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Taki, cultura giapponese a tavola ora da degustare anche in giardino

Il locale giapponese-autentico a Roma riapre dopo una breve pausa dando la possibilità ai suoi ospiti di mangiare anche all'aperto. In più propone Taki off, un ristorante nel ristorante guidato da Massimo Viglietti.

 
03 settembre 2020 | 18:15

Taki, cultura giapponese a tavola ora da degustare anche in giardino

Il locale giapponese-autentico a Roma riapre dopo una breve pausa dando la possibilità ai suoi ospiti di mangiare anche all'aperto. In più propone Taki off, un ristorante nel ristorante guidato da Massimo Viglietti.

03 settembre 2020 | 18:15
 

Nel quartiere romano di Prati, Taki è un ristorante giapponese di cucina tradizionale originale con attenzione particolare ai sushi e sashimi. I patron Yukari e Onorio Vitti presentano ben due novità: il nuovissimo giardino all’aperto e la prossima apertura ufficiale di Taki Off, “ristorante nel ristorante” dello chef Massimo Viglietti, fissata per il 30 settembre.

Autentica tradizione giapponese con particolare attenzione a sushi e sashimi - Taki, cultura giapponese a tavola ora da degustare anche in giardino

Autentica tradizione giapponese con particolare attenzione a sushi e sashimi

Taki è l’autentico ristorante giapponese a piazza Cavour che racchiude usanze e tradizioni gastronomiche del paese del Sol Levante. Il nome significa cascata e, come nella cultura zen, simboleggia l’uomo immerso nella natura in un tutto unitario dove la sua individualità si fonde con la realtà circostante, perdendosi come acqua in un fiume che scorre. La cascata ha un effetto rilassante e calmante, un luogo in cui si può ritrovare il proprio benessere circondati da elementi naturali, essenziali e simbolici. Ed è questo che Taki vuole far vivere ai suoi ospiti: un momento di serenità, un’esperienza immersiva nella cultura giapponese partendo proprio dal cibo.



Taki nasce nel 2007 dall’idea di Onorio Vitti e di sua moglie Yukari Ohashi di portare la cucina autentica del Giappone a Roma. Un posto dove trasmettere al cliente non solo la cultura giapponese, esplicata ad esempio nel saluto con l’inchino all’ingresso, ma dove condividere l’essenza della gastronomia giapponese attraverso antiche ricette, con degustazioni di sakè o tè e, soprattutto, grazie a materie prime rigorosamente giapponesi. L’impegno e la serietà dimostrati in tutti questi anni di attività, hanno permesso a Taki di essere premiato dal ministero dell’Agricoltura, delle Foreste e della Pesca del Giappone con la certificazione di “Sostenitore di cibo e prodotti giapponesi” per il pieno rispetto delle linee guida.

Yukari Ohashi - Taki, cultura giapponese a tavola ora da degustare anche in giardino
Yukari Ohashi

Dopo l’unica settimana di chiusura estiva in 13 anni di operatività, al rientro dalle vacanze Taki accoglie con una novità tanto attesa: il dehors. Infatti, a partire dal mese di settembre verrà allestito un giardino esterno, in cui farsi coccolare tra fiori, alberi e un piccolo prato.

Il Design
Taki ha un design volutamente minimal. Il nero, uno dei pigmenti neutri, ricopre pavimenti, pareti e decorazioni, tavoli e sedie, non solo per un aspetto estetico ma per non distogliere l’attenzione del cliente dal cibo. La stagionalità è molto importante nella cultura giapponese, per questo, oltre al menu cambia anche la flora all’interno del ristorante. Un ambiente mutevole, che segue dunque il corso della natura. Le decorazioni e i dettagli di Taki si susseguono così come l’alternarsi delle stagioni; quindi, si trovano orchidee in inverno e fiori di ciliegio durante la primavera insieme alla fioritura dei sakura stessi. Le luci sono soffuse nell’ambiente e direzionate al centro dei tavoli per illuminare i piatti, assoluti protagonisti della scena. All’entrata dei piccoli giardini zen accolgono gli ospiti per immergerli nella terra del Sol Levante. Le sale sono piccole per non distogliere il cliente dal momento di relax e disposte su più piani per un gioco di movimento che permettere di scegliere il posto che più conviene al proprio stato d’animo.

