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Vini lombardi e Grana Padano, nati per stare insieme

L’Associazione dei consorzi di tutela dei vini lombardi e il formaggio Dop più consumato al mondo condividono un progetto triennale di promozione per favorire la conoscenza dei marchi Dop e Igp tra i consumatori europei

 
12 settembre 2022 | 14:30

Vini lombardi e Grana Padano, nati per stare insieme

L’Associazione dei consorzi di tutela dei vini lombardi e il formaggio Dop più consumato al mondo condividono un progetto triennale di promozione per favorire la conoscenza dei marchi Dop e Igp tra i consumatori europei

12 settembre 2022 | 14:30
 

Un incontro di sapori differenti ma complementari, come due vecchi amici che si conoscono da sempre e condividono una storia e la tradizione di un intero territorio. Due prodotti della terra unici, frutto di un sapere antico, che sembrano nati per stare insieme sulla tavola. Stiamo parlando dei vini lombardi Docg, Doc e Igt e del Grana Padano Dop, che a partire dallo scorso anno sono protagonisti assoluti del progetto di valorizzazione sinergica dal titolo “Eccellenze europee del gusto. Nati per stare insieme” (borntobetogether.eu). Un programma di eventi e iniziative della durata di tre anni (da maggio 2021 fino ad aprile 2024) finalizzato ad informare e promuovere i prodotti e il territorio, cofinanziato dall’Unione europea (Regolamento UE 1144/2014) e gestito congiuntamente da Ascovilo (Associazione dei consorzi di tutela dei vini lombardi) e dal Consorzio Tutela Grana Padano.

Lo scopo del progetto è favorire la conoscenza dei marchi Dop e Igp tra i consumatori europei, in particolare in Italia e in Germania, e diffondere in tali Paesi la cultura e la conoscenza del Grana Padano Dop e dei vini lombardi Docg, Doc e Igt promossi da Ascovilo, prodotti di qualità e autenticità certificate, massima espressione del territorio d’origine e delle sue tradizioni.

Vini lombardi e Grana Padano, nati per stare insieme

Vini lombardi e Grana Padano, nati per stare insieme

 

Grana Padano, il formaggio Dop più consumato al mondo

Le caratteristiche organolettiche che rendono inimitabile il Grana Padano sono frutto dei modi e dei luoghi in cui è lavorato, delle materie prime che lo compongono e della sapienza con cui sono mescolate, trasformate, lasciate invecchiare, controllate nel tempo e alla fine approvate e marchiate. L’utilizzo del latte vaccino crudo, un processo di lavorazione antico e tecnologico al tempo stesso, vede ancora protagoniste le grandi caldaie in rame. La sapienza dei casari che seguono ogni forma, la lunga stagionatura, i controlli e la marchiatura: ecco come nasce un formaggio unico al mondo.

Forme di Grana Padano Vini lombardi e Grana Padano, nati per stare insieme

Forme di Grana Padano

L’abbinamento ideale esiste!

L’abbinamento tra cibi e bevande, o tra cibi salati e dolci, suscita sempre grande interesse. Ma esistono dei criteri comuni, seguendo i quali è possibile creare “un’unione perfetta”? In generale la concordanza e la contrapposizione sono le linee guida che i palati esperti seguono per realizzare e descrivere abbinamenti classici ed inediti tra vini, birre, cocktail e mieli.

Vini lombardi e Grana Padano, nati per stare insieme

Vini lombardi e Grana Padano, nati per stare insieme

L’accostamento ideale si raggiunge sempre quando il Grana Padano e il vino hanno la medesima intensità gustativa. Il Grana Padano Dop da 9 a 16 mesi si sposa con vini dal naso fresco e fruttato, in prevalenza bianchi e poco tannici. Il Grana Padano oltre 16 mesi si abbina preferibilmente con vini rossi di buona intensità e complessità, persistenti ed equilibrati. Il sapore pieno e aromatico del Grana Padano Riserva oltre 20 mesi si accompagna perfettamente a vini più strutturati. Il piacere più profondo, però, è ancora da scoprire: solo l’esplorazione personale può farci trovare il connubio ideale, a volte sorprendente.

Vini lombardi e Grana Padano, nati per stare insieme

Come cambiano le caratteristiche in base alla stagionatura

Stagionatura da 9 a 16 mesi

  • Gusto delicato, da cui affiora tutto il sapore del latte.
  • Pasta morbida di color paglierino chiaro che non presenta ancora la tipica struttura a “grana”.
  • Particolarmente indicato da pasto; ottimo anche grattugiato.
  • Molto versatile, ideale per un consumo frequente e una cucina quotidiana.

