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Pasticcio, nuovo ristorante a Roma Spunti regionali per una cucina genuina

Ha aperto a Roma “Pasticcio”, il ristorante pizzeria con vista panoramica sui tetti della città, dallo stile minimal e dotato di ascensore ultramoderno che propone una cucina regionale, genuina e tradizionale

di Mariella Morosi
 
19 novembre 2015 | 16:58

Pasticcio, nuovo ristorante a Roma Spunti regionali per una cucina genuina

Ha aperto a Roma “Pasticcio”, il ristorante pizzeria con vista panoramica sui tetti della città, dallo stile minimal e dotato di ascensore ultramoderno che propone una cucina regionale, genuina e tradizionale

di Mariella Morosi
19 novembre 2015 | 16:58
 

È il quinto piano di un palazzo del quartiere romano Testaccio ad ospitare Pasticcio, il nuovo ristorante-pizzeria sui tetti della città. È una sosta del gusto abbinata ad una delle viste più belle su Roma, dal centro monumentale fino ai Castelli Romani. Un ascensore ultramoderno, in pochi secondi, conduce gli ospiti davanti ad una grande vetrata di 25 metri dove vivere un'esperienza inedita. È un piatto, il pasticcio, a ispirare il nome del locale. Attraverso una selezione di questa preparazione - un piccolo menu nel menu - si è voluto riproporre un vanto della tradizione italiana ma facile da ritrovare anche in molti paesi d’Europa e oltreoceano. Il pasticcio a base di verdure, pesce o carne è forse un po' dimenticato ma autentico, familiare, ma racconta la nostra storia gastronomica.



Gli spunti sono prevalentemente regionali: Pasticcio di melanzane dalla Sicilia, Pasticcio di coda o di ragù di pollastra e rigaglie tipicamente romani, di coniglio alla cacciatora dal Lazio e dalla Toscana, quello palermitano di sarde e, dalla Basilicata, quello di baccalà e peperoni cruschi. Ma c'è anche qualche incursione oltralpe con il Pasticcio di ratatouille, fino all’inglesissimo Cottage pie. Si mangia anche la vera pizza romana, bassa, stesa a mano realizzata con impasto a lunga fermentazione. I fritti sono un omaggio alla tradizionale cucina romana così come i classici primi come carbonara, amatriciana e gricia, la minestra con l'arzilla e la Vignarola. Ai fornelli di “Pasticcio” c'è uno chef già apprezzato nella capitale che dopo l'esperienza in locali come Gusto, Rosso e CamilloB, è approdato in questa location con vista portando la sua passione per il buon cibo.



Da provare le proposte alla griglia, nonchè il Pastrami, l’hot dog Km0, il Baccalà e i burger (da comporre a piacimento), con molta attenzione alla cucina green. Il sottostante ex Mattatoio ha ispirato allo chef piatti a base di frattaglie come trippa, coda, pajata o coratella declinati su primi, secondi, pasticci e anche sulle pizze. Naturalmente i pasticci sono presenti anche nella carta dei dolci, come il salentino pasticciotto di crema con frutti rossi, un classico Crema e cioccolato, e quello romano a base di ricotta e visciole. Ampia la carta dei vini e delle birre artigianali.



Dietro al lunghissimo banco di rame c'è il bartender Joy Napolitano che propone i miscelati, dai grandi classici alle nuove interpretazioni del buon bere. La volontà di lasciare il ruolo di protagonista alla vista sulla città ha portato lo studio che ha curato gli interior a scegliere uno stile neutro con il bianco assoluto che contrasta con il pavimento raw scuro e il tek di recupero. Stile minimale anche negli arredi: tavoli, sedie e credenze sono in stile anni 60 dei designer nord europei. I coperti sono 120 in uno spazio di 300 mq. È aperto per l’aperitivo, la cena e l’after dinner e il sabato e la domenica per il brunch. Dalla prossima primavera il secondo roof, con lo sky garden sarà un nuovo luogo da non perdere.


Pasticcio
Lungotevere Portuense, 200 - 00153 Roma
Tel 06 5813605
www.pasticcioroma.it

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