Sarà un Carnevale magro di feste per le restrizioni dovute alla pandemia, eppure non farà mancare la trazione a tavola dei dolci tipici per l’occasione, con frappe e castagnole rigorosa-mente sul podio. Se ne consumeranno sui 6 milioni di kg e saranno protagoniste in 2 case su 3. La stima, sul periodo, arriva da Cia-Agricoltori Italiani che coglie l’occasione anche per ricordare il valore aggiunto della degustazione in agriturismo.
Frappe e castagnole in 2 case su 3
Non mancheranno in tavola i dolci di Carnevale: 600 grammi a famigliaSe l’agroalimentare, dunque, nonostante le grandi difficoltà con cui fanno i conti da un anno i
produttori agricoli, non ha mai fatto mancare l’approvvigionamento alimentare agli italiani, stessa cosa potrà dirsi per i
dolci del
Carnevale, anche oltre martedì grasso.
Secondo Cia, si parla, tra frappe e castagnole, di 600 grammi a famiglia e, in generale, meno rispetto agli anni scorsi quando i tanti
buffet,
veglioni e
carri sparsi in tutta Ita-lia, hanno portato in media a consumare tra i 10 e i 12 milioni di kg.
Tra ricette di famiglia e il deliveryIn questo lungo periodo di emergenza Covid, sottolinea Cia, resta rilevante il luogo di degustazione. Confermata la tendenza a non uscire di
casa, terrà la tradizione in
cucina, che farà sperimentare le ricette di famiglia e regionali con qualche variante per introdurre
prodotti freschi, come la ricotta Made in Italty, che il lockdown ha insegnato a preferire. Traina ancora la consegna a
domicilio (+25%) e lo dimostrano le migliaia di richieste che arrivano ogni settimana sul portale Cia dedicato “I Prodotti dal campo alla tavola”.
Pranzo in agriturismo nelle regioni gialleQuanto agli
agriturismi in
zona gialla e il ritorno a pranzo nei ristoranti si prevede un
weekend di
ripresa. Ancora debole però, visto il maltempo, ma che sarà in risalita nei prossimi fine settimana,
Covid permettendo. Chi potrà raggiungere facilmente l’agriturismo più vicino, non rinuncerà comunque a questa possibilità, almeno per un pranzo tra sabato e domenica.
Piccole occasioni di buon cibo in ambiente familiare e confortevole, come tra gli a
grichef Cia, sono ora, infatti, più preziose che mai. Per questo da mesi, insieme alla sua associazione Turismo Verde, Cia sostiene la sana abitudine di organizzare un pranzo o programmare un soggiorno in uno dei 24mila agriturismi italiani, dove gustare piatti tipici del territorio e rilassarsi in mezzo alla natura, contribuendo al tempo stesso a mantenere viva, anche in questa fase di emergenza, l’offerta turistica nelle aree rurali d’Italia. Il tutto risponde alla
campagna “#sostieniltuoagriturismo - Non aspettare domani, prenota da subito un’esperienza unica in campagna”.