Dopo un altro anno lavorativo vissuto tra
smart working, Dad, semi lockdown, regioni colorate e spostamenti limitati, è finalmente arrivato il momento delle vacanze che, con il piano vaccinale in atto, apre le porte ad un po’ di ottimismo. Secondo le stime di Assoturismo,
un italiano su due ha prenotato le vacanze, e l'85% ha scelto di restare in Italia, con una tendenza plausibile al turismo domestico e di prossimità europea. M
a cosa sognano gli italiani per questa estate 2021? Le tre parole chiave sono disconnessione, open air ed evasione, che per gli italiani si traducono in natura, sport e gastronomia.
La Valtellina, proprio per le sue caratteristiche, si posiziona tra le mete turistiche di tendenza: è un brand amato ed apprezzato, in Italia e all’estero.
Valmalenco, Monte Roggione, vista del Lago Palù
Buone prospettive per l’estate 2021
Il turismo in valle ha registrato una crescita costante negli ultimi 10 anni e anche per questa stagione 2021 appena cominciata, le stime lasciano presagire buone performance. Ad aprire ufficialmente la stagione in Valtellina e Valchiavenna ci ha pensato
la tappa del Giro d’Italia, giunto a fine maggio a Madesimo e Alpe Motta (Campodolcino), facendo registrare un alto numero di prenotazioni.
«La stagione è appena partita con segnali di ottimismo – commenta
Roberto Galli, presidente di Federalberghi Sondrio –
Quest’anno stiamo ricevendo prenotazioni da un turismo domestico e di prossimità con buoni risultati. I turisti sono interessati alle attività outdoor come trekking e ciclismo ma anche all’offerta enogastronomica del nostro territorio che si conferma di grande interesse e traino per l’intera destinazione. Se per il mese di giugno abbiamo ricevuto prenotazioni last minute soprattutto per i fine settimana, probabilmente a causa dell’incertezza legata ai piani vaccinali, per luglio e agosto stiamo già registrando buone performance, a conferma dell'interesse verso la nostra destinazione e alla voglia da parte degli italiani di fare una vacanza. Auspichiamo ovviamente che, con la situazione pandemica in miglioramento,
i turisti italiani e stranieri scelgano di trascorrere un soggiorno in Valtellina, all'insegna della natura, della bellezza paesaggistica e delle mille possibilità offerte dalla nostra destinazione».
Le attività preferite: passeggiate e degustazioni
La Valtellina è un luogo che gli italiani conoscono (anche chi non ci è mai stato) e visitano spesso: 6 su 10 ci sono stati almeno una volta di passaggio e 1 su 2 ci ha trascorso una vacanza. Lo svela la ricerca “Bresaola della Valtellina Igo anima del suo territorio”, realizzata dal Consorzio di Tutela Bresaola della Valtellina in collaborazione con Doxa.
Due le attività preferite dei turisti in Valtellina: lunghe passeggiate nella natura (80%), e la degustazione di prodotti tipici enogastronomici (74%).
E la Bresaola della Valtellina Igp è il prodotto più noto (conosciuto da 8 italiani su 10: il 78%). È inoltre il prodotto che meglio si identifica con il territorio.
Gli italiani riconoscono il legame tra Valtellina, enogastronomia e la Bresaola della Valtellina Igp. Durante un soggiorno in valle la Bresaola a marchio Igp è il prodotto tipico più apprezzato: il preferito da 7 italiani su 10. Non solo, il 58% di chi torna dalle vacanze la riporta a casa come souvenir. Chi è stato in Valtellina afferma che degustarla in valle ha favorito una migliore conoscenza del prodotto certificato: 6 italiani su 10 hanno scoperto nuove sfumature dal gusto inconfondibile, mentre 1 su 2 ha percepito tutta la tradizione e la tipicità della Bresaola a marchio IGP, e 1 su 3 ha vissuto un’esperienza forte di territorio.
10 percorsi di trekking in abbinamento a 10 sfiziosi panini
10 percorsi di trekking e 10 sfiziosi panini
Proprio per omaggiare il legame indissolubile tra la Valtellina e il salume tipico Igp amato da 38 milioni di italiani,
il Consorzio di Tutela Bresaola della Valtellina ha realizzato “Destinazione Bresaola”, la campagna che vivrà sul territorio per tutto il mese di luglio attraverso una guida pocket:
10 percorsi di trekking (di diverse difficoltà e durata ma adatti a tutti) tra la Valtellina e la Valchiavenna in abbinamento a 10 sfiziosi panini, firmati dal Consorzio di Tutela Bresaola della Valtellina e resi vivi e immortalati dal foodblogger Alex Li Calzi, da mettere nello zaino e assaporare ammirando le cime, i laghi e l’atmosfera, circondati dai profumi e dai colori unici delle Alpi. Dieci sperimentazioni adatte a tutti i palati e a tutti i piedi, tutte da gustare tra una pausa e l’altra nella cornice dei paesaggi mozzafiato di questa valle.