Stagionatura oltre 16 mesi

  • Gusto saporito, non piccante, e un aroma che ricorda la frutta secca e il fieno.
  • Colore paglierino marcato a pasta granulosa con evidenza dei cristalli di calcio lattato e della frattura a scaglia.
  • Particolarmente adatto alla grattugia; ottimo anche da pasto.
  • Ideale per una cucina attenta e curata, quando si cerca “un tocco in più”.

Stagionatura Riserva oltre 20 mesi

  • Gusto ricco e pieno, mai aggressivo, fragrante e delicato insieme che ricorda il burro, il fieno e la frutta secca.
  • Pasta a “grana” evidente con una accentuata presenza di cristalli di calcio lattato, una chiara struttura a scaglia e un colore paglierino intenso e omogeneo.
  • Superlativo sia da pasto che grattugiato.
  • Ideale per occasioni speciali e palati gourmet; una scelta da veri intenditori.

 

Lombardia, infinite sfumature di vino

Laghi, fiumi, colline, monti e pianure: i vini lombardi nascono da una grande varietà di zone produttive. Una ricchezza territoriale che, grazie al secolare lavoro di ricerca e studio, ha portato a un panorama vitivinicolo di assoluta eccellenza.

Ascovilo, l’Associazione dei consorzi di tutela dei vini lombardi Docg, Doc e Igt, nata nel 1977, abbraccia tutte le province di produzione e comprende 13 consorzi: Consorzio Botticino (Brescia), Consorzio Valtenesi (Brescia), Consorzio Montenetto (Brescia), Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese (Pavia), Consorzio Vini Mantovani (Mantova), Consorzio Tutela Valcalepio (Bergamo), Consorzio di Tutela Moscato di Scanzo (Bergamo), Consorzio Volontario Vino Doc San Colombano (Milano), Consorzio Vini di Valtellina (Sondrio), Consorzio Tutela Lugana Doc (Brescia), Consorzio Vini Igt Terre Lariane (Como e Lecco), Consorzio Garda Doc (Brescia e Mantova), Consorzio Valcamonica (Brescia).

Vini lombardi e Grana Padano, nati per stare insieme

Vigneti lombardi (foto Alex Muller)

I consorzi di Ascovilo

Consorzio Tutela Valcalepio
Il Consorzio promuove e tutela le Doc bergamasche Valcalepio e Terre del Colleoni, oltre alla Igt Bergamasca. Vini importanti che nascono dai grandi vitigni internazionali, Merlot e Cabernet, che nelle tipologie riserva possono anche superare i tre anni di invecchiamento, ma anche Pinot Bianco e Pinot Grigio oltre al particolare moscato passito, conosciuto al pubblico come Moscato di Scanzo.

Consorzio Montenetto
Il Consorzio Montenetto nasce per la tutela dei vini Capriano del Colle Doc e Montenetto di Brescia Igt. I terreni della zona, generalmente argillosi e privi di calcare, godono di un’ottima esposizione e risultano particolarmente adatti alla coltivazione della vite che qui ha una lunga storia specialmente per quanto riguarda il Trebbiano e il Marzemino che sono alla base delle denominazioni tutelate.

Consorzio di Tutela Vini di Valtellina
La Valtellina è una delle zone vinicole verticali più belle d’Italia, il territorio terrazzato più esteso in Italia: 850 ettari di vigneto che comprendono la quasi totalità delle case e aziende vinicole della provincia di Sondrio. È l’unica area vitivinicola in Italia a fregiarsi di due Docg congiunte all’interno della stessa zona produttiva: Valtellina Superiore e Sforzato di Valtellina. Le altre denominazioni sono Rosso di Valtellina Doc e Alpi Retiche Igt. E qui la fa da padrona la locale “Chiavennasca” ecotipo del Nebbiolo.

Consorzio Vini Mantovani
Il Consorzio Vini Mantovani tutela un’area di produzione di oltre 1.700 ettari coltivati a vigneto, con 19 aziende associate che producono un’ampia gamma di vini, grazie alla varietà geografica e orografica della zona. Il microclima che caratterizza il territorio è particolarmente favorevole alla produzione del Lambrusco tra cui la celebre varietà Grappello Ruberti.

