La cucina di Maurizio Urso è un racconto a 360 gradi della sua Sicilia. Grande attenzione alla leggerezza e al benessere; ampio studio di un passato ben radicato nel territorio, ricco però di influenze e contaminazioni. Insomma, un atteggiamento tanto meticoloso nei confronti della tradizione da indurre a definire la cucina di Maurizio come una sorta di archeologia alimentare. Importante anche lo spazio che occupano nei suoi piatti le erbe aromatiche. Dopo un master in Medicina culinaria (“Applicazioni scientifiche sulla base della dieta Mediterranea”), oggi Maurizio collabora con Artoi (Associazione ricerca terapie oncologiche integrate) con dei menu votati al benessere.
Nella sua cucina troviamo piatti di pesce, ma anche di terra e veg, in cui utilizza prodotti locali e non, dei quali conosce provenienza, storia, valore sociale e culturale. La sua terra quindi come punto di partenza e di arrivo, intervallata da viaggi in Europa e nel nord Italia, e gli incontri con Maestri come Gualtiero Marchesi, Sergio Mei, Giorgio Nardelli e Gianfranco Vissani. Con quest’ultimo condivide un’esperienza come executive chef per ben 8 anni.
Tra i suoi riconoscimenti: Campione mondiale di cucina a squadre “Kremlin Cup”, oro agli Internazionali d’Italia, oro ai Campionati di finger food d’Italia, 1° classificato a Isola della Scala con la vittoria del Chicco d’Oro - Chef del risotto 2021, argenti alle Olimpiadi di cucina e ai Mondiali di cucina a Istanbul. Oggi è l’executive chef de I Carusi a Noto (SR). Urso è vicepresidente di Euro-Toques Italia e presidente dell’Accademia Nazionale Italcuochi.