Le Beccherie, storico ristorante nel centro di Treviso, vive una nuova vita grazie all'imprenditore Paolo Lai che lo rileva nel 2014 e inizia un attento lavoro di ristrutturazione con lo studio di arredamento Gatti.
Il
ristorante riapre nel 2015 e si rivolge ad una clientela giovane e dinamica come nelle nuove caratteristiche dei trend del capoluogo della Marca Trevigiana. Una scelta quella di
Paolo Lai che lui stesso definisce «forse una pazzia, ma dovuta al mio forte legame con la mia città alla quale ho voluto restituire un locale storico. Non solo perché a Le Beccherie venne per la prima volta codificata la ricetta del "Tiramisù" creata da Alba Campeol che la inserì nel menu. Era il 1972 e quella stessa ricetta e stata depositata con atto notarile presso l'Accademia della Cucina Italiana il 15 ottobre 2010. Ma anche per un legame innegabile con Treviso che oggi mi onora».
Beatrice Simonetti e Manuel Gobbo
A Le Beccherie è arrivata da tre mesi una coppia di cuochi, amici nella vita e compagni di lavoro che provengono entrambi da Ciasa Salares, ottimo indirizzo in Alta Badia. «Una scelta spinta dalla voglia di metterci in proprio - spiegano
Manuel Gobbo e Beatrice Simonetti - la chiamata di Paolo Lai è stata l'occasione per metterci alla prova». E ci stanno riuscendo, con mano salda e ottima divisione delle mansioni in cucina. Beatrice più saggia, tipico delle donne, e Manuel più estroso e ambizioso. Beatrice insomma è un po' la voce della coscienza e soprattutto tira la pasta come pochi sanno fare, perfetti i suoi tortelli di zucca, sapientemente arricchiti dal sapido carattere dell'anguilla affumicata.
Tortelli di zucca con anguilla affumicata
Materie prime del territorio, ma intelligenti abbinamenti di diversa origine come le "Ostriche e Fagioli" con il Verdon Igp. Anche il Baccalà è islandese, ma abbinato alla cipolla rossa in saor con crema di latte ridotto e pistacchi. Sapori pieni e ben bilanciati che forniscono tuti gli elementi per definire quello di Manuel e Beatrice un ottimo inizio. Torneremo per raccontarvi cosa questa coppia di professionisti offrirà per affrontare l'inverno.
Baccalà con cipolla rossa in saor e crema di latte ridotto e pistacchi
Andrea Corletto maitre e sommelier gestisce con piglio gentile una sala che funziona molto bene e valorizza l'arredamento interessante e particolare, impreziosito da un’illuminazione calda e accogliente. La carta dei vini gestita con altrettanta attenzione, fornisce un'ottima scelta di vitigni ed etichette del ricco territorio circostante con alcune belle gite fuori porta. Soave "Le Bine de Costiola" 2015 di Tamellini la nostra scelta preceduto da Franciacorta Cru Perdu di Castello Bonomi magnum 2009, proprietà della famiglia Paladin che in queste zone produce un gran Prosecco, e seguito da Recioto della Valpolicella di Brunelli.
Tiramisù
Da sottolineare che Paolo Lai, in poco più di un decennio, di locali ne ha aperti e fatti crescere ben sei, oltre a Le Beccherie, Acquasalsa, il Caffè dell'Oste con l'omonima Bottega, i Soffioni e il Bistrot (detto anche Osteria)
al Corder. Quest’ultimo, provato a pranzo, offre una cucina con piatti del territorio e ottima scelta di taglieri, da provare il Prosciutto cotto al forno e il baccalà mantecato. Da provare la Pasta e Fagioli. Un luogo informale ma di stile e molto accogliente. La gestione è giovane, appassionata e capace con il giovanissimo cuoco Luca. Marco, Manuel e Bogdan in sala e al bancone. Una squadra che con un sorriso e un'attenzione in più, unite alla professionalità "marchio Lai" fa la differenza.
Lo staff de Al Corder
Per informazioni:
www.lebeccherie.it
www.corder.it