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In treno con la Principessa Sissi dalla Baviera all'Ungheria

Da Trieste a Budapest, da Merano Gödöllö fino a Possenhofen, in Baviera: la strada di Sissi, un tracciato di circa 1.400 chilometri tra Germania, Austria, Ungheria, Svizzera e Italia, tocca anche storiche stazioni

 
21 novembre 2021 | 16:30

In treno con la Principessa Sissi dalla Baviera all'Ungheria

Da Trieste a Budapest, da Merano Gödöllö fino a Possenhofen, in Baviera: la strada di Sissi, un tracciato di circa 1.400 chilometri tra Germania, Austria, Ungheria, Svizzera e Italia, tocca anche storiche stazioni

21 novembre 2021 | 16:30
 

All’inizio del 19° secolo le innovazioni tecnologiche portarono a una nuova era. L’invenzione del motore a vapore fu rivoluzionaria. La mobilità ferroviaria e in nave a vapore aumentò esponenzialmente ed ebbe come conseguenza un vasto ampliamento della rete dei trasporti. Infatti, proprio nel 19° secolo, iniziò il moderno turismo con i viaggi organizzati, gestiti anche da agenzie specializzate, che permisero ai viaggiatori di iniziare a scoprire le località turistiche. Per i ricchi, i nobili e le case regnanti in Europa e non solo in quell’epoca venivano costruiti appositamente treni arredati in modo lussuoso. A partire dall’anno 1873, per viaggiare adeguatamente, anche l’Imperatrice Elisabetta, la Principessa Sissi, utilizzò una splendida carrozza ferroviaria. Il treno imperiale consisteva in una cuccetta e in un vagone ristorante, dotati di luce elettrica, riscaldamento e di un bagno. Per dare ai visitatori la possibilità di salire a bordo della carrozza di Sissi, la stessa è stata in parte ricostruita ed è possibile accedervi durante la visita. È possibile ammirarla al Museo di Sissi presso l’Hofburg a Vienna. Ma prima ripercorriamo i viaggi della Principessa Sissi, e della sua “strada”, un tracciato di circa 1.400 chilometri e un percorso culturale europeo che attraversa Germania, Austria, Ungheria, Svizzera e Italia, soffermandoci sulle stazioni ferroviarie che la principessa tocco nei sui innumerevoli viaggi.

Sissi, una passione chiamata treno La Principessa Sissi e i viaggi treno: ecco le staziono che frequentava

Sissi, una passione chiamata treno


Trieste, il capolinea

Ai tempi di Sissi, Trieste rappresentava la più importante città portuale della monarchia asburgica e era il capolinea della Südbahn da Vienna. Nel 1878 fu costruita e inaugurata l’odierna stazione Trieste Centrale. A partire dal 11 giugno 2021 lo storico collegamento diretto, via rotaia, tra Trieste e Vienna è tornata attivo. Fermandosi a Graz, Maribor e Lubiana, la linea è stata inaugurata da un Eurocity che è partito da Vienna.


La “seconda” stazione: Trieste Sant’Andrea

Durante il regno austriaco-ungherese esisteva una seconda stazione, denominata Trieste Sant’Andrea, costruita nel 1906 dalla ferrovia austriaca-ungherese. I viaggiatori arrivavano da Vienna alla stazione di Trieste Sant’Andrea, che nel 1923 venne rinominata “Trieste Campo Marzio”.


Oggi l’elegante edificio ospita il Museo Ferroviario di Trieste Campo Marzio dedicato esclusivamente al mondo della ferrovia. Questa stazione di testa in stile liberty, realizzata nel 1906, rappresenta un gioiello architettonico che si trova raramente in Europa. Nell’area espositiva esterna del museo si trovano locomotive e vagoni austriaci, ungheresi e tedeschi. Questi treni offrono una visione completa della grande storia dei trasporti ferroviari di questi territori.

Trieste Campo Marzio. Foto: Il Piccolo La Principessa Sissi e i viaggi treno: ecco le staziono che frequentava

Trieste Campo Marzio. Foto: Il Piccolo


La neoclassica stazione di Merano

Altre nuove stazioni ferroviarie vennero realizzate nel 19° secolo. È stata utilizzata da Sissi anche la stazione di Merano, progettata da Luigi Negrelli nello stile del neoclassicismo viennese e inaugurata nel 1859. Merano, collegata alla rete ferroviaria europea, diventò una zona di villeggiatura alla moda. La stazione dal 2004 è tutelata come monumento.


Budapest, nel 1884 tra le stazioni più moderne

Nel 1884 fu inaugurata anche a Budapest la nuova stazione di testa elettrificata. All’epoca si trattava di una delle stazioni ferroviarie più moderne d’Europa, grazie agli architetti Gyula Rochlitz e János Feketeházy. Troneggiano all’interno della stazione due statue raffiguranti gli inventori delle locomotive, James Watt e George Stephenson, incorniciate da splendidi affreschi per rendere loro omaggio.


Gödöllö, costruita in onore della coppia reale

La stazione ferroviaria di Gödöllö, nel 1867, è stata costruita in onore della coppia reale. Da quell’anno Sissi e suo marito viaggiarono regolarmente in treno, assieme al loro entourage, per poter raggiungere il Castello di Gödöllö. Un regalo da parte della Nazione Ungherese per l’incoronazione del re Francesco Giuseppe e della regina Elisabetta come sovrani d’Ungheria.


Ancora oggi questo tracciato viene chiamato “il binario reale” e una volta all’anno il treno reale di Sissi si muove sui binari originali dalla stazione di Nyugati, in direzione di Gödöllö, fino a raggiungere il castello preferito dell’Imperatrice. All’arrivo della coppia reale veniva steso un tappeto rosso, che partiva dalla sala d’attesa della stazione e arrivava fino all’ingresso del Castello di Gödöllö.

 


Il baule firmato Louis Vuitton

Le stazioni ai tempi di Sissi si adeguarono ai passeggeri dell’alta società, che si aspettavano una lussuosa esperienza di vacanza. Nel 1858 il francese Louis Vuitton colse l’occasione e realizzò un baule innovativo per l’epoca con le giuste dimensioni per essere sistemato nella cuccetta dei treni.

Uno storico baule firmato Louis Vuitton: Fonte: Louis Vuitton La Principessa Sissi e i viaggi treno: ecco le staziono che frequentava

Uno storico baule firmato Louis Vuitton: Fonte: Louis Vuitton


Possenhofen, stazione voluta dal re Massimiliano II

Il re Massimiliano II, che promosse la costruzione della prestigiosa stazione di Possenhofen, morì prima che fosse inaugurata. Suo figlio Ludovico II fece continuare i lavori e si accertò che parte dei materiali delle fondamenta del Castello di Feldafing venissero utilizzati per costruire la stazione. Nel luglio del 1869, per la prima volta, Elisabetta visse con entusiasmo l’esperienza di fermarsi con il treno a vapore alla stazione di Possenhofen. Nella storica stazione ferroviaria di Possenhofen si trova oggi il Museo dell’Imperatrice Elisabetta, con la sua mostra permanente nella storica e fastosa sala d’aspetto.

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