Tre nuove stelle brillano a Lugano portando il Ticino nel firmamento dei territori a più alta densità di ristoranti stellati al mondo. La guida Michelin, nella sua edizione Svizzera 2021, ha, infatti, assegnato l’ambito riconoscimento a I Due Sud dell’Hotel Splendide Royal con lo chef Domenico Ruberto, al Principe Leopoldo curato dallo chef Cristian Moreschi e Meta seguito dallo chef Luca Bellanca. Tre chef italiani che hanno saputo combinare proposte tipicamente ticinesi con quelle dei propri territori d’origine.
Tre nuovi ristoranti stelati a Lugano
Con queste tre nuove stelle nel palmarès della
Guida Michelin Svizzera 2021,
Lugano in particolare, e il Ticino in generale, mostra uno slancio in ambito gastronomico senza precedenti diventando, senza ombra di dubbio, una nuova
destinazione gourmet.
Pioggia di stelle in TicinoI nuovi stellati si aggiungono, infatti, a
Ecco dell’Hotel Giardino curato dallo chef
Rolf Fliegauf, che conferma le due stelle, la
Locanda Barbarossa dell’Hotel Castello del Sole con lo chef
Mattias Roock,
La Brezza dell’Hotel Eden Rock curato dallo chef
Marco Campanella, tutti ad Ascona, la
Locanda Orico con lo chef
Lorenzo Albrici a Bellinzona, e a
Galleria Arté al Lago del Grand Hotel Villa Castagnola curata dallo chef
Frank Oerthle.
Ecco i giudizi degli ispettori della prestigiosa guida:
I Due Sud, il gusto a cavallo tra Ticino e ItaliaI Due Sud è l'elegante, piccolo, ristorante gourmet dello
Splendide Royal: un hotel di lusso e di tradizione, romanticamente affacciato sul Lago Ceresio di cui offre una magnifica vista. È con piacere, quindi, che la sua appetitosa cucina mediterranea è stata premiata con una stella nella nuova selezione della Guida Michelin Svizzera. Di ciò bisogna rendere grazie a
Domenico Ruberto, artefice di proposte tipicamente ticinesi, a cui si alternano altre d’impostazione più italiana e nello specifico calabresi: regione che gli ha dato i natali.
I Due Sud è il ristorante gourmet dello Splendide Royal. Fonte: Splendide Royal
«In virtù di una tecnica eccellente, ponderazione ed intelligenza, lo chef riesce nell’ardita scommessa di unire entrambe le regioni» hanno sentenziato gli ispettori, lodando l’abilità nel dar vita a «
combinazioni straordinarie e, al tempo stesso,
armoniose»; di cui il petto di piccione arrosto con cipollotti, zabaione alla liquirizia e lampone, ne è un valido esempio.
Il suo «senso
dell'equilibrio non privo di sapore» lo si riscontra partendo già dai delicati antipasti sino alle note dolci del dessert come nel bergamotto soavemente acido. Il tutto è accompagnato da un servizio esemplare, al quale il capo
sommelier contribuisce in modo significativo: con profonda conoscenza, fascino e sfrenata passione,
Simone Ragusa indirizza verso la scelta enoica più appropriata, indugiando volentieri su Ticino ed Italia.
Principe Leopoldo, freschezza in cucina con MoreschiLa cucina stellata è ora disponibile anche nell'elegante dimora del 19° secolo,
Villa Principe Leopoldo. In posizione prominente sopra il lago di Lugano, l'elegante hotel offre un ambiente raffinato per una cucina di mediterranea classicità, firmata
Christian Moreschi.
L'elegante hotel offre un ambiente raffinato per una cucina di mediterranea classica. Fonte Villa Principe Leopoldo
Presenza conosciuta all’interno dell’albergo dove aveva già lavorato per diversi anni, lo chef di origini italiane prende le redini dei fornelli nell'estate 2019 e, pur mantenendo lo stile collaudato della cucina, aggiunge quel tocco di
freschezza che è la sua caratteristica distintiva. Dal taccuino degli ispettori, si legge infatti: «Il Moreschi è un vero
talento e sa come elaborare prodotti di altissima qualità, facendo emergere con grande finezza la componente sapida ed aromatica. I ravioli con formaggio, ricotta e burro alla salvia costituiscono un esempio di come la pasta dovrebbe essere, ovvero al dente!»
Grande consenso riscuote anche un'altra specialità del menu: il tenero piccione associato alla densa pesca. A tutto ciò si accompagna una ben strutturata
lista dei
vini, in cui
l'Italiaè fortemente rappresentata.
Meta, tributo alla cucina mediterranea
Raffinato, moderno, imperdibile. Tre aggettivi per sintetizzare al meglio le qualità di quest’ottimo ristorante al piano terra dell'imponente PalazzoMantegazza. Per non parlare poi dell’invidiabile posizione vista lago, che si offre dall’ampie vetrate, nonché dalla terrazza. Tra le nuove stelle Michelin in città, Meta è l'unico locale ad essere entrato nella selezione 2021, ottenendo immediatamente la stella.
Meta è l'unico locale ad essere entrato nella selezione 2021, ottenendo immediatamente la stella. Fonte: Facebook
La distinzione è un tributo alla cucina mediterranea di
Luca Bellanca e della sua brigata. Piatti che si rifanno al
Bel Paese, come le radici siciliane dello chef, ma non scevri da influenze internazionali. Tecnica impeccabile e prodotti eccellenti sono i capisaldi delle sue proposte.
A partire dai deliziosi amuse-bouches, come la pralina di baccalà al forno, l'hamburger di maiale piccante e patata con crema di tartufo, che gli ispettori Michelin hanno definito «un grande inizio, caratterizzato da sapori intensi e magnifica espressione». Parole di elogio anche per il pollo di Bresse con crema di mais e chip di polenta: «Bellanca sa come trattare i prodotti e sottolinearne la loro eccellente
qualità; il tutto con proverbiale maestria». Oltre alle prelibatezze culinarie, il look moderno e raffinato, nonché il servizio informale concorrono a creare
un'atmosfera di assoluta piacevolezza.