Consorzio Tutela Moscato di Scanzo
Una delle denominazioni più piccole d’Italia, solo 31 ettari nel comune di Scanzorosciate, per un vino inconfondibile: un moscato passito a bacca rossa, ottenuto dall’omonimo vitigno autoctono. Si ottiene dopo un appassimento minimo di 21 giorni sui graticci e due anni in vasche d’acciaio.

Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese
La denominazione Oltrepò è la terza per estensione nel quadro delle denominazioni italiane, e rappresenta il 62% della produzione del vino in Lombardia. Qui si produce una vasta gamma di vini che spaziano dal Bonarda giovane e brioso ai Riesling fino alle diverse interpretazioni della spumantistica da Pinot Nero, di cui l’Oltrepò è una culla.

Consorzio Botticino Doc
Nato nel 1996, il Consorzio Botticino prende il nome dall’omonimo paese delle colline bresciane celebre per l’estrazione dei marmi. Un paese che corrisponde a una Doc che valorizza le uve di Barbera, Marzemino, Sangiovese e Schiava gentile che danno vita a un rosso capace di lunghi invecchiamenti.

Vini lombardi e Grana Padano, nati per stare insieme

Vigneti lombardi (foto Brozzi)

Consorzio Volontario Vino Doc San Colombano
Nato nel 1987, il Consorzio oggi riunisce alcune delle maggiori cantine, soprattutto dei comuni di San Colombano al Lambro e Miradolo Terme. Il San Colombano è l’unico vino Doc della città metropolitana di Milano e può essere rosso e bianco, fermo o frizzante. Oltre alla Doc esiste anche l’Igt Collina del Milanese per vini bianchi, rossi e rosati.

Consorzio Garda Doc
La Doc Garda è il denominatore comune di un territorio che unisce le tante zone vitivinicole che si affacciano sulle sponde del Lago, dal Bresciano al Veronese al Mantovano. Oltre 31.100 ettari di vigneto con Garganega, Chardonnay, Pinot Grigio, ma anche Corvina, Merlot e Cabernet Sauvignon. Con uno stile unico che eccelle nella spumantistica.

Consorzio Volontario di Tutela del Vino Igt della Valcamonica
Quattordici aziende vitivinicole tra l’Alto Sebino e l’Adamello, riunite per tutelare un grande patrimonio, quello della viticoltura camuna. Un tesoro fatto di agricoltura eroica, terrazzamenti che disegnano un paesaggio vitivinicolo unico al mondo e vini d’altura presidio di biodiversità.

Consorzio Valtènesi - Riviera del Garda Classico
Le viti crescono su un’area collinare di origine morenica che si estende sul lato bresciano del Lago di Garda dove il particolare microclima si dimostra adatto tanto ai vitigni a bacca rossa, in particolare Groppello, Marzemino, Barbera, ma anche Riesling e Tuchì, impiegato nello storico San Martino della Battaglia. Caratteristica la produzione del vino rosato Chiaretto.

Consorzio Vini Igt Terre Lariane
Costituito nel 2009, il consorzio comprende il territorio collinare e di montagna nei pressi del lago di Como: le due zone più importanti sono le colline della Brianza intorno a Montevecchia e l’alto Lago di Como, con l’estremità di Domaso. Vasta e diversificata la produzione, che comprende un’ampia varietà di vini bianchi, rossi e rosati tutti con denominazione Igt frutto di uve Verdese Bianco, ma anche Chardonnay, Riesling, Sauvignon, Trebbiano Toscano e per le uve rosse Barbera, Cabernet Sauvignon, Merlot, Marzemino e Schiava.

Consorzio Tutela Lugana Doc
L’area di produzione è contenuta e abbraccia le zone di Desenzano, Lonato del Garda, Pozzolengo e Sirmione. Lugana è la prima Doc riconosciuta in Lombardia e una delle primissime in Italia, frutto della varietà di uve bianche Turbiana. L’attuale disciplinare di produzione prevede cinque tipologie di Lugana: la versione “base”, il Superiore, la Riserva, la Vendemmia Tardiva e lo Spumante.

Vini lombardi e Grana Padano, nati per stare insieme

 

Associazione Consorzi Vini Lombardi
via Riccagioia 48 - 27050 Torrazza Coste (Pv)
Tel 0383 77427

Consorzio Tutela Grana Padano
via XXIV Giugno 8 - 25015 Desenzano del Garda (Bs)
Tel 030 9109811

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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