Turismo extralberghiero a Venezia. Un crollo del -64% rispetto al 2019
Nel 2020 il turismo residenziale extraalberghiero in Laguna ha perso il 63,74%. Il presidente di Property Managers Italia Stefano Bettanin: «Servono aiuti concreti al settore»
06 gennaio 2021 | 15:00
Il fatturato generato sul territorio di Venezia dal turismo residenziale, nei primi 11 mesi del 2020, è stato di 70,2 milioni di euro, con una perdita del 63,74% rispetto allo stesso periodo del 2019: è quanto emerge dall'analisi di Otex, primo osservatorio sul turismo residenziale extralberghiero in Italia, che ha avviato una serie di studi per avere una visione più completa e corretta del fenomeno in un momento molto delicato per il settore del turismo, colpito duramente dalle conseguenze della pandemia Covid-19 e dalle conseguenti politiche di lockdown.
Dopo i numeri positivi del primo bimestre (+5,15% a gennaio, +27,5% a febbraio anno su anno), il trend del fatturato 2020 in Laguna è stato negativo da marzo in poi, con la flessione più cospicua nel mese di maggio (-80,53%). Il mercato analizzato da Otex, all'ultimo aggiornamento, presenta una riduzione dell'offerta di annunci di oltre 1.620 unità.
«In percentuale quindi stimiamo una riduzione delle unità attive nel mercato del 22,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente», spiega Marco Nicosia, data analyst di Otex, evidenziando come «sempre più operatori, in maniera progressiva da marzo, stiano perdendo fiducia nel turistico e siano sempre più usciti dal mercato, con un rallentamento di questo fenomeno in settembre 2020». La variazione percentuale mese su mese dell'offerta, infatti, è stata del -22% circa a novembre, contro il -19% rilevato ad agosto e il -10% di maggio.
«Venezia è stata colpita prima dall'acqua alta e poi dal Covid, e oggi ci troviamo con una città completamente vuota», afferma Stefano Bettanin, presidente di Property Managers Italia, secondo cui «oggi c'è la necessità di aiuti concreti, di un sistema di semplificazione che consenta di rilanciare il turismo extralberghiero. Il primo settore che ripartirà una volta esaurita l'emergenza sarà questo, e rimetterà in moto altre attività che oggi sono ferme. Non è né giusto né utile puntare il dito, come è stato fatto anche a Venezia, contro un settore che ha permesso alle città di vivere, e che le altre città europee, pensiamo per esempio a quanto accade in Francia, si stanno muovendo per incentivare».
Venezia deserta nei mesi di chiusura ai turisti
Dopo i numeri positivi del primo bimestre (+5,15% a gennaio, +27,5% a febbraio anno su anno), il trend del fatturato 2020 in Laguna è stato negativo da marzo in poi, con la flessione più cospicua nel mese di maggio (-80,53%). Il mercato analizzato da Otex, all'ultimo aggiornamento, presenta una riduzione dell'offerta di annunci di oltre 1.620 unità.
«In percentuale quindi stimiamo una riduzione delle unità attive nel mercato del 22,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente», spiega Marco Nicosia, data analyst di Otex, evidenziando come «sempre più operatori, in maniera progressiva da marzo, stiano perdendo fiducia nel turistico e siano sempre più usciti dal mercato, con un rallentamento di questo fenomeno in settembre 2020». La variazione percentuale mese su mese dell'offerta, infatti, è stata del -22% circa a novembre, contro il -19% rilevato ad agosto e il -10% di maggio.
«Venezia è stata colpita prima dall'acqua alta e poi dal Covid, e oggi ci troviamo con una città completamente vuota», afferma Stefano Bettanin, presidente di Property Managers Italia, secondo cui «oggi c'è la necessità di aiuti concreti, di un sistema di semplificazione che consenta di rilanciare il turismo extralberghiero. Il primo settore che ripartirà una volta esaurita l'emergenza sarà questo, e rimetterà in moto altre attività che oggi sono ferme. Non è né giusto né utile puntare il dito, come è stato fatto anche a Venezia, contro un settore che ha permesso alle città di vivere, e che le altre città europee, pensiamo per esempio a quanto accade in Francia, si stanno muovendo per incentivare».
© Riproduzione riservata
• Leggi CHECK-IN: Ristoranti, Hotel e Viaggi
• Iscriviti alle newsletter settimanali via mail |
• Abbonati alla rivista cartacea Italia a Tavola |
• Iscriviti alla newsletter su WhatsApp |
• Ricevi le principali news su Telegram |
“Italia a Tavola è da sempre in prima linea per garantire un’informazione libera e aggiornamenti puntuali sul mondo dell’enogastronomia e del turismo, promuovendo la conoscenza di tutti i suoi protagonisti attraverso l’utilizzo dei diversi media disponibili”
Alberto Lupini
Edizioni Contatto Surl | via Piatti 51 24030 Mozzo (BG) | P.IVA 02990040160 | Mail & Credits
-
Policy
-
PARTNER
-
EURO-TOQUES
| Reg. Tribunale di Bergamo n. 8 del 25/02/2009 - Roc n. 10548
Italia a Tavola è il principale quotidiano online rivolto al mondo Food Service, Horeca, GDO, F&B Manager, Pizzerie, Pasticcerie, Bar, Ospitalità, Turismo, Benessere e Salute. italiaatavola.net è strettamente integrato
con tutti i mezzi del network: i magazine mensili Italia a Tavola e CHECK-IN, le newsletter quotidiane su Whatsapp e Telegram, le newsletter settimanali rivolte a professionisti ed appassionati, i canali video e la presenza sui principali social (Facebook, X, Youtube, Instagram, Threads, Flipboard, Pinterest, Telegram e Twitch). ©® 2024
Italia a Tavola è il principale quotidiano online rivolto al mondo Food Service, Horeca, GDO, F&B Manager, Pizzerie, Pasticcerie, Bar, Ospitalità, Turismo, Benessere e Salute. italiaatavola.net è strettamente integrato
con tutti i mezzi del network: i magazine mensili Italia a Tavola e CHECK-IN, le newsletter quotidiane su Whatsapp e Telegram, le newsletter settimanali rivolte a professionisti ed appassionati, i canali video e la presenza sui principali social (Facebook, X, Youtube, Instagram, Threads, Flipboard, Pinterest, Telegram e Twitch). ©® 2024