Via alla lotteria degli scontrini. Ma è pronto solo un locale su tre

Un "gioco" partito oggi che non piace alla Fipe che lo interpreta come una via per mortificare le attività già in difficoltà: «Lo Stato pensa di salvarsi puntando sulla fortuna», ha detto il vicepresidente Aldo Cursano . Confcommercio contesta le modalità con cui il Governo ha voluto procedere nonostate i ritardi. A dicembre metà nei punti vendita non era pronto

01 febbraio 2021 | 16:03
La lotteria degli scontrini è iniziata, ma l'onda delle polemiche partita già diversi mesi fa non si placa. E ora che gli addetti hanno toccato con mano le difficoltà operative, confermando le perplessità del settore, Aldo Cursano, presidente vicario di Fipe-Confcommercio, la Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi ha voluto intervenire (nuovamente): «Per il momento l’unico effetto della lotteria degli scontrini è quello di mortificare le attività che si trovano già in difficoltà».


Lotteria degli scontrini, un flop

Lo Stato punta sulla fortuna per uscire dalla crisi
«Non c’è infatti da stupirsi - ha proseguito - se solo il 30% dei pubblici esercizi abbia già adeguato il proprio registratore di cassa a questo nuovo gioco: per chi è stato costretto a rimanere chiuso 160 giorni nel 2020, senza nemmeno vedersi cancellare i costi fissi, 300 euro per aggiornare il software sono una spesa insostenibile. Come se non bastasse, si deve fare i conti con i ritardi degli installatori, che sono letteralmente oberati di lavoro. Eppure, lo Stato ha convinto gli italiani che l’unica occasione di riscatto sociale, al momento, è legata alla fortuna e infatti le persone stanno già cominciando a scegliere un negozio o un locale in base alla possibilità di partecipare o meno alla lotteria. Questa è una follia. Ecco perché avevamo chiesto al governo di posticiparne l’avvio a giugno, quando tutti fossero stati pronti. Invece si è preferito privilegiare ancora una volta le realtà più grandi e strutturate, che si sono già adeguate».

«Ora - conclude Cursano - oltre al danno, la beffa. Il trend che stiamo riscontrando in queste prime ore, infatti, è che le persone, prima ancora di ordinare un caffè, chiedono se possono partecipare o meno alla lotteria. In caso di risposta negativa, cambiano locale. Un corto circuito che si poteva e doveva evitare».

Nei giorni scorsi era intervenuto sulla questione anche Enrico Postacchini, l'incaricato commercio e città di Confcommercio.
«I negozi - aveva detto - non hanno avuto il tempo per adeguarsi e i costi superano i benefici». Al 20 dicembre su un 1,4 milioni di registratori telematici installati per la trasmissione dei corrispettivi, solo 700mila erano infatti stati aggiornati e con le continue chiusure non è pensabile che lo abbiano fatto in queste settimane.

Troppi oneri per gli esercenti
Per aggiornare i registratori telematici ed acquistare il lettore ottico per la lettura del codice lotteria, un esercente spende in media 300 euro. «Un costo esagerato e inopportuno in una fase estremamente difficile in cui molti commercianti hanno notevoli difficoltà finanziarie a causa della crisi economica dovuta alla pandemia in corso», sottolineava Postacchini che spiegava anche come per gli adeguamenti «serve oltre 1 ora e mezza» e che c'è «un problema oggettivo legato alle difficoltà tecniche di chi dovrebbe approntare lo strumento di rispondere alle richieste».

Come il cashback, anche la lotteria degli scontrini, osserva Postacchini, «troverà il tempo che trova. Non ha nessun utilità per il mercato in un momento di incertezza in cui le aziende non sanno quando devono restare aperte o chiuse».

Chiesta inutilmente una proroga
Al costo dell'adeguamento si aggiunge anche il costo per comunicare la partecipazione dei negozi alla lotteria: «Siccome è un'operazione di Stato andrà pubblicizzata ed è un costo per le imprese». Il settore in questo momento «sta galleggiando a malapena, avevamo chiesto una proroga perché questa iniziativa nasce zoppa: le teste delle persone sono distratte rispetto a questi temi, c'è sensibilità dei consumatori in questo momento, e società che devono fornire gli strumenti (lettore e cip) hanno difficoltà a installarli in tempi rapidi».

Sta di fatto che dal primo febbraio gli acquisti di beni e servizi di almeno 1 euro pagati con strumenti elettronici presso esercenti che trasmettono telematicamente i corrispettivi potranno generare biglietti virtuali validi per partecipare alla prima estrazione.

Solo acquisti con carte, non online e non con contanti
Alla lotteria possono partecipare tutti i maggiorenni residenti in Italia che pagano con carte di credito, prepagate, bancomat o app beni o servizi per almeno 1 euro di spesa presso esercenti che trasmettono telematicamente i corrispettivi.
 
Non possono invece partecipare alla lotteria, specificano Mef, Agenzia delle Entrate, Agenzia delle Dogane e Sogei, gli acquisti in contanti, gli acquisti online, quelli per i quali si emette fattura e quelli per i quali il cliente fornisce all'esercente il proprio codice fiscale o tessera sanitaria a fini di detrazione o deduzione fiscale.

Premi ogni settimana, ogni mese e superpremio annuale
La lotteria ha in serbo premi sia per chi compra sia per chi vende. Giovedì 11 marzo è fissata la prima estrazione mensile che distribuirà premi da 100mila euro a 10 acquirenti e da 20mila a 10 esercenti a fronte degli scontrini trasmessi e registrati al Sistema lotteria dal primo al 28 febbraio. Da giugno si aggiungeranno le estrazioni settimanali che distribuiranno ogni settimana 15 premi da 25mila euro per chi compra e 15 premi da 5mila euro per chi vende. All'inizio del prossimo anno si terrà la prima estrazione annuale che premierà uno degli acquisti effettuati dal primo febbraio al 31 dicembre 2021 assegnando 5 milioni di euro a un acquirente e 1 milione di euro a un esercente.

Serve il codice lotteria
Per partecipare bisogna mostrare il proprio codice lotteria al momento dell’acquisto: un codice a barre e alfanumerico che si può ottenere inserendo il proprio codice fiscale sul Portale www.lotteriadegliscontrini.gov.it. Il codice può essere stampato o salvato su smartphone o tablet per essere esibito all’esercente quando si effettua l’acquisto.

Tanti biglietti quanti sono gli euro spesi
Se l’importo della spesa è almeno pari a 1 euro, lo scontrino elettronico che l’esercente invia telematicamente produrrà un biglietto virtuale per ogni euro speso, fino a un massimo di 1.000 biglietti per ogni scontrino di importo pari o superiore a 1.000 euro.

Le vincite
Le vincite sono comunicate tramite Pec all’indirizzo comunicato nell’area riservata del Portale lotteria. In assenza di una PEC, la comunicazione viene inviata tramite raccomandata con avviso di ricevimento.

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Alberto Lupini


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