Gli interni del locale - Taki, cultura giapponese a tavola ora da degustare anche in giardino
Gli interni del locale

La Cucina
Il menu di Taki comprende piatti caldi e freddi della cucina giapponese tradizionale. Tutte le preparazioni vengono eseguite dai cuochi giapponesi, anche le più lunghe che richiedono tempo e attenzione. Oltre alla proposta alla carta c’è sempre un menu legato alla stagione in cui i cuochi seguono alla lettera le ricette tradizionali portate da Yukari in Italia. Taki è aperto a pranzo e a cena e, durante il giorno c’è la possibilità di usufruire di formule veloci e light, adatte per un pranzo di lavoro o una pausa dallo shopping. Tra queste il Lunch Salmon, con zuppa di miso, insalata giapponese, riso al vapore, salmone in salsa teriyaki e dashimaki a 15 euro, o la versione con il pollo, Lunch Chicken, sempre a 15 euro. Oltre al menu standard esiste la Kaiseki, una vera esperienza di cucina tradizionale, accessibile solo su prenotazione, in cui si utilizzano i prodotti della spesa del giorno. Una cucina legata alla cerimonia del tè durante la quale si usavano mangiare dei piccoli piattini gourmet preparati espressi con alimenti trovati al mercato la mattina stessa.


Il Menu
Nel menu alla carta ci sono piatti tradizionali con qualche eccezione fusion. Si parte con le entrée giapponesi: Riso bianco, Edamame o Misushiro (zuppa di miso); ancora, Tartare di salmone, tonno e pesce bianco e i carpacci. Immancabile il Sushi con il Sashimi, i Nighiri, gli Hosomaki, gli Oshizushi, i Gunkan e i Temaki, e ancora i Gyoza e il Ramen. Tra le il Ghindara Saikyoyaki, un merluzzo nero marinato con saikyomiso, proveniente da Kyoto, cotto poi a bassa temperatura e richiede una lunga preparazione. Un altro piatto speciale è il Kamo Roast, petto di anatra cotta a bassa temperatura e scottata con tre salse giapponesi (soia, aceto di riso eyuzu), che Yukari racconta: «Mi ricorda mia mamma, lo cucinava sempre, la sua ricetta per me rimarrà la più buona di tutte, quindi i miei chef la riproducono fedelmente. Ogni tanto quando mi manca la cucina giapponese propongo alla cucina di inserire quel piatto in menu. È un modo per sentirmi più vicina al mio Paese». Un altro piatto molto particolare (solo su prenotazione) e introvabile a Roma è rappresentato dalle Temari Zushi, ovvero sfere di sushi con una preparazione lunghissima.

Tra i dolci dal vero sapore orientale ci sono vari gusti di gelato, realizzati in esclusiva per Taki da Vitti – Caffetteria Ristorante Gelateria dal 1898 di proprietà di Onorio. I gusti sempreverdi in carta sono: sesamo, zenzero, tè verde e fagioli rossi azuki. Oltre al gelato anche Matcha cake, un pan di Spagna al tè verde dal vero sapore di tè puro o il Sakura Mochi, un dolce di riso e fagioli rossi azuki ricoperto da foglie di ciliegio. La carta dei vini comprende etichette italiane e internazionali, tanti Sakè, diversi per gradazione e gusto, provenienti da varie parti del Giappone, e i tè che nella tradizione nipponica accompagnano la cena delle famiglie.

La carne al Taki - Taki, cultura giapponese a tavola ora da degustare anche in giardino
La carne al Taki

La Carne
Grandissima importanza è qui data alla carne e Taki propone la Hida Wagyu Exclusive.
La Wagyu è una carne sceltissima di Razza Bovina, certificata e importata da Taki Japan International direttamente da Hida, nella prefettura di Gifu nelle Alpi centrali giapponesi. La particolarità di questo allevamento sta nell’offerta di una carne più ossigenata e di qualità superiore. Il miglior modo per assaporare la Wagyu è alla griglia: le venature si sciolgono leggermente rendendo ogni boccone di una consistenza incomparabile. La peculiarità di questa carne è la marezzatura, cioè le sottili infiltrazioni di grasso insaturo tra le fibre muscolari, grazie alle quali è particolarmente morbida, dolce e succosa. Questa la carne più pregiata del mondo, di un color rosa proprio per la presenza diffusa di grasso che non è confinato all’esterno del taglio ma penetra in profondità, fino anche al 50% del peso. Si tratta però di un tipo di grasso diverso rispetto a quello cui siamo abituati e, infatti, contiene bassi livelli di colesterolo. Caratteristiche che derivano prima di tutto dalla razza, in aggiunta a un’alimentazione salubre e ricca di sostanze nutritive che favorisce un naturale accrescimento dell’animale. I manzi vengono allevati in montagna, secondo criteri molto precisi: al pascolo nei mesi più caldi, al chiuso nel periodo più freddo, con mangimi speciali a base di farina e paglia di riso, responsabili dell’accumulo di grasso dei bovini.

La Wagyu si può trovare come steak, cioè pezzi interi arrostiti o nello shabushabu, uno dei piatti fatti con questa carne, nel quale ci sono delle sottili fette di Wagyu Hida da scottare al momento per pochi secondi in un brodo caldo di verdure miste, un piatto completo, leggero e nutriente.

Per informazioni: www.taki.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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