Giornata da ricordare, quella del 19 maggio, per il Principato di Monaco in quanto segnerà l’arrivo dello chef pluristellato Yannick Alléno e l’apertura del ristorante Yannick Alléno à l’Hôtel Hermitage Monte-Carlo. Per lo chef si tratterà del primo scalo a sud della Francia, un bel sogno che finalmente si realizza. E sarà anche una tappa importante per l’Hôtel Hermitage Monte-Carlo, che farà di questo ristorante una nuova maison, un nuovo luogo di sperimentazione culinaria, su una delle più belle terrazze della Costa Azzurra, con una vista impareggiabile sul porto e sulla Rocca del Principato - quella stessa vista di cui godeva il ristorante Le Vistamar.
Rabarbaro in crosta. Uno dei piatti di Yannick Alléno à l’Hôtel Hermitage
Un nuovo “giardino mediterraneo”, ideale per rilassarsi
Come un balcone che si affaccia sul mare, la terrazza è stata ripensata, e trasformata, in un giardino mediterraneo, in cui gelsomini, agrumi e ulivi sono chiamati a ricreare un’atmosfera dolce e una parentesi di serenità. Un’atmosfera a cui non sono estranee né le più delicate arti della tavola, con un servizio ultra personalizzato, né la luce che la rischiara e il blu del cielo e del mare, onnipresente, in qualsiasi stagione.
Mediterraneo anche in cucina
Il Mediterraneo brulica di colori e di giardini, e proprio per tale motivo Yannick Alléno ha trovato più che naturale insediarsi all'Hôtel Hermitage Monte-Carlo, dove
proporrà una cucina basata sui migliori prodotti locali, conditi in modo inconsueto, impreziositi dal suo savoir-faire e dettati dall’ambiente circostante.
La prima carta del ristorante equivale di per sé a una promessa. Preannuncia le modalità secondo cui si concretizzeranno le prossime evoluzioni, trasformazioni che si compiranno al ritmo delle stagioni, delle temperature come anche dei desideri dei clienti: una cucina estremamente rinfrescante per i periodi più caldi, e confortevole per quelle più fredde.
Un menu abbondante, generoso, pensato per soddisfare i palati più esigenti, che verrà aggiornato ogni qualvolta si renderà necessario per garantire sempre un piacere rinnovato.
E il piatto signature? In questo caso parleremmo piuttosto di un invito alla scoperta delle multiple sfaccettature della cucina di Yannick Alléno, dipinta d’azzurro, capace di essere via via leggera oppure estremamente golosa.