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tutti animati dalla stessa finalità: la promozione dei sapori e dei prodotti tipici del territorio bergamasco, quel turismo enogastronomico che ben si associa alle attrattive dei paesaggi, della cultura e dell’arte. Di tutto questo la Bergamasca è ricca, per questo la sinergia era necessaria per dare - si pensa e si spera - una sterzata positiva e definitiva al turismo.

In Camera di Commercio, sede legale della
Strada, si è tenuta la prima assemblea ordinaria dei soci, preceduta dalla presentazione della mappa cartacea, in italiano e inglese, con l’elenco dei soci aderenti e la proposta dei primi tre itinerari: il percorso rosso dei conventi, quello verde delle colline e quello blu dei laghi. «Sono i tre percorsi che abbiamo ereditato dalla Strada del Vino Valcalepio - ha precisato il presidente
Enrico Rota - ma presto li aggiorneremo e soprattutto li integreremo con altri percorsi dedicati alle varie produzioni agroalimentari: oltre al vino, i formaggi, la birra, i distillati, l’olio, i salumi, le paste ripiene, gli ortaggi, i dolci, il miele, le confetture. Il tutto in abbinamento alle indicazioni di carattere paesaggistico, storico e artistico».
«La mappa cartacea che presentiamo come primo atto concreto - ha precisato il segretario della Strada,
Giorgio Lazzari - è nata dalla esigenza di dare al turista - pensiamo ai tanti che arrivano a Orio - uno strumento semplice per una prima conoscenza del territorio e delle possibilità che offre. Un cartaceo tascabile che potrà essere un ricordo o anche un pro-memoria per il futuro».
Paolo Malvestiti, Enrico Rota, Davide Casati (sindaco di Scanzorosciate) e Giorgio Lazzari
Di questo primo volantino sono state stampate 20mila copie ma - come hanno detto il presidente Rota e il vicepresidente Davide Casati - sono previste due ristampe aggiornate già nel corso del 2019. Il depliant sarà distribuito dagli stessi associati, in primis le istituzioni: Camera di Commercio, Provincia, i dieci Comuni che finora hanno aderito: Bergamo, Castelli Calepio, Grumello del Monte, Mozzo, San Paolo d’Argon, Scanzorosciate, Seriate, Orio al Serio, Torre de’ Roveri, Trescore Balneario. Senza dimenticare le associazioni e i Distretti aderenti: Ascom Concommercio, Aspan panificatori, Bio-Distretto dell’agricoltura sociale, il Cai, Confagricoltura, Confesercenti, Consorzio Tutela Valcalepio, Distretto agricolo Bassa Bergamasca, Strada del Moscato di Scanzo e dei sapori scanzesi, Vignaioli bergamaschi.
Adesione convinta alla nuova Strada è venuta anche dagli enti più propriamente turistici come Visit Bergamo, Promoisola, Promoserio, Altobrembo Val Brembana, Pianura da scoprire, Comitato in Val Cavallina, Comitato Terre del Vescovado, oltre a quattro proloco (Almenno San Bartolomeo, Martinengo, Pontida, Trescore Balneario). Nell’elenco dei soci ci sono anche due scuole alberghiere, quella di San Pellegrino e quella di Torre Boldone. Incominciano a muoversi le adesioni anche di alberghi, ristoranti, esercizi commerciali.

«È una iniziativa effervescente - ha detto il presidente della Camera di Commercio,
Paolo Malvestiti, in apertura dei lavori - e mi auguro che gli operatori turistici, albergatori e ristoratori, capiscano il ruolo aggregatore di questa nuova Strada, che è insieme uno strumento politico ed economico che la Regione ha da subito patrocinato e aiutato».
Già nel recente Vinitaly a Verona, la Strada ha dato il suo contributo facendo affluire nella
Piazza Valcalepio una serie di prodotti agroalimentari made in Bergamo in degustazione insieme ai vini orobici. «Le prossime mosse - ha concluso Rota - saranno due: potenziamento e perfezionamento del sito web e predisposizione di una cartellonistica per orientare il turista sui vari percorsi. In questa prospettiva sarà determinante la collaborazione degli enti locali, che conoscono il territorio e sanno meglio di tutti come e dove posizionare questa cartellonistica».
Per informazioni:
www.stradadelvalcalepio.com