In attesa che il settore del turismo possa ripartire con una certa sicurezza relativamente alla prossima stagione estiva (almeno), Flavio Briatore e i suoi soci hanno deciso di riaccendere i motori del brand Billionaire.
La sala del Sumosan Twiga di LondraDa Londra agli Usa, tutto passa dalla pizzaCome riporta
Milano Finanza, infatti, l’imprenditore è attivo su diversi fronti. Il primo è quello britannico, con l’attesa del
via libera da parte del Governo inglese (atteso per metà aprile) al fine di riaprire le cinque
location presenti a
Londra (sotto i brand Billionaire, Sumosan Twiga e Crazy Pizza). Contestualmente, si cerca di stringere i tempi anche per le location di
Riad e
Dubai.
L’attivismo di Briatore e soci passa anche attraverso un
aumento di capitale da 5 milioni di euro per spingere l’apertura di nuovi punti vendita a livello globale per il brand
Crazy Pizza. In particolare, le destinazioni d’interesse sono i paesi arabi e gli
Stati Uniti. Sull’altra sponda dell’Atlantico dovrebbero approdare anche gli altri marchi del gruppo alla ricerca di una “casa” a Miami e Las Vegas.
Le mire su Roma e lo sviluppo ubanoLa strategia internazionale, però, non esclude nuovi sviluppi in
Italia dove sono in corso le operazione di valutazione su alcuni immobili situati a
Roma. Una meta che, insieme alle altre, racconta del cambio di
strategia di Briatore che, diversamente dal passato in cui si preferivano i luoghi di villeggiatura, ora va verso uno sviluppo più
urbano. Obiettivo: arrivare nel giro di alcuni anni ad avere un gruppo dal valore d’impresa di almeno 250 milioni di euro.