Si chiude ufficialmente il 2020 di Autogrill che ha presentato i dati finanziari relativi allo scorso anno quando ha raggiunto i due miliardi di euro di ricavi, in calo del -60% a cambi correnti rispetto allo stesso dato registrato nel 2019. A pesare, ovviamente, l’emergenza Covid che ha messo in ginocchio il settore della ristorazione in concessione nei luoghi di viaggio.
Autogrill chiude il 2020 con ricavi pari a due miliardi di euro
L'andamento per canali e a livello geograficoNello specifico, Autogrill ha chiarito che «il canale
autostradale continua a dimostrarsi più resiliente rispetto agli altri canali mentre la performance è ancora debole nel canale
aeroportuale, con il Nord America che da aprile ha registrato un constante e graduale miglioramento trainato dalla ripresa del traffico domestico». Gli altri canali di attività, invece, risentono ancora del ricorso massiccio allo
smart working che ha fermato il pendolarismo e il traffico business.
A livello geografico, la riduzione dei ricavi sul mercato europeo si è attestata a un -46,5% con l’
Italia che perde il -43%. Nonostante il lento recupero, il
Nord America è il mercato che ha subito il calo più consistente (-67%) seguito dalle attività internazionali (-63%).
Prospettive e aumenti di capitaleMa la situazione in casa Autogrill non è totalmente negativa. Proprio nel corso del 2020 la
multinazionale con sede a Rozzano (MI), ha chiuso nuovi
contratti per un valore di 200 milioni di euro a cui si aggiungono
rinnovi per 5,1 miliardi di euro con gli aeroporti di Las Vegas e Amsterdam.
Fra i primi impegni per il 2021, la gestione dell’
aumento di capitale da 600 milioni di euro che non ha scaldato il mercato ma che risulta necessario per cogliere eventuali opportunità di acquisizione dopo un anno magro di soddisfazioni.