In attesa che il servizio al chiuso torni una possibilità dal primo giugno in poi, per molti ristoranti la ripresa delle attività dal 26 aprile è coincisa anche con l’inaugurazione della nuova o rinnovata area esterna. Fra questi c’è anche lo stellato All’Oro guidato dallo chef Riccardo Di Giacinto che ha aperto le porte del giardino dando vita a un nuovo format: All’Aria.
Riccardo di Giacinto
Il limite del coprifuoco
Aperto tutte le sere dalle 19 alle 22 e la domenica a pranzo dalle 12.30 alle 15,
il nuovo format di accoglienza propone la stessa qualità e ricercatezza dell’All’Oro Experience. «La ripartenza sta andando bene,
c’è voglia di tornare a pranzare e cenare al ristorante sebbene la questione del coprifuoco alle 22 limiti un po’ le possibilità. Non nascondo che, vista la nostra proposta gourmet, si finisce sempre il servizio con un po’ di ansia. Il cliente, infatti, arriva alle 20.30 e si fa tutto un po’ di corsa rispetto al solito per rispettare i tempi», racconta Di Giacinto.
All'Aria, giardino rinnovato per 45 coperti
Al di là delle difficoltà operative che secondo Di Giacinto da luglio in poi saranno definitivamente superate, la vera novità è
il giardino esterno: «Si tratta di uno spazio che abbiamo rinnovato e allargato. Quando si entra
non si ha la sensazione di stare in città grazie alla grande quantità di verde che lo abbellisce. Qui
abbiamo circa 45 coperti con un distanziamento fra i tavoli di due metri. Insomma, stesse regole della sala ma all’aperto», spiega Di Giacinto.
Il giardino All'Aria
Di Giacinto: «Alle 18.30 incrociamo i dati meteo e decidiamo cosa fare»
E
se piove? «In quel caso disdiciamo la prenotazione. Solitamente alle 18.30 incrociamo i dati di diversi portali metereologici e decidiamo il da farsi avvisando, nel caso, i clienti. Una cosa che è successa anche il primo maggio: avevamo tutti i tavoli preparati, poi alle 13 è venuto giù il diluvio», ricorda Di Giacinto. Al momento, infatti, secondo le norme anti-contagio, non è possibile ospitare i clienti al chiuso, nemmeno per proteggersi dalla pioggia «e noi vogliamo evitare qualsiasi scivolone a livello di norme e restrizioni,
né vogliamo mettere in difficoltà i nostri clienti che quando vengono da noi si aspettano un certo tipo di accoglienza», precisa lo chef.
La sala interna di All'Oro
Proposta (quasi) invariata: menu tecnico e goloso
Tutto questo, però, incide solo in parte sulla proposta gastronomica. Certo,
le degustazioni da 9 piatti non ci sono più per una questione di tempistiche, ma l’idea di cucina rimane sempre la stessa: menu tecnico e goloso. A realizzarlo, una brigata che presto ritornerà al 100%: «Al momento stiamo ancora mixando fra dipendenti in presenza e in cassa integrazione, ma per fortuna non abbiamo perso nessuno per strada. Ora dobbiamo tornare a lavorare a pieno ritmo, a riprenderci la nostra vita», conclude Di Giacinto.