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Stato di emergenza fino a giugno? Per i bar stop alle 18 dell'asporto. No delle Regioni al giro di vite

Bonaccini contesta il parametro dell'incidenza settimanale per decidere le fasce di colore. Nei week end si conferma la chiusura dei ristoranti. Intanto cresce di nuovo il tasso di contagio (ora al 13%).

 
10 gennaio 2021 | 19:31

Stato di emergenza fino a giugno? Per i bar stop alle 18 dell'asporto. No delle Regioni al giro di vite

Bonaccini contesta il parametro dell'incidenza settimanale per decidere le fasce di colore. Nei week end si conferma la chiusura dei ristoranti. Intanto cresce di nuovo il tasso di contagio (ora al 13%).

10 gennaio 2021 | 19:31
 

Mentre il governo sta valutando la proroga al 30 giugno dello stato di emergenza in scadenza a fine gennaio ci sono le prime avvisaglie delle nuove polemiche che caratterizzano il prossimo Dpcm che dovrà essere pronto per il 15 gennaio per entrare in vigore il 16, ma sarà illustrato dal ministro della Salute Roberto Speranza il 13 gennaio. Il principio ispiratore delle nuove misure sarà quello di andare verso una zona gialla rinforzata. La prima certezza è che saranno confermati i weekend arancioni anche nelle regioni gialle (come accaduto questo sabato e domenica) con la libertà di muoversi all'interno del proprio comune e della propria regione: Negozi aperti, ma bar e ristoranti chiusi. Resterebbe il coprifuoco alle 22, ma verebbe introdotta la zona bianca in cui l'unica restrizione consisterà nel portare la mascherina e mantenere le distanze. Inoltre sarà vietato l'asporto di cibi e bevande dai bar dopo le 18 per evitare gli aperitivi improvvisati in strada. Stop anche agli spostamenti tra regioni gialle (servirà un decreto ad hoc per confermare questo divieto alla mobilità)

Stato di emergenza fino a giugno? No delle Regioni al giro di vite

Sono ancora una volta le regioni a scontrarsi col Governo. Il governatore dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini contesta in particolare l'ipotesi dell'esecutivo di intervenire sull'incidenza, cioè sul numero di casi settimanali ogni 100mila abitanti. Se è superiore a 250 scatta la zona rossa: «quel limite non l'ha chiesto nessuna Regione - chiarisce- e, se volete la mia impressione, non entrerà fra quelli utilizzati per decidere la colorazione o lo spostamento delle Regioni». cercheremo di fare il meglio possibile".

La pandemia non accenna intanto a rallentare e il numero delle vittime continua a crescere. Il tasso di positività, ieri al 11,6%, è oggi risalito al 13,32%: vuol dire che su 100 tamponi eseguiti più di 13 sono risultati positivi. I tamponi oggi sono stati 139.758, ovvero 32.361 in meno di ieri. I nuovi casi sono 18.627, mentre i decessi odierni sono 361, +0,46% (ieri erano +483), per un totale di  78.755 vittime da febbraio. Le persone guarite o dimesse sono 1.617.804 complessivamente: 11.174 quelle uscite oggi dall’incubo Covid. E gli attuali positivi sono 579.932. I ricoverati sono 23.427, 167 in più di ieri. Secondo i dati del ministero della Salute, sono 2.615 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 22 in più di ieri tra ingressi e uscite: gli ingressi giornalieri sono 181.

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