Transizione ecologica per Dop e Igp: l’impegno di Fondazione Qualivita
Un’evoluzione in atto. Al centro le tematiche emergenti, quali nutrizione, sostenibilità, innovazione, certificazione e tracciabilità evoluta, in linea con le strategie del Green Deal. Nuovo Comitato scientifico
29 aprile 2021 | 16:20
La Fondazione Qualivita evolve per supportare la crescita culturale e scientifica delle Indicazioni geografiche italiane verso i nuovi obiettivi della transizione ecologica. La nuova mission, in cui rimangono essenziali la valorizzazione e la tutela delle produzioni Dop e Igp, mette al centro le tematiche emergenti dal settore stesso, dai consumatori e dal mondo della ricerca, quali la nutrizione, la sostenibilità e l’innovazione, la certificazione e la tracciabilità evoluta. Tutte materie che fanno parte delle strategie Green Deal promosse dall’Unione europea e che coinvolgono imprese e Consorzi di tutela del sistema agroalimentare.
«Davanti a questi cambiamenti - ha dichiarato Cesare Mazzetti, presidente della Fondazione Qualivita - abbiamo avviato da qualche mese, insieme a tutti i soci, una riflessione interna per dare ancora maggiore incisività ai nuovi temi e alle priorità che interessano le Ig. Siamo onorati della scelta del Poligrafico e Zecca dello Stato di affiancare Qualivita come nuovo socio fondatore, perché ci consente di dare più profondità, nella discussione scientifica, agli argomenti relativi a contraffazione, blockchain e tracciabilità evoluta. Siamo convinti della necessità che il made in Italy debba far quadrato e coesione, mettendo insieme le espressioni più importanti del Paese per difendere i nostri prodotti e per delineare una nuova evoluzione culturale che possa connotare la nostra produzione. Proprio per questo abbiamo deciso con il suo presidente, Paolo De Castro, di allargare il Comitato scientifico dotandolo di nuove competenze».
Cesare Baldrighi, presidente di Origin Italia, che rappresenta la quasi totalità delle produzioni italiane a Indicazione geografica, ha puntualizzato: «Il ruolo svolto in questi anni dalla Fondazione Qualivita è stato davvero determinante per il mondo dei Consorzi di tutela, soprattutto nell’aver contribuito a dare una certa immagine del settore sia in Italia che all’estero. Ancora più strategico sarà il lavoro che la Fondazione dovrà svolgere nel futuro attraverso le competenze di cui si è dotata, grazie a un nuovo autorevole socio come il Poligrafico e alla collaborazione scientifica dei maggiori esperti del settore nel mondo delle Indicazioni geografiche».
Il nuovo Comitato scientifico è composto da 17 personalità nei vari ambiti della ricerca e della cultura delle Ig, a partire da quelle sviluppate nel mondo della gestione dei Consorzi di tutela del comparto di cibo e vino per arrivare a quelle maturate nell’ambito di contraffazione e certificazione. Il Comitato si insedierà il 14 maggio con all’ordine del giorno il tema della corretta informazione nelle etichette dei prodotti alimentari.
Per informazioni: www.qualivita.it
«Davanti a questi cambiamenti - ha dichiarato Cesare Mazzetti, presidente della Fondazione Qualivita - abbiamo avviato da qualche mese, insieme a tutti i soci, una riflessione interna per dare ancora maggiore incisività ai nuovi temi e alle priorità che interessano le Ig. Siamo onorati della scelta del Poligrafico e Zecca dello Stato di affiancare Qualivita come nuovo socio fondatore, perché ci consente di dare più profondità, nella discussione scientifica, agli argomenti relativi a contraffazione, blockchain e tracciabilità evoluta. Siamo convinti della necessità che il made in Italy debba far quadrato e coesione, mettendo insieme le espressioni più importanti del Paese per difendere i nostri prodotti e per delineare una nuova evoluzione culturale che possa connotare la nostra produzione. Proprio per questo abbiamo deciso con il suo presidente, Paolo De Castro, di allargare il Comitato scientifico dotandolo di nuove competenze».
Orientare alla sostenibilità i sistemi agroalimentari
«Sono onorato di continuare a esercitare il mio impegno al servizio della Fondazione Qualivita, tanto più in un momento delicato e importante come questo per i prodotti agroalimentari a Indicazione geografica, in Italia e in Europa - ha aggiunto Paolo De Castro, riconfermato alla presidenza del Comitato scientifico della Fondazione - I nuovi bisogni della società e di tutti noi cittadini e consumatori impongono una riflessione sui sistemi agroalimentari per orientarli alla sostenibilità, come indicato dal New Green Deal europeo e le sue strategie “Farm to Fork” e ‘Biodiversity’ che troveranno un seguito nel quadro della prossima Politica agricola comune. In questo disegno, la Fondazione Qualivita rimane uno strumento culturale e scientifico strategico per riunire competenze e realizzare progetti a supporto del settore delle Dop, Igp e dei Consorzi di tutela delle nostre eccellenze agroalimentari».Cesare Baldrighi, presidente di Origin Italia, che rappresenta la quasi totalità delle produzioni italiane a Indicazione geografica, ha puntualizzato: «Il ruolo svolto in questi anni dalla Fondazione Qualivita è stato davvero determinante per il mondo dei Consorzi di tutela, soprattutto nell’aver contribuito a dare una certa immagine del settore sia in Italia che all’estero. Ancora più strategico sarà il lavoro che la Fondazione dovrà svolgere nel futuro attraverso le competenze di cui si è dotata, grazie a un nuovo autorevole socio come il Poligrafico e alla collaborazione scientifica dei maggiori esperti del settore nel mondo delle Indicazioni geografiche».
Il nuovo Comitato scientifico è composto da 17 personalità nei vari ambiti della ricerca e della cultura delle Ig, a partire da quelle sviluppate nel mondo della gestione dei Consorzi di tutela del comparto di cibo e vino per arrivare a quelle maturate nell’ambito di contraffazione e certificazione. Il Comitato si insedierà il 14 maggio con all’ordine del giorno il tema della corretta informazione nelle etichette dei prodotti alimentari.
Per informazioni: www.qualivita.it
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