu è ricercato, pulito, cosmopolita, i piatti rivelano suggestioni di altre culture e paesi, in primis la Svizzera, per la quale Loffredo nutre una passione particolare e che si rivela nella scelta di ingredienti quali i formaggi e nelle sue salse: senape, aioli, barbabietola e cetrioli. Punto focale del locale è sempre il bun, il panino tondo realizzato da Cesto Bakery su ricetta esclusiva, che viene declinato come un piatto di alta cucina giocando su consistenze diverse, profumi e sapori. Le carni per l’hamburger sono frutto di una attenta selezione, blend di tagli e razze, in esclusiva per Bros And Bun.
I dolci firmati da Michele Cannavacciuolo
Alla proposta di cucina, si aggiunge la carta dei dolci curata dal talentuoso Michele Cannavacciuolo, pastry chef della squadra di Gennaro Esposito della Torre del Saracino. Una carta che va da un prezioso e gustoso tiramisù con cocco, burro di arachidi e gelato al caffè, fino al Truffle et Vanille, una bavarese alla nocciola con cremoso all’extravergine di oliva, tartufo, gelato alla vaniglia e amaretti macinati. Interessante anche l’ambiziosa carta di vini dove non mancano le più blasonate etichette italiane e estere.
Cocktail bar affidato a Giuseppe Esposito
Altra novità della riapertura è il cocktail bar del locale affidato alla maestria di Giuseppe Esposito: classe ’86, napoletano, a vent’anni è volato a Londra per imparare dai migliori, così da semplice bartender dello storico Ivy Club è diventato head bartender dello Sky Garden di Londra e infine del Arros Qd il ristorante londinese del pluristellato Quique Dacosta. Da Bros And Bun mette tutta la sua conoscenza internazionale per una mixology identitaria, raffinata e a tratti coreografica: i suoi 9 signature cocktail rispecchiano nelle miscele lo stile, l’eleganza e il gusto della cucina dello chef Loffredo.