Le Soste, più di una guida per celebrare la ristorazione italiana

La nuova edizione de Le Soste, che conta 103 schede, è stata presentata a Milano con novità e premi per eccellenze italiane. 14 nuovi ingressi, un’attenzione all’arte e al futuro della cucina, e premi prestigiosi

05 novembre 2024 | 15:56

Milano, nella storica sala Balzan del Corriere della Sera, è stata presentata la nuova edizione della guida Le Soste 2025. Questo volume prestigioso, nato da un’idea del celebre Gualtiero Marchesi, raccoglie da 43 anni i migliori ristoratori italiani, ponendosi ora non solo come una guida, ma come un vero e proprio libro, edito da Gribaudo e distribuito da Feltrinelli, oltre che nei ristoranti associati.

Le Soste, la nuova edizione

La serata-evento è stata condotta dal presidente dell'Associazione, lo chef due stelle Michelin Davide Oldani del ristorante D’O a Cornaredo, insieme ad Antonio Santini, vicepresidente de Le Soste e rappresentante del tre stelle Michelin Dal Pescatore, e a Marco Strano, responsabile della comunicazione dell’associazione. Durante la presentazione, è stata rivelata la copertina artistica della guida, realizzata dall’illustratore genovese Vanni Cuoghi, che ha impreziosito il libro con un’interpretazione moderna del logo originale ideato da Emilio Tadini.

La nuova edizione della guida comprende 103 schede dettagliate sui ristoranti associati, offrendo ai lettori una panoramica dei luoghi che rappresentano l’eccellenza della cucina italiana. L’artista Vanni Cuoghi ha arricchito la guida con illustrazioni ispirate al concetto di “sosta”, rappresentato simbolicamente da due rondini in abiti vittoriani su una mongolfiera che sorvolano l’Italia, un omaggio al tema della migrazione e al legame tra territori.

Le Soste, l’importanza del food

Il direttore del Corriere della Sera, Luciano Fontana, ha sottolineato durante l’evento l’importanza di raccontare il mondo del food, un settore cruciale per l’economia italiana, attraverso vari canali.Oldani ha aggiunto che la ristorazione italiana deve continuare a innovare e attrarre visitatori, sottolineando il ruolo di fare sistema tra ristoranti per valorizzare i territori.

La serata ha messo in luce le sfide future della gastronomia italiana, come il calo di iscritti alle scuole alberghiere, che è passato da 72.000 a 35.000 in tre anni. Oldani ha evidenziato la necessità di attrarre giovani talenti e mantenere viva la tradizione culinaria, bilanciandola con innovazione e sostenibilità. La guida Le Soste 2025 si conferma così un punto di riferimento per chi ricerca la massima eccellenza gastronomica, unendo tradizione e avanguardia

Le Soste, il consiglio direttivo e i nuovi ingressi

Il consiglio direttivo de Le Soste si arricchisce della presenza di tre donne di rilievo: Catia Uliassi (maître del tre stelle Uliassi di Senigallia), Antonia Klugmann (chef patron de L’Argine a Vencò, una stella Michelin a Gorizia), e Cristiana Romito (maître del tre stelle Reale di Castel di Sangro). La loro presenza testimonia l’importanza della visione femminile nella ristorazione contemporanea.

Quest’anno, Le Soste accoglie 14 nuovi ristoranti, arricchendo ulteriormente l’offerta di luoghi dove si può non solo degustare cibo eccellente, ma anche riflettere sull’evoluzione della cucina italiana e internazionale. Ecco l'elenco dei 14 nuovi ristoranti che entreranno nell'associazione Le Soste:

  • Vitantonio Lombardo Ristorante (Matera), una stella Michelin
  • Rei Natura (Serralunga d'Alba), due stelle Michelin
  • Agli Amici (Udine), due stelle Michelin
  • Art (Singapore), una stella Michelin
  • Borgo Sant’Anna (Monforte d'Alba), una stella Michelin
  • D.One Ristorante Diffuso (Montepagano), una stella Michelin
  • Il ristorante Alain Ducasse (Napoli)
  • L’Arcade (Porto San Giorgio), una stella Michelin
  • L’Argine a Vencò (Dolegna del Collio, Gorizia), una stella Michelin
  • La Stüa de Michil (Corvara), una stella Michelin
  • Osteria Enoteca Cuntitt (Castel San Pietro, Svizzera), una stella Michelin
  • Otto e Mezzo (Hong Kong), tre stelle Michelin
  • Passalacqua (Moltrasio)
  • Principe Cerami (Taormina), una stella Michelin

Le Soste, i premiati

Durante la serata sono stati annunciati i premi che saranno consegnati ufficialmente alla cena di Gala del 27 gennaio.

  • Premio Colombani al miglior sommelier: Manuele Pirovano del D’O di Cornaredo, assegnato da Ca’ del Bosco.
  • Premio per l’Innovazione: Fabrizio Mellino del Quattro Passi (Nerano), assegnato da Guido Berlucchi.
  • Premio alla Formazione: Enrico Bartolini, lo chef più stellato d’Italia, assegnato da Allianz.
  • Premio all’Ospitalità di Sala: Mariella Organi della Madonnina del Pescatore (Senigallia), assegnato da Ferrari Trento.

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Alberto Lupini


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