Il cuoco stellato, patron del President di Pompei e delegato Euro-Toques per la Campania, firma il menu del nuovo ristorante che sta sorgendo sullo Stretto nella zona del “salotto buono dei messinesi”.
Il ristorante Sacha aprirà infatti in via Nicola Fabrizi 15, a pochi passi dalla centralissima piazza Cairoli. Si parte dalla cucina e dai nuovi piatti che puntano a stupire, emozionare, travolgere il commensale. Anche l’ambiente è stato completamente rinnovato. Il restyling, infatti, ha interessato l’intero ristorante che aprirà al pubblico mercoledì 11 settembre. Uno stile tutto nuovo dove la purezza del bianco racconta l’eleganza di un progetto condiviso con la famiglia Innocca. Il locale brilla di luce nuova, lo stile è raffinato ed elegante. Dalla cucina a vista si potrà ammirare e seguire il lavoro certosino della brigata di cucina guidata dallo chef messinese Nunzio Di Amico che, dopo varie esperienze in rinomati ristoranti cittadini, ha accolto con grande entusiasmo il progetto di rinascita del ristorante Sacha.
Paolo Gramaglia (foto: ildenaro.it)
Paolo Gramaglia ha curato ogni aspetto dell’ambizioso progetto, seguendo personalmente la ristrutturazione del locale, la formazione degli chef e del personale, la scelta dei nuovi piatti. Nel nuovo concept di cucina, la tradizione gastronomica italiana verrà interpretata in modo creativo. Si parte dalle radici che non vanno mai dimenticate, senza inventare nulla. Si lavora per regalare al commensale un “viaggio di tempo senza tempo” attraverso la storia, la cultura e la gastronomia del Bel Paese. La parola d’ordine è sottrarre per moltiplicare, un concetto innovativo che Paolo Gramaglia sta portando avanti da tempo nel suo ristorante di Pompei, nella consapevolezza che sottraendo qualche elemento si esaltano le sensazioni di piacere dei piatti.
Messina resta al centro del progetto ed è fonte di ispirazione per il nuovo menu. Alcuni dei nuovi piatti - come “La Lupa” resteranno iconici perché puntano ad emozionare. Lo chef campano è rimasto affascinato da quel fenomeno unico che si può ammirare a occhio nudo dalle sponde siciliane e calabre. Con l’arrivo del primo caldo sui mari che circondano lo Stretto di Messina scende una nebbia fitta che prende il nome di Lupa. Da questo spettacolo suggestivo nasce l’ispirazione dello chef che ha creato un piatto assolutamente geniale, dove protagonista è la cozza messinese dei laghi di Ganzirri, strettamente legata alla tradizione gastronomica cittadina.
«Sono molto felice di questo nuovo progetto che vede la mia presenza a Messina. La mia idea di cucina al Sacha - ha affermato lo chef
Paolo Gramaglia - è quella della contemporaneità intesa come porta di accesso dalla quale la tradizione passa per diventare futuro. Il nuovo Sacha è un ristorante luminoso, sobrio ed elegante, con un servizio attento e pronto a prevenire i desideri degli ospiti, con una cucina entusiasmante, capace di far viaggiare i commensali nello spazio e nel tempo con i suoi piatti».
Dal canto suo, lo chef messinese Nunzio Di Amico è entusiasta per questa nuova esperienza in cui sarà affiancato dallo chef campano. Proprio nei giorni scorsi, Di Amico è rientrato da una visita al President di Pompei e ne è rimasto totalmente affascinato. Gramaglia, con la sua nuova brigata capitanata dallo chef Di Amico, porterà l’alta ristorazione a Messina.