Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
martedì 26 novembre 2024  | aggiornato alle 05:13 | 109213 articoli pubblicati

Siad
Siad

Apre a Milano il ristorante “Lume” In cucina lo stellato Luigi Taglienti

Lume inaugura il 16 giugno. Propone una cucina di ricerca che coniuga conoscenza del classico e contemporaneità, in modo armonico e consapevole, con un forte legame al territorio e costante ricerca sulla materia prima

 
14 giugno 2016 | 18:04

Apre a Milano il ristorante “Lume” In cucina lo stellato Luigi Taglienti

Lume inaugura il 16 giugno. Propone una cucina di ricerca che coniuga conoscenza del classico e contemporaneità, in modo armonico e consapevole, con un forte legame al territorio e costante ricerca sulla materia prima

14 giugno 2016 | 18:04
 

Il 16 giugno inaugura a Milano il ristorante “Lume”. Inserito in un contesto di archeologia industriale, si trova all’interno della ex fabbrica Richard Ginori, in via Giacomo Watt 37, zona Naviglio Grande. Il ristorante è parte di W37, un’esclusiva realtà polifunzionale che comprende abitazioni, uffici e spazi per eventi. L’intero complesso è gestito da MB America che con una visione olistica ha ideato e realizzato il progetto nel suo insieme: dal recupero e dalla riqualificazione dell’immobile alla definizione del piano industriale, operativo e di sviluppo, alla creazione del brand.

Lume nasce dalla volontà di Emanuela Verlicchi Marazzi, imprenditrice e presidente della Fondazione Filippo Marazzi, che da sempre investe in iniziative a sostegno di giovani talenti. Lo chef di Lume è lo stellato Luigi Taglienti (nella foto), che in seguito a una serie di importanti esperienze a livello italiano e internazionale, è a capo del ristorante.

Luigi Taglienti
Luigi Taglienti

«Riparto da me - afferma Taglienti - la cucina avrà una solida base ancorata alla tecnica, all’esperienza e alla mia storia professionale. Una cucina chiaramente leggibile, che possa parlare anche a una clientela straniera abituata ad alti standard di ristorazione, ma che al tempo stesso ricerca la grammatica e gli archetipi della cucina italiana».

Lume propone una cucina di ricerca che coniuga conoscenza del classico e contemporaneità, in modo armonico e consapevole, con un forte legame al territorio e costante ricerca sulla materia prima. I menu sono tre: uno alla carta che varia a ogni stagione e due degustazione. Di questi, uno più tradizionale, di influenza milanese, l’altro più sperimentale. Coerente con una scelta di continuità rispetto al lavoro precedente, il menù contiene oltre a numerosi piatti inediti anche alcuni “classici” signature dishes dello chef. La carta dei vini spazia dalle grandi etichette ai piccoli produttori, basandosi su un’attenta ricerca legata ai territori, con l’intento di offrire un’ampia e sofisticata possibilità di scelta.

Il progetto è a cura dell’architetto Monica Melotti, che ha studiato la ristrutturazione e il design degli interni. La cucina, protagonista dello spazio, è racchiusa in un cubo di vetro rivestito da decori ricamati che danno vita a un gioco di volumi di estremo fascino. Elemento centrale di grande impatto, si fonde armoniosamente con la sala permettendo agli ospiti di intravedere cosa accade all’interno.

«L’ispirazione del rivestimento nasce dai motivi dei ricami, mi piaceva l’idea di riportare un dettaglio legato alla memoria e attualizzarlo. È in generale l’ottica che sottende il progetto di W37: lavorare mantenendo un equilibrio tra patrimonio storico e contemporaneità», commenta Monica Melotti, chief design officer di MB America, che ha di recente seguito l’intero progetto di ristrutturazione dell’ultima residenza di Al Capone, 93 Palm a Miami.



Il ristorante, che conta 40 coperti, si sviluppa su due sale, di cui un’area può essere riservata come spazio privato per circa 12 ospiti. La luce ha un ruolo primario, grazie alle ampie vetrate che si affacciano sul giardino interno e alle tonalità bianche e calde che dominano gli spazi. Da qui anche il nome, Lume, una parola senza tempo che evoca un’atmosfera intima e un ambiente accogliente.

Estrema importanza è riservata al servizio, curato dal momento della prenotazione, al ricevimento, fino ai minimi dettagli. Questo per garantire agli ospiti un’esperienza completa, a 360 gradi, basata non solo sull’alta qualità dell’offerta culinaria, ma su un ventaglio più ampio di opportunità. Sono per esempio previsti: un servizio di concierge, la possibilità di avvalersi di valet parking o di transfer privato da/per il ristorante. Vista la presenza degli appartamenti di W37, su richiesta, è anche possibile pernottare all’interno della struttura.

Marco Bruzzi, fondatore e chief executive officer di MB America commenta: «Il progetto del ristorante Lume, inserito all’interno di W37, nasce dal costante impegno di MB America nel fornire servizi completi e non solo immobili. Il nostro obiettivo è, infatti, quello di soddisfare le esigenze degli ospiti delle proprietà da noi gestite e le aspettative dei nostri clienti, fornendo loro un valore d’eccezione».


Lume
via G. Watt 37 - 20143 Milano
Tel 02 80888624
www.lumemilano.com
restaurant@lumemilano.com

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Brita
Horeca Expoforum
Forst
Bonduelle

Brita
Horeca Expoforum
Forst

Bonduelle
Molino Dallagiovanna
Sigep