Veratour, cresce il fatturato: ora si punta a tornare ai livelli pre-pandemia

Dopo aver chiuso il bilancio 2023 con un fatturato a 234 milioni di euro facendo segnare +28% rispetto al 2022, le previsioni vedono Veratour puntare a chiudere il 2024 con un volume di affari di 255 milioni di euro

05 marzo 2024 | 16:48

Veratour riparte e punta a tornare al fatturato pre-pandemico nel 2024. Dopo aver chiuso il bilancio 2023 con un fatturato a 234 milioni di euro facendo segnare +28% rispetto all'anno precedente, le previsioni dell'azienda vedono Veratour puntare a chiudere l'anno in corso con un volume di affari di 255 milioni di euro ripristinando il volume del 2019, chiuso a 252 milioni di euro di fatturato.

 

Veratour: i numeri della crescita tra difficoltà e prospettive

Le marginalità completano il quadro positivo con Ebt (utile prima delle imposte) a 19 milioni di euro, raddoppiato rispetto a un anno fa. Una «forte crescita organica, ottenuta in un periodo storico non facile per l'economia italiana e per gli equilibri internazionali». L'inflazione continua ancora a farsi sentire, ma Veratour ha cercato di «assorbire il più possibile gli aumenti: i prezzi di listino per il 2024 sono cresciuti solo del 3% circa» rispetto all'anno scorso.

Secondo il piano aziendale formalizzato dai vertici Veratour, le previsioni puntano al raggiungimento di un volume di affari di 275 milioni di euro per il 2025 e 300 milioni di euro per il 2026.

Veratour cresce ancora: assunzioni e nuove aperture

Veratour ha effettuato nel 2023 28 nuove assunzioni, pari al 20% dell'intero organico della sede centrale. Il tour operator - al 100% italiano - «si conferma una realtà solida, capace di generare nuovi posti di lavoro». In questo 2024, sul fronte degli investimenti, l'operatore procederà all'apertura di sei nuove strutture e ad una riapertura dopo il completo rinnovo. Ritorna anche la crociera sul Nilo alla scoperta dei tesori archeologici, operata sulla motonave Jaz al Horeya.

«La solidità e le capacità di sviluppo di questa azienda sono eccezionali - dichiara orgoglioso il co-ceo Stefano Pompili - siamo tra i principali tour operator italiani grazie all'impegno e alla passione che tutti in Veratour dimostrano quotidianamente, dal team che lavora in sede fino a tutto il personale nelle strutture. Come gli altri operatori del settore turistico dobbiamo ancora una volta fronteggiare nuove crisi internazionali, ma ciò nonostante siamo riusciti a crescere. Abbiamo continuato a investire sulle persone e sui prodotti anche in questi anni difficili e i risultati sono arrivati».

Ecco le nuove strutture Veraclub

  • Veraclub Royal Horizon sull'isola di Boa Vista, Capo Verde (inaugurazione giugno ‘24)
  • Veraclub Starfish Varadero a Cuba (aperto a dicembre ‘23);
  • Veraclub Sunscape Dominicus nella Repubblica Dominicana - villaggio già in catalogo ma che beneficia di una completa ristrutturazione - (apertura marzo ‘24)
  • Veraclub Sharm, in Egitto a Sharm El Sheik; (apertura marzo ‘24)
  • Veraclub The V Luxury a Sahl Hasheesh, Egitto; (apertura giugno ‘24)
  • Veraclub Kiotari a Rodi, Grecia (apertura giugno '24)
  • Veraclub Experience Tarida Playa a Ibiza, Spagna (apertura giugno '24)

Veraclub: l'offerta per Pasqua

La diversificazione dell'offerta «diventa un asset fondamentale» come dimostrano i primi dati 2024. Le prenotazioni per Pasqua sono in linea con l'anno scorso, ma con una geografia molto diversa. Le tensioni in Medio Oriente stanno influendo (seppur in maniera meno accentuata rispetto agli ultimi tre mesi del 2023), sulle vendite dell'Egitto (Sharm el Sheik e Marsa Alam) con una flessione del -30% rispetto a un anno fa.

Molti di questi viaggiatori si sono spostati verso altre destinazioni di medio raggio come Capo Verde o Canarie (+30%), mentre una forte richiesta si è concretizzata in tutte le destinazioni di lungo raggio in particolare dell'area caraibica con un +30% (Messico, Repubblica Dominicana e Jamaica) e dell'Oceano Indiano con un + 35% (Zanzibar, Kenya, Maldive e Madagascar).

«Inseriamo una nuova destinazione nel nostro catalogo solo quando siamo sicuri che rispetti gli alti standard a cui sono abituati i nostri clienti - spiega Daniele Pompili,co-ceo di Veratour -: a fronte delle difficoltà economiche causate dall'inflazione, i viaggiatori sono ancora più attenti nella loro scelta e puntano sempre più sull'alta qualità e sui servizi d'eccellenza per evitare brutte sorprese. Per questo investiamo tanto sul personale di accoglienza, sulla qualità del Made in Italy e sui rinnovamenti: ogni anno la maggior parte delle strutture beneficia di interventi di miglioramento ordinari e straordinari».

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Alberto Lupini


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