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Molino Paolo Mariani
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Cosa influisce sul colore del rum? Quante variabili e falsi miti

Perchè ci sono rum chiari e rum scuri? I rum più scuri sono quelli più vecchi e quindi più pregiati? È solo una questione di caramello aggiunto? Il rum più scuro è più buono? Il portale Isla de Rum dà una risposta a queste domande.

15 novembre 2020 | 11:21

Cosa influisce sul colore del rum? Quante variabili e falsi miti

Perchè ci sono rum chiari e rum scuri? I rum più scuri sono quelli più vecchi e quindi più pregiati? È solo una questione di caramello aggiunto? Il rum più scuro è più buono? Il portale Isla de Rum dà una risposta a queste domande.

15 novembre 2020 | 11:21

Il colore del rum dipende dal contatto con il legno o dall’addizione di coloranti, o dall’infusione nel caso degli spiced. La cessione del legno, colore compreso, dipende sia dal legno e dal suo trattamento, sia dal clima. Questo vuol dire che a parità di legno, più il clima è caldo, più il legno tende a cedere. Ovvero, a parità di tipologia e trattamento di legno e a parità di anni di invecchiamento, un distillato invecchiato al freddo sarà più chiaro di un distillato invecchiato al caldo.

Cosa influisce sul colore del rum?  Quante variabili e falsi miti

Il colore del rum dipende dal contatto con il legno o dall’addizione di coloranti, o dall’infusione nel caso degli spiced

Tutto di pende da quanto il rum penetra nel legno
Durante il processo di produzione dei barili, inoltre, le doghe al loro interno vengono tostate o carbonizzate a vari livelli. Durante l’invecchiamento il rum penetra i pori del legno estraendone sia i componenti aromatici, sia i pigmenti e quindi il colore. Più la carbonizzazione è profonda, più il rum diventerà scuro nel corso dell’invecchiamento.

L'acqua intorbidisce, quindi bisogna filtrare e stabilizzare
Al termine del processo di invecchiamento, generalmente si procede al blending e all’abbassamento di grado con aggiunta di acqua. Questi due processi molto spesso intorbidiscono il prodotto, che risulta quindi “brutto da vedere”. Si rende quindi necessaria una filtrazione atta a rendere il rum di nuovo limpido, che però ha come effetto collaterale quello di schiarirlo. Questa lieve addizione permette di standardizzare il colore e stabilizzarlo, rendendolo uniforme negli anni, anche nei blend successivi.

Un rum più invecchiato non è necessariamente più buono
Non è detto quindi che i rum più scuri siano per forza quelli più vecchi e più pregiati. Soprattutto se non conosciamo che tipo di botti utilizzano e dove sono invecchiati. D’altro canto possiamo affermare che non è detto che un colore mogano intenso, come si riscontra in alcuni rum, sia per forza dovuto all’addizione sconsiderata di sostanze coloranti.
Non è infine detto che un rum più invecchiato sia per forza più buono. A volte può succedere che l’invecchiamento ecceda la capacità di invecchiamento del rum contenuto nel barile, rendendolo eccessivamente legnoso.

Per informazioni: www.isladerum.com

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