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Soggiornare nelle Langhe? Ecco i resort più affascinati del territorio

Abbiamo selezionato cinque tra le migliori e più suggestive strutture della zona che sono la ciliegina sulla torta di questo viaggio in uno dei luoghi più affascinati d’Italia. Soprattutto in questa stagione

 
13 ottobre 2021 | 10:07

Soggiornare nelle Langhe? Ecco i resort più affascinati del territorio

Abbiamo selezionato cinque tra le migliori e più suggestive strutture della zona che sono la ciliegina sulla torta di questo viaggio in uno dei luoghi più affascinati d’Italia. Soprattutto in questa stagione

13 ottobre 2021 | 10:07
 

Fiore all’occhiello della provincia piemontese di Cuneo, le Langhe sono la perla del Piemonte e patria del vino e del tartufo. Tra colline coperte di vigneti e piccoli borghi medievali, senza dimenticare cantine storiche, enoteche e musei, c’è molto da vedere e assaggiare! Un incanto dietro l’altro racchiuso in paesini ricchi di storia e interesse culturale come Alba, Barbaresco, Barolo, Grinzane Cavour, La Morra, Neive, Serralunga d’Alba.

Che poi, di solito, quando si parla di Langhe si è portati a considerare solamente quella parte situata nei dintorni dell’abitato di Alba ma in realtà l’area è molto più ampia. Anzi: ci sono tre zone ben distinte: la Bassa Langa, con la città di Alba e tutte le zone circostanti di bassa quota (sotto i 600 metri) dove si trovano i principali vigneti e il rinomato tartufo bianco; l’Alta Langa, che arriva a sfiorare i 900 m con Mombarcaro, comprende tutta quella parte che confina con la vicina Liguria ed è caratterizzata da fitti boschi e dalla coltivazione della rinomata nocciola “tonda gentile”; infine la Langa Astigiana che prende il nome dall’omonima provincia di Asti con uno dei borghi più caratteristici dell’intera zona: Roccaverano e la sua rinomata Robiola.

Per questo è difficile decidere dove soggiornare! Abbiamo selezionato cinque tra le migliori e più suggestive strutture della zona che sono la ciliegina sulla torta di questo viaggio in uno dei luoghi più affascinati d’Italia. Soprattutto in questa stagione.

Relais San Maurizio

Relais San Maurizio


Relais San Maurizio, un antico monastero

In un antico monastero cistercense del XVII secolo, in un luogo unico e magico, dove la natura e l’uomo da sempre convivono in pace e armonia, si trova il Relais San Maurizio a Santo Stefano Belbo. Posto in cima a una collina, l’albergo con spa e ristorante una stella Michelin, il Guido da Costigliole guidato dallo chef Luca Zecchin, permette di godere di una vista mozzafiato sul territorio, magari mentre vi fate fare un massaggio nella terrazza con vista sui vigneti.

Il parco secolare in cui è immerso San Maurizio si snoda sulla cima della collina, sormontata da un magnifico esemplare di cedro del Libano, e gode di uno speciale microclima che fa convivere corbezzoli e ulivi centenari, abeti, larici e faggi maestosi insieme a querce e olmi locali. La vegetazione lussureggiante che circonda il monastero ha al suo interno un cuore dedicato alla cura dell’orto officinale e dell’orto organico, preziose eredità dei monaci. Queste due oasi di genuinità sono fonte di ispirazione per la filosofia eco-friendly della cucina, nelle tisane disintossicanti e nella linea San Maurizio 1619 Skinfood.

Gioca e Parti

Oltre al ristorante stellato c’è Origini Bistrot e la prestigiosa cantina che comprende dei veri gioielli: dai grandi vini di Borgogna, come le verticali Domaine della Romanée Conti, ai celebri Chateaux bordolesi come Lafite, Margaux, Rothschild, Iquem; ci sono gli Champagne Roederer, Selosse, Gosset e Salon; i Brunello di Montalcino quali San Giorgio, Soldera e Casanova di Neri; i Supertuscan di Sassicaia, Masseto, Ornellaia e Donna Olimpia. Il legame molto forte con il territorio è consacrato dalla presenza di tutti i piemontesi di grande pregio: Gaja, La Spinetta, Giacosa, Conterno, Coppo.

A questi si aggiunge una qualificata selezione di piccoli produttori locali. Completano la collezione le altre regioni d’Italia e le zone vinicole più quotate del resto del mondo, dal Sud Africa alla California, per oltre 2800 etichette. I grandi vini vengono gelosamente conservati nel Sancta Sanctorum – l’antica cripta dei monaci – uno spazio conservatosi intatto.

Castello di Guarene. Fonte: Facebook

Castello di Guarene. Fonte: Facebook


Castello di Guarene, dimora storica di charme

Parte del gruppo Relais & Châteaux, l’hotel Castello di Guarene è una splendida dimora storica realizzata nel Settecento da Carlo Giacinto Roero, signore del Paese. Al suo interno, oltre a lussuose camere arredate con oggetti d’epoca, c’è anche una piscina interamente scavata nella roccia, con un terrazzo panoramico dove rilassarsi. Senza dimenticare il ristorante dal soffitto a volta che porta in tavola l’antica sapienza gastronomica del Roero e delle Langhe.

