La storia del ristorante tristellato Da Vittorio a Brusaporto (Bg) nasce e cresce insieme a quella della famiglia Cerea. L'anima del progetto è Vittorio Cerea, che il 6 aprile 1966, esattamente 50 anni fa, apre a Bergamo il suo primo ristorante, con l'appoggio dell'inseparabile moglie Bruna, all'epoca già mamma del primogenito Enrico, nato nel 1964.
La famiglia Cerea a Bergamo
Da sinistra: Francesco, Roberto, Enrico, Vittorio, Bruna (seduta) e Rossella
La famiglia Cerea a Brusaporto
Da sinistra: Francesco, Rossella, Enrico, Roberto, Bruna e Barbara
Le intuizioni geniali di Vittorio Cerea portano il ristorante a diventare in poco tempo un punto di riferimento della ristorazione bergamasca, lombarda e non solo. Sin dall'inizio, nel menu non mancano i classici della tradizione, ma il protagonista è eccezionalmente il pesce di mare, una novità assoluta per i bergamaschi, abituati al primato della carne.
Non solo l'originalità nella proposta del menu, ma anche la lungimiranza nella scelta delle materie prime caratterizzano il ristorante. Vittorio Cerea seleziona scrupolosamente i prodotti che offre nel suo ristorante, che arricchisce con approvvigionamenti quotidiani e piatti squisiti, che hanno fatto la storia.
È grazie alla famiglia Cerea che Bergamo diventa una tappa irrinunciabile per i gourmet appassionati di buon cibo. E il valore di un ristorante che già vantava importanti riconoscimenti cresce ancora di più quando nel 1970, solo 4 anni dopo la sua apertura, gli viene riconosciuta la prima stella Michelin; la seconda arriva nel 1996, ma è nel 2010 che per il ristorante Da Vittorio arriva la tanto ambita terza stella Michelin.
Una conquista che si somma a quelle già collezionate negli anni precedenti. Nel 2000 Da Vittorio entra a far parte della “Relais Gourmand”, ma è nel 2005, dopo il trasferimento nella prestigiosa villa con camere immersa nel verde della Cantalupa, a Brusaporto (Bg), che entra nei circuiti Relais & Châteaux e Les Grandes Tables du Monde.
La tradizione famigliare è continuata anche dopo la scomparsa, circa 10 anni fa, di Vittorio Cerea. Oggi sono Bruna Cerea e i 5 figli a portare avanti l'attività, integrandola con tecniche più moderne, sempre nel rispetto delle materie prime di alta qualità, reperite dalle migliori aree di produzione.
Enrico e Roberto, anche conosciuti come Chicco e Bobo, sono i responsabili delle cucine, Francesco ha la responsabilità della cantina e della ristorazione esterna, Rossella è responsabile dell’ospitalità nel Ristorante e nella Dimora mentre Barbara dirige Cavour 1880, il caffè pasticceria di Bergamo Alta.
La famiglia Cerea ritratta dall'artista Renato Missaglia (opera consegnata a Francesco Cerea il 2 aprile scorso a Firenze per l'Award 2015 di Italia a Tavola e Fipe-Confcommercio)
Un lavoro di squadra, una squadra che condivide l’amore per il meglio, che si fa garante dell’eccellenza ricercata da una clientela sempre più ambiziosa, e mai delusa di come la famiglia Cerea valorizzi la tradizione enogastronomica italiana con le più alte tecniche e i massimi principi in cucina. Questa attenzione e questa esperienza nell’accoglienza è stata inoltre trasferita nel servizio catering, di cui i Cerea sono tra i massimi esponenti in Italia.
Per un’ospitalità che da 50 anni è simbolo dello stile italiano, la famiglia Cerea è stata premiata con l'Award 2015 dell’enogastronomia e della ristorazione” di Italia a Tavola e Fipe-Confcommercio, in occasione del "Premio Italia a Tavola", svoltosi a Firenze il 2 e 3 aprile scorsi.
Nella foto, da sinistra: Sabrina Schench, Francesco Cerea, Anna Lapini, Alberto Lupini e Renato Missaglia
Nella Sala dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, Francesco Cerea, in rappresentanza della famiglia Cerea del ristorante Da Vittorio, ha ricevuto la targa da Anna Lapini, presidente Confcommercio Toscana; i gemelli da Alberto Lupini; il libro e il ritratto da Renato Missaglia; e la bottiglia di Trentodoc da Sabrina Schench.
Roberto Cerea è stato invece tra i protagonisti della cena di gala a Palazzo Borghese, nell'ambito del "Premio Italia a Tavola", dove ha presentato il piatto “Fragoline di mare al verde con polenta bergamasca”, composto dalla polenta bergamasca, creata nel 1976 da Vittorio Cerea. La vellutata polenta, dalla ricetta segretissima, è stata impreziosita da tenerissimi moscardini, che per forma e rosolatura, fanno pensare a delle fragoline, di qui l’origine del nome del piatto. I moscardini, o per coloro che preferiscono fragoline, vengono condite con olio ligure, succo di limone, prezzemolo e basilico. Il piatto è una vera emozione per il palato che incontra la sapida morbidezza della polenta che sposa perfettamente la tenerezza dei moscardini, il ciò sapore viene esaltato dal limone, che lascia poi il posto al connubio, tutto mediterraneo, tra il basilico e il prezzemolo.
Fragoline di mare al verde con polenta bergamasca
Inconfondibile lo stile culinario del ristorante Da Vittorio, nobilitato dal talento e dalla creatività in cucina, dove prevale la sostanza sulla forma, anche se la capacità di lavorare di fino sulla seconda è ormai assodata. Il classico in casa Cerea non viene mai dimenticato, anzi, viene ripreso ed eseguito secondo ideali di perfezione e originalità con soluzioni sempre nuove e interessanti. In sostanza, la massima espressione dei principi made in Italy a tavola, in un locus che è buon esempio di accoglienza e ospitalità, tratti che da sempre distinguono il Belpaese e di cui Da Vittorio si fa massimo esponente.
Da Vittorio
via Cantalupa 17 - 24060 Brusaporto (Bg)
Tel 035 681024 - Fax 035680849
www.davittorio.com
info@davittorio.com