Alpi Retiche, Scermendone, Chiesa di San Quirico
Le 10 mete imperdibili e i 10 panini
Dai Colli di Teglio a Grosio e Grosotto, passando per l’Anello alle pendici per la Reit e Alpe Prabello, grazie alla guida i visitatori potranno andare alla scoperta di insoliti luoghi, tra i più suggestivi della zona e tra i meno noti ai turisti, a cui associare
un panino con la bresaola in abbinamento agli altri prodotti del territorio ma non solo, proprio a dimostrazione del legame con il territorio ma anche della modernità trasversale di questo salume tipico. Per l’elenco completo delle 10 mete inedite e i 10 panini con la Bresaola della Valtellina IGP, consulta la Guida Pocket in versione digitale.
Dal panino “Alpe Granda” (con Bitto giovane, pomodoro ramato, Bresaola della Valtellina Igp e pane rustico) che porta il nome dall’omonima cima a quota oltre 1700 metri,
al “Trela” (Valtellina Casera giovane, insalata variegata, mela golden a fette sottili, Bresaola della Valtellina Igp, pane di segale) che è un tributo alla bellissima Val Trela, l’insostituibile compagna d’avventura, pronta a rifocillarci tra una pausa e l’altra, è la Bresaola della Valtellina Igp, salume tipico, anima del suo territorio, ideale da assaporare all’aria aperta.
I percorsi sono stati realizzati sotto la guida di Luca Bonetti (esperto del territorio, guida turistica e membro dell’Associazione Guide di Valtellina), con il supporto delle comunità montane che ospitano e promuovono i percorsi sulla piattaforma Valtellinaoutdoor.it. Grazie ad un accordo del Consorzio di Tutela Bresaola della Valtellina con partner, la guida verrà distribuita in 25mila copie presso i principali punti di contatto turistici: infopoint turistici, alberghi, botteghe, salumerie, terme.
«Quella in Valtellina è un’offerta esperienziale diversificata e completa – afferma
Franco Moro, presidente del Consorzio di Tutela Bresaola della Valtellina - tra montagne, laghi, residenze e castelli, e l’offerta enogastronomica unita a quella sportiva. Con la guida “Destinazione Bresaola” ci siamo proiettati verso un turismo diverso, giocando la carta delle pillole di racconto del territorio e delle sue eccellenze tipiche, come la Bresaola della Valtellina Igp. La riapertura totale della ristorazione al chiuso e all’esterno segnerà il vero cambio di passo. A beneficiarne sarà l’intero sistema agroalimentare della provincia di Sondrio. E da ultimo, una buona notizia: si prevede che il cibo sarà quest’anno la voce principale del budget delle famiglie in vacanza in Italia con circa un terzo della spesa di italiani e stranieri destinato alla tavola per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per specialità tipiche del territorio, che spesso diventano anche i souvenir preferiti da riportare a casa».
Sondrio cuore della produzione della Bresaola
La zona tipica di produzione della Bresaola della Valtellina Igp è il territorio della Provincia di Sondrio. Il clima irripetibile della Valtellina e la conformazione particolare della valle giocano un ruolo fondamentale per rendere unica e inimitabile la Bresaola della Valtellina Igp. L’aria fresca e pulita che discende dal cuore delle Alpi e assume d’estate i profumi dei fiori e delle erbe aromatiche degli alpeggi si incontra nel fondovalle con la mite Breva, la tipica brezza che risale dal Lario (Lago di Como), generando un clima ideale per la graduale stagionatura della Bresaola, ottenendo un prodotto conservabile anche mediante una salatura contenuta e perciò morbido e moderatamente sapido, il cui gusto unico lo rende versatile e adatto a tante diverse preparazioni, e le cui caratteristiche nutrizionali lo rendono adatto all’interno di un regime alimentare di chiama la forma e lo sport. Ma non solo.
La zona tipica di produzione della Bresaola della Valtellina Igp è il territorio della Provincia di Sondrio