Il centro benessere del Castello di Guarene è il luogo ideale dove rifugiarsi per un soggiorno all’insegna della tranquillità. Magiche grotte, saune intrise dal profumo del legno e l’Hammam che riproduce atmosfere mistiche di un bagno orientale. Comodi lettini-sdraio, musica rilassante e luci soffuse invitano a distendersi dopo una seduta in sauna, a leggere, rilassarsi e sognare…

Il Castello fa parte dell’itinerario del Barocco in Piemonte. Nel pieno del Roero, la sua balconata domina oltre 60 chilometri di territorio Unesco: si vedono le Langhe da Asti fin quasi a Barolo passando per Barbaresco; si arriva a scorgere il Monferrato, oltre a una larga porzione di arco delle Alpi. Sulla destra, la piana di Alba, città della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco. Le principali aree turistiche e di shopping del Nord Italia, come Torino, Milano e la Riviera, distano appena un’ora di automobile.

Arborina Relais. Fonte: Facebook

Arborina Relais. Fonte: Facebook


Arborina Relais, boutique hotel tra le vigne

L’Arborina Relais a La Morra è un boutique hotel immerso nelle vigne e affacciato sulle dolci colline del Barolo. Fiore all’occhiello il ristorante l’Osteria Arborina, una stella Michelin, dove lo chef Enrico Marmo reinterpreta la tradizione piemontese in chiave gourmet. E tra cene e passeggiate nel vigneto, da non perdere il relax nella spa dove la fanno da padrone i prodotti del territorio, come l’olio di vinacciolo.

Inaugurato all’indomani del riconoscimento del Paesaggio vitivinicolo delle Langhe come patrimonio dell’Unesco, il relais deve il suo nome al cru Arborina, ubicato nella frazione Annunziata di La Morra. Qui, tra filari di viti e alberi secolari, è possibile abbandonarsi all’energia della natura e vivere un’esperienza in cui benessere fisico e mentale trovano il loro equilibrio.


Dalle passeggiate nel bosco o tra i filari di viti, alle lezioni di yoga, Arborina mette, infatti, il benessere al centro della propria filosofia: si può cominciare la giornata con una colazione equilibrata e nutriente, lasciarsi coccolare dalla piscina e dai trattamenti della spa e dedicarsi a esercizi propriocettivi e di rilassamento insieme alla insegnante di yoga.


Arborina Relais offre un soggiorno in una suite confortevole ed elegante, esperienze enoiche nelle migliori cantine del territorio, avventure outdoor tra le vigne e all’insegna del benessere e la possibilità di degustare i sapori della tradizione.

Réva Vino & Resort DA FINIRE - LANGHE

Réva Vino & Resort

 


Réva Vino & Resort, Piemonte con tocco francese

Réva è un resort di charme incastonato tra le colline patrimonio Unesco delle Langhe. Perfettamente immerso tra filari di vigne, è un rifugio di bellezza autentica, ricchezza naturale e relax. Il suo ristorante Fré, una stella Michelin, propone un'offerta gastronomica d'avanguardia e di ricerca, con un menu d'autore firmato dal celebre chef francese Yannick Alléno.

Tutte le 12 stanze sono caratterizzate da toni delicati, tessuti e finiture naturali e tocchi artistici alle pareti. Ogni dettaglio è studiato per offrire relax e intimità. Non ci sono televisori per favorire un clima di riposo e un’immersione immediata con il paesaggio circostante (ad eccezione della Suite dotata di zona giorno con televisore).

Ricavata nelle antiche cantine della Tenuta San Sebastiano, la spa di Réva è un’esperienza di relax e benessere totale. Un’immersione in un ambiente in cui le finiture in stile contemporaneo si intrecciano al mattone di terracotta e alla tradizionale pietra di Langa. Composta di stanze e passaggi interconnessi, la spa si apre su di una grande piscina coperta, illuminata a giorno da vetrate panoramiche con vista sulle vigne. L’acqua della piscina sotterranea è termalizzata con sali che possiedono molte proprietà benefiche per l’organismo, proprio come le acque termali naturali.

Casa di Langa

Casa di Langa


Casa di Langa, sostenibilità e tipicità

Casa di Langa è un hotel di lusso sostenibile nel cuore del Piemonte. Membro di Preferred Hotels & Resorts e L.V.X Collection, la struttura a cinque stelle ha aperto a giugno 2021. Affacciato su oltre 40 ettari di vigneti, boschi e dolci colline, il boutique hotel è dotato di 39 camere e suite. Al Fàula Ristorante e al Sorì Cocktail Bar gli ospiti possono gustare le migliori espressioni della cucina regionale insieme a vini provenienti da tutto il mondo e dai territori limitrofi.

A Fàula Ristorante, infatti, ogni piatto proposto si basa sul proprio raccolto e viene preparato e servito con grande cura e attenzione alla sostenibilità e stagionalità degli ingredienti. Fàula, che significa "racconto" nel dialetto langarolo, è un omaggio all’antica tradizione locale in cui le famiglie, insieme agli amici, si riunivano intorno al camino per raccontare storie. A capo di Fàula Ristorante c’è lo chef Manuel Bouchard che dirige lo spazio progettato per perfezionare il suo approccio culinario moderno e autentico, offrendo la possibilità di mangiare sia all' interno delle grandi vetrate sia al fresco della terrazza. Il suo menu si concentra sulla cucina tradizionale e sulle creazioni innovative che utilizzano ingredienti provenienti dall’orto dell’hotel e dai produttori locali. Nato a Torino, l'ambizioso chef 32enne ha dedicato la sua vita all’approfondimento della cucina del nord d’Italia, avendo lavorato in ben 5 ristoranti stellati in questo territorio prima di compiere 25 anni. Bouchard è tornato nelle Langhe nel 2014 per aprire l’Antinè, dove è stato premiato con il Piatto Michelin, Due Forchette dal Gambero Rosso, un Cappello da Le Guide de l’Espresso, Quattro Baci di Bibenda, e riconosciuto dalla guida dei Gatti di Paolo Massobrio.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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