Renato Bosco, classe 1967, inizia a lavorare a 15 anni. Nel 1985 imbraccia la pala e trascorre 30 anni come pizzaiolo. Lo spirito di ricerca lo spinge a conoscere i lievitati e ad approfondire la panificazione e la pasticceria in corsi internazionali. Il suo tocco si affina e viene chiamato il “pizzaricercatore”. Nel suo Saporè tiene le “officine della pizza”, corsi amatoriali di tecniche e metodi per pizze, pani e dolci. È docente ad Alma.
L’insegnamento è confronto con altri professionisti e aspiranti pizzaioli. È relatore a Identità Golose dal 2013 al 2018; nel 2018 la sua pizza, insieme a quella di Franco Pepe, è il piatto simbolo della 14ª edizione. Membro del Richemont Club, di Chic-Charming Italian Chefs, di Top Italian Chef e degli Ambasciatori del Gusto. In concomitanza con Expo, è tra i 50 chef italiani scelti dal ministero delle Politiche agricole per rappresentare la cucina italiana a livello internazionale. Partecipa come consigliere al progetto di promozione, formazione e diffusione della cucina italiana nel mondo, frutto del protocollo d’intesa “Food Act” firmato nel 2016 dai ministeri delle Politiche agricole, dell’Istruzione e degli Esteri.