Troppo traffico su Fb e Whatsapp Zuckerberg: «Server a rischio»

Il ceo di Facebook parla di aumenti di video chiamate su WhatsApp e Facebook oltre il picco di Capodanno. C'è tanta attenzione, per ora il sistema regge, ma un'ulteriore espansione potrebbe portare al collasso

24 marzo 2020 | 11:14
I risvolti, per così dire, positivi di questa pandemia riguardano (oltre ad un'inevitabile diminuzione dell'inquinamento atmosferico dovuto allo stop generale di molti Paesi) l'accelerazione di pratiche come il delivery e lo smart working, o ancora il miglior utilizzo delle tecnologie per mantenere rapporti con amici e parenti distanti. Tutti questi tre ambiti, però, si appoggiano sui servizi di rete, più sovraccaricati che mai.


Mark Zuckerberg

Il ministro all'Innovazione tecnologica Paola Pisano ha tranquillizzato giorni fa, confermando la prontezza della rete a reggere questo sovraccarico di dati. A questo proposito si è pronunciato anche Mark Zuckerberg riguardo a Whatsapp e Facebook (in particolare Messenger): «Le chiamate vocali e video su WhatsApp sono raddoppiate, ben oltre il tradizionale picco annuale dell'app che è Capodanno. Al momento la situazione non è fuori controllo, ma dobbiamo davvero assicurarci di avere un'infrastruttura al di sopra della situazione per poter continuare a fornire il livello di servizio di cui le persone hanno bisogno in un momento come questo».

«In termini di statistiche - ha aggiunto l'ideatore di Facebook - stiamo riscontrando livelli di utilizzo molto elevati in tutti i Paesi che sono stati colpiti. Non solo di WhatApp, ma anche di Facebook Messenger. Il picco normale per noi è Capodanno, giorno in cui praticamente tutti vogliono mandare messaggi e fare un selfie da inviare alla loro famiglia ovunque si trovino. E siamo oltre quel picco».

Zuckerberg ha anche lanciato un allarme, partendo dal caso italiano. Vista l'espansione del virus in tutto il mondo, cosa che potrebbe portare un po' dappertutto all'utilizzo più che raddoppiato dei servizi offerti dalle sue piattaforme, il ceo di Facebook si preoccupa del fatto che i server rischiano di «fondersi». Il rischio, insomma, è che i server vadano in tilt.

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Alberto Lupini


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