Riccardo Monco arriva all’Enoteca Pinchiorri 27 anni fa, dopo le esperienze fatte a La Locanda dell’Angelo, al Joia e al Lucas Carton di Parigi. Convinto che per essere un buono chef si debbano conoscere tutti gli aspetti del lavoro di cucina, percorre ciascuno dei passi necessari per crescere: nel 1993 è capo partita, poco dopo diventa primo chef e ha la responsabilità dell’aggiornamento del ristorante di Tokyo prima e di Nagoya poi, dove tuttora si reca due volte all’anno per introdurre i nuovi menu. Dal 2015 è executive chef. In quanto “capo” di una brigata di cucina tristellata, Riccardo ricerca la perfezione, l’innovazione nel segno della continuità; mira a sorprendere l’ospite assiduo e a confermare le aspettative di quello straniero, alla ricerca dell’italianità.
I suoi credo sono pochi, ma solidi: ingredienti di altissima qualità, ricerca nel gusto, nella tecnica e nel risultato del piatto finito. Sceglie produttori di nicchia e non si fa mancare niente dal punto di vista della tecnica: il risultato, curato nel minimo dettaglio anche nella presentazione, è contemporaneo e di ricerca.